Il Protocollo italo-albanese del 6 novembre 2023, ovvero il colonialismo eterno

di Massimo Starita

 

SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Un’impronta (neo)coloniale. – 3. Dei poteri sostanzialmente sovrani: qualche possibile ricaduta “pratica”. – 4. Zone di transito remote. – 5. Espansione dei poteri di governo, giurisdizione, rispetto dei diritti umani.

 

This article proposes a critical reflection on the Protocol between Italy and Albania, which is analysed as a phenomenon of “extraterritorial” extension of State sovereign power. From this perspective, it is argued that the logic behind the agreement can be deemed ‘neo-colonial’, as it allows Italy to exercise governmental powers, typical of sovereignty, over Albanian territory. This legal configuration recalls the historical precedents of colonial concessions, thus raising questions about the resilience of the concept of state sovereignty in Contemporary International law.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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