La Commissione Giustizia del Senato esprime parere contrario sulla conformità al principio di sussidiarietà di due regolamenti in materia l'uno di regimi patrimoniali tra coniugi, l'altro di effetti patrimoniali nelle unioni registrate (3/2011)

Stampa

Risoluzione della 2a Commissione del Senato su: Proposta di regolamento del Consiglio relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia di regimi patrimoniali tra coniugi COM(2011)126 def.

Doc. XVIII n. 96 – 31 maggio 2011

Risoluzione della 2a Commissione del Senato su: Proposta di regolamento del Consiglio relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia di effetti patrimoniali delle unioni registrate COM(2011)127 def.

Doc. XVIII n. 97 – 31 maggio 2011

Motivi della segnalazione

Le due risoluzioni della 2a Commissione Giustizia del Senato in oggetto hanno una struttura speculare. La 2° Commissione del Senato ha aderito in entrambi i casi al parere della 14a Commissione Politiche dell’Unione europea e ha espresso due pareri contrari per violazione del principio di sussidiarietà sulle due proposte di regolamento del Consiglio in tema di armonizzazione delle regole su competenza, legge applicabile, riconoscimento ed esecuzione delle decisioni sul regime patrimoniale dei coniugi in un caso e delle unioni registrate nell'altro. La base giuridica degli atti indicata dalla Commissione è l'art. 81 par.3 del TFUE, che stabilisce che nelle materie del «diritto di famiglia» che abbiano implicazioni transnazionali, il Consiglio sia competente a legiferare (procedura legislativa speciale all'unanimità, previa consultazione del Parlamento europeo). Il Senato esprime perplessità sulla base giuridica in quanto non condivide che nell'ambito di questo intervento e in questa base giuridica siano ricondotte anche le unioni tra persone dello stesso sesso e le unioni registrate. La proposta non è valutata come contraria al principio di proporzionalità.