Le modifiche, in sede di conversione, al decreto-legge “semplificazioni” rafforzano i poteri di monitoraggio delle Camere in relazione all’attuazione del PNRR, anche al fine di assicurare il rispetto del calendario concordato con le istituzioni europee(3/

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Motivo della segnalazione

L’art. 1 della legge 29 luglio 2021, n. 108, di conversione del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 (c.d. “decreto semplificazioni”) è intervenuto per rafforzare il ruolo delle Camere nell’ambito dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Tali modifiche fanno seguito all’approvazione, sia alla Camera sia al Senato, di due risoluzioni che – pur esprimendo valutazioni nel complesso favorevoli rispetto al PNRR presentato dal Governo – hanno evidenziato l’esigenza di un rafforzamento degli strumenti di controllo parlamentare in materia (cfr. la segnalazione in questa rubrica: Oss. fonti, 2, 2021).

Ai sensi dell’emendamento approvato in sede di conversione, al fine di monitorare l’efficace attuazione dei progetti previsti del Piano ed il rispetto dei termini entro i quali i progetti medesimi devono essere completati sulla base del calendario concordato con le istituzioni europee, il Governo sarà chiamato a fornire alle Commissioni parlamentari competenti le informazioni ed i documenti utili per esercitare il controllo sull’attuazione del PNRR nonché del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR. Ulteriori dati e atti saranno inoltre trasmessi alle commissioni parlamentari per consentire di rilevare e correggere eventuali criticità relative all’attuazione del PNRR.
I documenti inviati alle istituzioni e organi dell’Unione europea relativamente all’attuazione del PNRR dovranno essere altresì trasmessi alle commissioni parlamentari competenti.
Sempre ai sensi dell’art. 1 della legge di conversione, i Presidenti delle Camere – al fine di favorire lo svolgimento congiunto dell’attività istruttoria utile al controllo parlamentare in tale ambito – potranno adottare intese volte a promuovere l’attività in forma congiunta dei due rami del Parlamento e a rafforzare la collaborazione fra le rispettive strutture di supporto tecnico.