La IX Commissione della Camera si pronuncia sulle proposte di regolamento sui servizi digitali e sui mercati digitali (3/2021)

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Camera dei deputati, XVIII leg., Bollettino delle Giunte e delle Commissioni n. 611, resoconto sommario della seduta della IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni del 23 giugno 2021, Allegati 4 e 5.

Motivi della segnalazione

Il 23 giugno 2021, la IX Commissione Trasporti, 23 giugno, ha adottato due documenti finali (ex art. 127 reg. Cam.), tra loro tematicamente collegati, rispettivamente sulla Proposta di Regolamento relativo a un mercato unico dei servizi digitali (c.d. “legge” sui servizi digitali) COM(2020) 825 final e sulla Proposta di Regolamento relativo a mercati equi e contendibili nel settore digitale (c.d. “legge” sui mercati digitali) (COM(2020) 842 final.

 

Per quanto riguarda la proposta sui mercati digitali, la IX Commissione ha rilevato che occorre un miglior coordinamento tra la normativa di carattere generale – segnatamente, il testo della proposta – e le discipline settoriali, come la Direttiva sul Copyright e la Direttiva SMAV, e che bisogna riconoscere esplicitamente il principio know your business customer per garantire efficacemente la tutela del consumatore e della proprietà intellettuale. Inoltre, si ravvisa la necessità di aggiornare la categorizzazione dei prestatori dei servizi generali, visto che, per esempio, i servizi di cloud si prestano ad essere collocati in più di una categoria e si suggerisce di stabilire un quadro normativo uniforme per identificare i contenuti illegali in rete, per evitare che essi siano surrettiziamente reintrodotti, se rimossi. Infine, rispetto alle piattaforme molto grandi, si raccomanda l’introduzione di obblighi più stringenti quanto alle informazioni fornite agli utenti sulla liceità e pericolosità dei contenuti veicolati e l’opportunità di un chiarimento circa il riparto di competenze tra Commissione europea, Digital service coordinator e Autorità nazionali nell’applicazione del regolamento, ritenendo che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dovrebbe essere indicata come Digital service coordinator per l’Italia.
Il documento finale approvato sulla c.d. “legge” europea sui mercati digitali contiene ugualmente una valutazione favorevole con osservazioni. Tra queste se ne possono segnalare due in particolare: da un lato, una migliore specificazione dei criteri adottati dalla Commissione europea per identificare i gatekeeper e per l’aggiornamento della loro lista (mediante atti delegati); dall’altro, l’opportunità di rendere più chiaro il coordinamento tra il futuro regolamento e la normativa in tema di concorrenza, specialmente sull’obbligo dei gatekeeper di informare la Commissione europea sulle concentrazioni, e la disciplina sulla protezione dei dati personali, che ha carattere integrativo rispetto ad alcune disposizioni della proposta.