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L'Italia. Disciplina e forme di pubblicità dell'attività parlamentare nell'ordinamento italiano

SOMMARIO: 1. La pubblicità delle sedute e dei lavori in parlamento: costituzione e regolamenti delle camere – 1.1 il principio costituzionale di pubblicità delle sedute, e dei lavori, parlamentari. L’eccezionale previsione di sedute segrete. – 1.2 la traduzione regolamentare del principio di pubblicità delle sedute e dei lavori dell’assemblea: l’ammissione del pubblico; cenni alla trasmissione televisiva diretta delle sedute assembleari. – 1.3 la traduzione regolamentare del principio di pubblicità dei lavori assembleari: il vincolo di documentazione, a fini di pubblicità, e la resocontazione stenografica e sommaria dei lavori dell’assemblea. – 1.3.1 il vincolo di documentazione dei lavori assembleari a fini di certificazione: il processo verbale. – 1.4 le proposte di riforma del regolamento della camera dei deputati: l’incidenza su pubblicità dei lavori assembleari e processo verbale. – 2. La pubblicità dei lavori e degli atti parlamentari: le commissioni e gli atti di sindacato ispettivo – 2.1 il regime di pubblicità come prassi ordinaria. – 2.2 la disciplina del processo verbale. – 2.3 il resoconto sommario dei lavori parlamentari. – 2.4 ampio regime di pubblicità: il resoconto stenografico. – 2.5 gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. – 2.6 i casi in cui la trasparenza è assente. – 2.7 un regime differenziato, le commissioni parlamentari d’inchiesta. – 2.8 un quadro conclusivo alla luce delle proposte di modifica dei regolamenti parlamentari. – 2.8.1 la pubblicità e il processo decisionale in politica: una difficile convivenza. – 2.8.2 le linee guida per una modifica dei regolamenti parlamentari in tema di pubblicità. – 2.9 gli atti di sindacato ispettivo e la pubblicità. – 2.9.1 il regime di trasparenza delle interrogazioni e delle interpellanze. – 2.9.2 focus: il question time e il premier question time. – 3. Pubblicità e comunicazione dell’attività e dei lavori parlamentari: radio, televisione e internet - 3.1 introduzione - 3.2 giornalismo parlamentare: il ruolo dell’associazione della stampa parlamentare e dell’associazione fotoreporter professionisti associati. - 3.3 la pubblicità dei lavori parlamentari attraverso le radio e la televisione. - 3.3.1 la diffusione dei lavori e dell’attività del parlamento attraverso il canale radiofonico. - 3.3.2 la diffusione dei lavori e dell’attività del parlamento attraverso il canale televisivo. - 3.3.3. La diretta dei lavori dell’assemblea e delle commissioni sui canali satellitari delle camere. - 3.4 pubblicità e comunicazione istituzionale su internet. - 3.4.1 la pubblicità degli atti sui siti web di camera e senato. - 3.4.2 la pubblicità dei lavori sulle web tv di camera e senato. - 3.4.3 informazione e comunicazione istituzionale delle camere tramite il web. - 3.4.3.1 strumenti di informazione sintetica. - 3.4.3.2 i presidenti di assemblea e i parlamentari sui siti web istituzionali. - 3.4.3.3 i siti satellite dedicati ai giovani. - 3.4.4 la camera e il senato sui social media. - 3.5 brevi considerazioni conclusive. – 4. Pubblicità dell’attività parlamentare e partecipazione – 4.1 la pubblicità tra democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa. – 4.2 partecipazione e democrazia partecipativa: delimitazione del perimetro di fattispecie. – 4.3 possibili scenari di strumentalità tra pubblicità e partecipazione. – 4.4 la crisi di legittimazione del parlamento e la pubblicità quale punto di incontro tra rappresentanza e partecipazione. – 5. Audizioni formali e indagini conoscitive, audizioni e incontri informali; le lobby – 5.1 l’attività di lobbying: la mancanza di una disciplina specifica, combinata alla presenza di una regolamentazione frammentaria; l’attività di lobbying nei principi della costituzione e nella giurisprudenza costituzionale. – 5.2 come accedono i gruppi di interessi alla decisione pubblica? I regolamenti delle camere: audizioni formali e indagini conoscitive; audizioni e incontri informali . – 5.3 le proposte di legge in materia. – 5.4 casi di disciplina dell’attività di lobbying nelle regioni: la legge regionale toscana 18 gennaio 2002 n. 5; un altro tentativo regionale per la regolamentazione dei gruppi di interesse: l’inattuata legge della regione Molise. – 6. Pubblicità e partecipazione nelle regioni – 6.1 introduzione. – 6.2 istituti di pubblicità e strumenti di partecipazione alla decisione politica, prassi innovative dalle regioni. - 6.2.1 pubblicità dei lavori delle assemblee e delle commissioni. - 6.2.2 istituti di partecipazione alla decisione politica come precipitato di una effettiva pubblicità dei consigli regionali: report normativo e resoconto applicativo. – 6.2.3 focus emilia-romagna: pubblicità, trasparenza quindi partecipazione? – 7 riflessioni conclusive

Pubblicità, trasparenza e partecipazione nell'attività delle cortes generales spagnola

SOMMARIO: -1- STRUTTURA E FUNZIONAMENTO DE LAS CORTES GENERALES SPAGNOLA. 1.1. Considerazioni introduttive e modello costituzionale. – 1.2. I riferimenti costituzionali al procedimento legislativo. – 1.2.1. Le previsioni regolamentari sul procedimento legislativo. – 1.3. Il procedimento legislativo ordinario: l’iniziativa e la fase preliminare. – 1.3.1. L’esame in Commissione e l’approvazione in Assemblea. – 1.3.2. La seconda lettura al Snato. – 1.3.3. L’approvazione definitiva del Congresso. – 1.4. I procedimenti legislativi speciali. – 1.4.1. L’adozione delle leggi organiche. – 1.5. Le funzioni non legislative delle Cortes Generales. -2- LA PUBBLICITÀ NEL PROCEDIMENTO LEGISLATIVO SPAGNOLO. 2. Introduzione – 2.1. Precedenti storici del principio della pubblicità dei lavori parlamentari ed elaborazione del principio - 2.2. Le pubblicazioni dei lavori parlamentari. - 2.3. Gli altri mezzi per garantire la pubblicità dei lavori parlamentari. – 2.4. Il Dipartimento di documentazione del Congresso dei deputati e la documentazione parlamentare a) profilo degli utenti b) fonti consultate c) fornitura della documentazione. – 2.5. Il regime di pubblicità delle sedute plenarie. – 2.5 a) Sedute segrete a carattere facoltativo. - 2.5 b) Votazioni segrete. - 2.5 c) Il dovere di mantenere il segreto. - 2.5 d) Pubblicità nelle sedute assembleari delle comunità autonome. - 2.6. Pubblicità e segreto nelle Commissioni – 2.7. Pubblicità nell’introduzione di emendamenti. – 2.8. Battaglia contro il Consiglio dell’Unione europea. - 2.9. La trasparenza. – 2.9 a) La motivazione. - 2.10. Partecipazione dei cittadini. Protezione costituzionale. – 2.10 a) Partecipazione dei cittadini nella fase di elaborazione del disegno di legge ad iniziativa governativa. Consultazioni informali. – 2.10 b) Partecipazione dei cittadini. Fase di dibattito parlamentare. Audizioni formali. – 2.10 c) Partecipazione informale dei cittadini. -3- I MEDIA E LE CORTES GENERALES TRA VISIBILITÀ DEI LAVORI PARLAMENTARI E POSSIBILITÀ DI INTERAZIONE. 3.1. L'informazione parlamentare audiovisiva attraverso Canal Parlamento e Canal Senado. – 3.2. Contenuti, programmazione televisiva e diffusione dei canali parlamentari. – 3.3. La pubblicità dei lavori parlamentari sui siti web istituzionali. – 3.4. Opportunità di interazione con le Cortes Generales sul web. – 3.5. Il rapporto di Transparency International España sulle camere legislative spagnole. -4- IL LUNGO PROCESSO DI REGOLAMENTAZIONE DELLE LOBBY IN SPAGNA. 4.1. Introduzione allo studio delle lobby in Spagna. - 4.2. La percezione sociale delle lobby. – 4.3. Tentativi di regolamentazione delle lobby. – 4.4. Progetto di regolamentazione delle lobby. – 4.5. Aspetti critici della futura legge sulle lobby. - CONCLUSIONI.

