La Commissione Finanze del Senato, nell'esprimere parere positivo sul rispetto del principio di sussidiarietà e proporzionalità di alcune proposte in tema di abusi di mercato, menziona i pareri del Bundesrat ed il mancato opt-in del Regno Unito (3/2012)

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Risoluzione della 6ª Commissione su: Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all’abuso di informazioni privilegiate e alla manipolazione del mercato (abusi di mercato) COM(2011)651 def. e su: Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle sanzioni penali in caso di abuso di informazioni privilegiate e di manipolazione del mercato COM(2011)654 def.

Doc. XVIII n. 166 – 27 giugno 2012

Motivi della segnalazione

La 6ª Commissione del Senato, chiamata ad esprimere un parere ex art. 144 del regolamento del Senato sulla proposta di regolamento sugli “abusi di mercato” e della  proposta di direttiva che armonizza le relative sanzioni penali, approva un parere positivo sul rispetto del principio di sussidiarietà e proporzionalità. Tuttavia la 6ª Commissione sottolinea come occorrerebbe meglio valutare l'opportunità della direttiva, che potrebbe non trovare terreno fertile per svolgere la sua funzione di armonizzazione. La Commissione cita a proposito il parere espresso dal Bundesrat tedesco che ha ritenuto la proposta di direttiva contrastante con il principio di sussidiarietà in quanto in essa «non vi sarebbe alcun riferimento alla questione se e per quale motivo norme minime europee sulle sanzioni penali siano indispensabili al fine di impedire le forme più gravi di manipolazione del mercato» (vedi le osservazioni della 14ª Commissione del 20 giugno 2012) e il mancato recepimento del Regno Unito, sede della principale piazza finanziaria europea, che ha deciso di non esercitare l'opt-in alla proposta, sulla base del protocollo n. 21 allegato al trattato sul funzionamento dell’Unione europea sulla posizione del Regno Unito e dell’Irlanda rispetto allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia.