di Monica Parodi
SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. La presenza femminile nel Corpo della Polizia penitenziaria, cenni. – 3. I fatti all’origine del ricorso e l’ordinanza del Consiglio di Stato del 16 novembre 2023 – 4. La sentenza 181/2024 della Corte costituzionale e la necessità di ribadire il principio della parità di trattamento tra uomini e donne nelle condizioni di impiego delle Forze di polizia – 5. (segue) Il rapporto tra norme di diritto dell’Unione dotate di effetti diretti e norme interne contrastanti: il “tono costituzionale” come criterio per orientare la scelta del giudice comune in tema di disapplicazione – 6. Considerazioni su un possibile sistema improntato a un “concorso di rimedi” nella prospettiva del diritto dell’Unione – 7. Conclusioni.
This contribution provides an analysis of ruling no. 181/2024 of the Italian Constitutional Court, focusing on both the issue of gender equality within Penitentiary Police and the relationship between national law and European Union law. While acknowledging the judgment as a significant step toward affirming the general principle of equality and non-discrimination between men and women in labor law, the paper offers a critical reflection on the Court’s reading that seems to favor the domestic route of constitutional legitimacy review over the disapplication of national law. Finally, the contribution explores possible alternatives to promote a coexistence between internal and European remedies.
Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.
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