La Camera ed il Senato approvano risoluzioni sulle comunicazioni del Governo in vista del Consiglio europeo di Bruxelles del 26-27 giugno 2014 e sulle linee programmatiche del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea (2/2014

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A.C., Risoluzione Speranza ed altri 6-00077

Allegato A Resoconto stenografico seduta Camera dei deputati 24 giugno 2014, n. 251

A.S., Risoluzione Zanda ed altri 6-00056

Allegato A Resoconto stenografico seduta Senato della Repubblica 24 giugno, n. 268

Motivi della segnalazione

Le risoluzioni di Camera e Senato nonché, a monte di queste, le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri alle Camere del 24 giugno 2014 assumono particolare rilievo in quanto il semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea viene a collocarsi in un contesto del tutto peculiare. Esso fa infatti seguito alle elezioni europee del 25 maggio 2014, le prime svoltesi dal diffondersi in Europa nel 2010-2011 della crisi economica mondiale iniziata negli Stati Uniti nel 2007. Come si legge nella risoluzione approvata dalla Camera, in particolare «il semestre di Presidenza italiana cade in un momento particolarmente significativo perché, dopo anni in cui le istituzioni europee sono apparse deboli nel fronteggiare la crisi economica e finanziaria, appare necessario promuoverne il rilancio e, in prospettiva, il rafforzamento».

Sotto questo punto di vista, costituisce dunque il “cuore” delle linee programmatiche del Governo la decisione annunciata dal Presidente del Consiglio alle Camere di utilizzare il semestre di presidenza italiana come occasione per porre in essere sul piano interno «un pacchetto di riforme» e di proporre quindi all’Unione europea uno «scambio tra il processo di riforme e l’utilizzo di margini di flessibilità» nell’applicazione dei vincoli di bilancio in sede U.E. Dal canto loro le Camere, negli atti di indirizzo approvati, hanno precisato come tale obiettivo dovrà essere accompagnato da una «strategia per la crescita e l’occupazione», rispetto alla quale gli assi principali siano il «rafforzamento dell’unione economica e monetaria, il potenziamento della competitività industriale, la diffusione delle tecnologie digitali, il raggiungimento della sicurezza energetica e il sostegno all’economia verde, la promozione del turismo e della cultura, l’incremento dei livelli e della qualità dell’istruzione». 

E.A.