Il principio di pubblicità nell'ordinamento francese

SOMMARIO: I. Evoluzione storica - II. Strumenti internazionali e diritto dell’unione europea - III. Visibilità dei lavori parlamentari: analisi delle fonti - IV. La trasparenza mediatica dei lavori negli emicicli francesi - V. L’attività di lobbying nel parlamento francese: da patologia a strumento (potenziale) di trasparenza - VI. Conclusioni generali

Gli strumenti di conoscenza dell'attività parlamentare nel Regno Unito

SOMMARIO: 1. Le fonti del diritto e la pubblicità dei lavori nel Parlamento del Regno Unito 1.1 Forma di governo. 1.2. Fonti e sistema costituzionale. 1.3. Le esigenze della trasparenza. Uno sguardo verso il mondo 1.4. Il Regno Unito1.4.1. La trasparenza nei lavori parlamentari 1.4.2. (segue)… e nel procedimento regolatorio. 1.4.3. La pubblicazione dei testi normativi.1.5. Diritto di accesso alle informazioni detenute dalla pubblica amministrazione: il Freedom of Information Act. 1.5.1. Il diritto di accesso: la tutela 2. Media, trasparenza e partecipazione nel contesto britannico 2.1. Il rapporto tra media e Parlamento nel sistema politico inglese. 2.1.1. L’evoluzione storica recente 2.1.2. La perdita di centralità del Parlamento nella stampa 2.1.3. Il ruolo della televisione 2.2. Gli strumenti di conoscenza dell’attività parlamentare inglese tramite il web 2.2.1. Le possibilità offerte dal web 2.2.2. Hansard 2.2.3. Il sito web del Parlamento inglese 2.2.4 (segue)… Le possibilità di controllo dei lavori parlamentari via streaming e podcast 2.3. Gli strumenti di partecipazione all’attività parlamentare inglese tramite il web 2.3.1. Il cambio di paradigma tecnologico 2.3.2. E-petitions 2.3.3. La possibilità di contattare i parlamentari 3. La disciplina delle lobby 3.1 Il fenomeno del lobbying in Gran Bretagna 3.1.1 Considerazioni preliminari 3.1.2 Tecniche di lobbying nei processi di normazione 3.2 La normativa esterna 3.3 Normativa interna 3.3.1 Private Bills e Private Members’ Bills 3.3.1.1. Private Bills 3.3.1.2 Private Members’ Bills 3.3.2 All-Party Groups 3.3.3 The Code of Conduct for Members of Parliament 4. Conclusioni

