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Mancata impugnazione del Regolamento comunale e applicazione diretta della norma primaria sovraordinata da parte del giudice (3/2024)
T.A.R. VENETO, Venezia, 2 ottobre 2024, n. 2292
Il T.A.R. dichiara infondata l’eccezione di inammissibilità dal Comune resistente, relativa alla mancata impugnazione di un atto presupposto, ravvisato nel "disciplinare di consultazione a scopi storici dei propri archivi correnti e di deposito", approvato con delibera della Giunta Comunale n. 30/2022.
Per quanto qui rileva, l'art. 3 del disciplinare consente solo la "consultazione" della documentazione di rilevanza storica, vietando di "fare calchi, lucidi, fotocopie, fotografie".
È innanzitutto innegabile che il predetto disciplinare costituisca un atto regolamentare: esso promana da un organo abilitato ad esercitare la relativa potestà ex art. 48, comma 3, del T.U.E.L., appunto la Giunta Comunale, e riveste il contenuto caratteristico degli atti a "volizione preliminare", nel senso di determinare in via generale e astratta quale debba essere la disciplina dei singoli atti applicativi sussumibili nella fattispecie ivi delineata (concernente, nel dettaglio, l'accesso e la consultazione dei registri storici di stato civile e anagrafe).
