L’Italia assume la presidenza semestrale del Consiglio dell’Unione europea e le Camere adottano atti di indirizzo rivolti al Governo sulle linee programmatiche del semestre (2/2014)

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Introduzione

1. Il 1° luglio 2014 l’Italia ha assunto la presidenza semestrale del Consiglio dell’Unione europea. In tale quadro sembrano meritevoli di particolare menzione nel quadrimestre esaminato (1° marzo-30 giugno 2014) le risoluzioni adottate da Camera e Senato sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio europeo di Bruxelles del 26 e 27 giugno 2014 e sulle linee programmatiche del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea (cfr. infra la relativa scheda). Il peculiare contesto nel quale si viene a collocare il semestre di presidenza italiana (che giunge dopo le prime elezioni per il Parlamento europeo svoltesi dopo il diffondersi in Europa della crisi economica nel 2010-2011) e l’annuncio da parte del Presidente del Consiglio di voler contribuire ad imprimere una svolta nell’azione dell’Unione europea avente ad oggetto le politiche economiche e di bilancio degli Stati membri, paiono rendere particolarmente significativi gli indirizzi che le Camere hanno rivolto al Governo nell’approvare le due risoluzioni.

 

All’appuntamento del semestre di presidenza, l’Italia è peraltro giunta dopo lo svolgimento da parte delle Camere di un’apposita indagine conoscitiva tra il gennaio ed il maggio 2014 (cfr. infra la relativa scheda).

2. Meritano di essere in questo semestre altresì segnalati: un parere motivato contrario del Senato ai sensi del Protocollo n. 2 allegato al Trattato di Lisbona su una proposta di regolamento ed una proposta di direttiva, entrambe in materia di zootecnia (cfr. infra la relativa scheda); i rilievi compiuti dallo stesso Senato circa l’assenza di una specifica valutazione sui profili di sussidiarietà e di proporzionalità da parte della Commissione europea in relazione ad una proposta di regolamento (cfr. infra la relativa scheda); le comunicazioni del Presidente del Consiglio ed i connessi atti di indirizzo di Camera e Senato in vista del precedente Consiglio europeo, svoltosi a Bruxelles il 20 e 21 marzo 2014 (cfr. infra la relativa scheda).