L'Unione Europea. Le forme di visibilità nel Parlamento europeo

SOMMARIO: 1. TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE NEL PARLAMENTO EUROPEO: NORMATIVA DI RIFERIMENTO - 1.1. Introduzione - 1.2. Fonti primarie - 1.2.1. Art. 11 TUE: l’Unione europea tra democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa - 1.2.2. Art. 15 TFUE: il principio di trasparenza ed il diritto di accesso ai documenti delle Istituzioni europee - 1.2.3. Art. 42 Carta dei Diritti: il diritto di accesso ai documenti - 1.3. Fonti secondarie - 1.3.1. Il Regolamento 1049/2001 relativo all’accesso del pubblico ai documenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione - 1.3.2. L’Accordo interistituzionale del 23.06.2011: l’istituzione del Registro per la trasparenza - 1.4. Fonti interne - 1.4.1. Art. 103 Regolamento del Parlamento europeo: trasparenza delle attività del Parlamento - 1.4.2. Art. 104 Regolamento del Parlamento europeo: diritto di accesso del pubblico ai documenti - 2. FORME CLASSICHE DI TRASPARENZA NELLE ISTITUZIONI EUROPEE - 2.1 Pubblicità e trasparenza nell’Unione europea, elementi imprescindibili per una compiuta democrazia partecipativa - 2.2 Evoluzione del diritto di accesso ai documenti nel diritto comunitario - 2.3 Esercizio del diritto di accesso: il Registro pubblico dei documenti - 2.4 Forme classiche di trasparenza e partecipazione: ordini del giorno, processo verbale, resoconti, streaming delle sedute, consultazioni - 2.5 Forme più recenti di trasparenza e partecipazione: conferenze, piattaforme e work forum - 2.6 Cenni sull’Iniziativa legislativa - 3. NUOVE FORME DI TRASPARENZA NEL PARLAMENTO EUROPEO - 3.1. Introduzione - 3.2. La casella postale - 3.2.1 L’Ask EP - 3.3. La possibilità di contattare direttamente i deputati del Parlamento europeo - 3.3.1. Il DG EPRS (Servizio Studi del Parlamento Europeo) - 3.4. Le petizioni - 3.4.1. La commissione per le petizioni (PETI) - 3.5. Lo Europe Direct - 3.5.1.Lo Europe Direct Network: I Centri di Informazione Europea (EDIC); i Centri di Documentazione Europea (EDC) e il Team Europe - 3.6. L’Agorà (rinvio) - 3.7. L’Osservatorio Legislativo - 4. PARLAMENTO EUROPEO E INTERNET, LA SFIDA DELLA NUOVA COMUNICAZIONE - 4.1 La comunicazione imprescindibile – 4.1.1 Evoluzione della comunicazione: da un rapporto univoco a dimensione relazionale con i cittadini – 4.1.2 Internet, “fast politics” e comunicazione 2.0 – 4.1.3 La rivoluzione dei social newtwork – 4.1.4 Unione europea e nuove forme di comunicazione – 4.2.1 Il sito web del Parlamento europeo – 4.2.2 Monitorare le attività dei parlamentari – 4.2.3 Strumenti di controllo delle attività delle commissioni – 4.2.4 Registro dei documenti online e bilancio online – 4.2.5 EuroparlTV – 4.2.6 “Agorà” e “Your voice in Europe” – 4.2.7 Petizioni online – 4.3 Europa 2.0, l’Unione europea e i social network – 4.4 Conclusioni - 5. LA TRASPARENZA DELLE ATTIVITÀ DEI GRUPPI DI PRESSIONE PRESSO IL PARLAMENTO EUROPEO - 5.1. Introduzione – 5.2. Il ruolo “necessario” dei gruppi di pressione nel procedimento decisionale dell’Unione Europa e la trasparenza delle attività istituzionali – 5.2.1. Gruppi di pressione e Unione Europea – 5.2.2. Le norme dei Trattati – 5.3. Dai primi dibattiti su una possibile regolamentazione fino al registro comune tra Commissione e Parlamento europeo – 5.3.1. Cenni sulla regolamentazione dei gruppi di pressione presso il Parlamento europeo… - 5.3.2. …e presso la Commissione europea – 5.3.3. L’accordo interistituzionale del 2011 che crea il “Registro per la trasparenza” – 5.3.4. Chi si registra – 5.4. Il gruppo di lavoro per le modifiche da apportare al registro e la revisione dell’accordo interistituzionale – 5.4.1. Alla ricerca della trasparenza: le criticità del registro tra volontarietà e obbligatorietà – 5.5. Trasparenza dell’attività parlamentare come carattere “naturale” del Parlamento europeo e “opacità” della fase delle negoziazioni interistituzionali nel procedimento legislativo post Trattato di Lisbona: alcuni riflessi sull’attività dei gruppi di pressione – 5.6. La trasparenza delle attività dei gruppi di pressione tra Unione europea e Stati membri: i Parlamenti nazionali e la necessità di una regolamentazione uniforme – 5.7. Qualche considerazione conclusiva – 6. CONCLUSIONI - BIBLIOGRAFIA

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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