Attività normativa dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nel periodo giugno-settembre 2010 (3/2010)

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Nel periodo considerato, l’attività normativa dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni si contraddistingue per il notevole rilievo assunto dai meccanismi di consultazione ex art. 11 del Codice delle comunicazioni elettroniche.

In primo luogo, con delibera n. 366/10/CONS (Piano di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre, in chiaro e a pagamento. Modalità di attribuzione dei numeri ai fornitori di servizi di media audiovisivi autorizzati alla diffusione di contenuti audiovisivi in tecnica digitale terrestre e relative condizioni di utilizzo), in G.U. n. 185 del 10 agosto, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato sia il piano di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre, in chiaro e a pagamento, sia le modalità di attribuzione dei numeri ai fornitori di servizi di media audiovisivi autorizzati alla diffusione di contenuti audiovisivi in tecnica digitale terrestre e le relative condizioni di utilizzo. Si tratta, in sostanza, dell’attribuzione dei numeri automatici alle reti locali in digitale terrestre, con contestuale determinazione dei criteri di fissazione delle numerazioni. Il provvedimento, allegato alla delibera, e avente un contenuto caratterizzato da un elevatissimo grado di tecnicità, è stato adottato in virtù della competenza dell’Autorità ad adottare il piano di numerazione automatica con determinazione dei criteri di attribuzione dei numeri, ad essa espressamente conferita dall’art. 32, c. 2 del decreto legislativo n. 177/2005, come novellato dal d.lgs. n. 44/2010. La materia, più ampiamente, si inserisce nell’attuazione del servizio universale della radiotelevisione, previsto dal Codice per le comunicazioni elettroniche in recepimento delle direttive europee nn. 2002/19/CE, 2002/20/CE, 2002/21/CE e 2002/22/CE. La delibera, come richiesto dall’art. 11 del Codice delle comunicazioni elettroniche, secondo cui «l’Autorità, quando intend[e] adottare provvedimenti in applicazione del Codice che abbiano un impatto rilevante sul mercato di riferimento, consent[e] alle parti interessate di presentare le proprie osservazioni sulla proposta di provvedimento», è stata preceduta da una consultazione pubblica avviata con delibera n. 122/10/CONS. Nella premessa della delibera, l’Autorità dà dettagliatamente conto dei contributi e delle osservazioni formulati in occasione della consultazione. Tali contributi, come chiarito dall’Autorità, hanno indotto quest’ultima a modificare e integrare alcune parti dello schema di provvedimento oggetto della delibera di consultazione, modifiche e integrazioni specificatamente espresse in premessa dell’atto.

Con delibera n. 260/10/CONS (Interpretazione e rettifica della delibera n. 731/09/CONS, recante l’individuazione degli obblighi regolamentari cui sono soggette le imprese che detengono un significativo potere di mercato nei mercati dell’accesso alla rete fissa (mercati n. 1, 4 e 5 fra quelli individuati dalla raccomandazione 2007/879/CE), sempre in G.U. n. 135 del 12 giugno, l’Autorità interviene a rettificare e interpretare una precedente delibera, la n. 731/09/CONS, recante l’individuazione degli obblighi regolamentari a cui sono soggette le imprese che detengono un significativo potere di mercato nei mercati dell’accesso alla rete fissa. A motivare questa nuova delibera è quanto emerso dallo scambio di opinioni con gli operatori interessati. Plurime richieste di conferme interpretative e di chiarimento di alcune disposizioni, nonché alcune segnalazioni di errori materiali, hanno indotto l’Autorità a ritenere opportuno riformulare alcune previsioni e specificare la portata di altre con apposita deliberazione.

Una procedura consultiva si è avuta anche per l’approvazione della delibera n. 326/10/CONS (Misure di tutela degli utenti dei servizi di comunicazione mobili e personali), in G.U. n. 193 del 19 agosto, con cui l’Autorità ha adottato nuove misure di trasparenza tariffaria per i servizi di telefonia mobile e personale. L’obiettivo della trasparenza è dettato in primo luogo dal regolamento europeo sul roaming internazionale n. 717/2007, modificato dal regolamento n. 544/2009. Dovendo l’Autorità, in base all’art. 4, c. 4 del Codice delle comunicazioni elettroniche, tenere conto delle norme e delle misure tecniche approvate in sede comunitaria, ha promosso un’indagine conoscitiva sulle condizioni di mercato dei servizi dati in mobilità con delibera n. 251/09, secondo quanto consentito dall’art. 27 del regolamento interno di organizzazione e funzionamento. Oltre all’indagine conoscitiva, è stata anche avviata una consultazione pubblica, come consentito dall’art. 11 del Codice per le comunicazioni elettroniche. Della consultazione, tuttavia, si fa soltanto cenno nella motivazione del provvedimento.