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Seminario di studi e ricerche parlamentari «Silvano Tosi»
Ricerca 2020: «La dimensione dei parlamenti: logiche politiche e questioni costituzionali»

 

 

Documenti

La dimensione dei parlamenti: logiche politiche e questioni costituzionali - Italia: Parlamento

di Alessandra Mazzola, Micol Pignataro, Elena Rolfini Scamorza e Rosario Strabone

 

SOMMARIO: 1. Il tema del numero dei parlamentari in Assemblea costituente e la costituzionalizzazione del rapporto. – 2. Il dibattito sulla riduzione del numero dei parlamentari nei numerosi progetti di riforma costituzionale dall’entrata in vigore della Costituzione ai giorni nostri. – 3. Iter, contenuti e proposte collegate al testo di legge costituzionale recante «modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari». – 4. Quale impatto potrebbe avere il “taglio” del numero dei parlamentari sulla forma di governo parlamentare italiana. – 5. Il rapporto fra il numero dei parlamentari e la legge elettorale. – 6. Quali ripercussioni potrebbe avere la riforma degli artt. 56 e 57 Cost. sul sistema dei partiti? – 7. Quali effetti avrebbe la riduzione del numero dei parlamentari sul funzionamento interno delle Camere e come i Regolamenti parlamentari dovrebbero essere “riadattati” al nuovo Testo costituzionale. – 8. Alcune perplessità circa la riforma costituzionale e il rinvio del referendum a causa della pandemia. – 8.1. Le questioni (ancora) controverse della riforma costituzionale relativa alla riduzione del numero dei parlamentari. – 8.2. Il rinvio del referendum a causa della pandemia da SARS-CoV-2. – 9. La perdurante attualità della Costituzione. Alcune considerazioni a margine dell’ennesimo progetto di riforma costituzionale. – 10. Bibliografia.

La dimensione dei parlamenti: logiche politiche e questioni costituzionali - Italia: Consigli regionali

di Federica Camillieri, Aniello Formisano, Giuseppe Grieco e Erika La Fauci

 

SOMMARIO: 1. Riduzione del numero dei consiglieri regionali: è solo una storia di numeri? Riflessioni alle origini delle leggi taglia-poltrone, tra esigenze di risparmio e crisi della rappresentanza politica. 1.1. Sulla riduzione del numero dei componenti delle Assemblee elettive: considerazioni introduttive. – 1.2 Le dimensioni delle Assemblee legislative regionali: è solo una storia di numeri? – 1.3. Genesi e contesto della crisi della rappresentanza politica regionale. – 1.4. Numeri, partiti e democrazia: note a margine.  2. Riduzione del numero dei Consiglieri Regionali: evoluzione normativa e progressiva affermazione del centralismo della Corte. 2.1. Il ruolo dell’autonomia statutaria nella determinazione del numero dei consiglieri regionali e il decreto legge n. 138/2011. – 2.2. Evoluzione della nozione del “coordinamento della finanza pubblica” e il ruolo della Corte nel periodo della crisi economica. – 2.3. La sentenza della Corte costituzionale n. 198/2012 e il limite dell’“armonia della Costituzione”: la progressiva crisi del principio di autonomia. – 2.3.1. La Corte “salva” le Regioni speciali. Note critiche alla soluzione adottata. – 2.4. Il decreto legge n. 174/2012 e l’“eutanasia” dell’autonomia regionale. – 2.5. La soluzione della Corte costituzione n 23/2014 e l’evoluzione giurisprudenziale.– 2.6. Il progressivo centralismo della Corte durante i periodi di crisi economica. Quale sorte per l’autonomia regionale? 3. Le Regioni e la nuova composizione degli organi elettivi: il processo attuativo ed il mutamento della rappresentanza. 3.1. L’attuazione della riforma da parte delle Regioni e le controverse vicende del Lazio e della Calabria. – 3.2. La preferenza dello statuto come fonte per regolamentare il numero dei consiglieri ed il mutamento della rappresentanza regionale. 4. Gli effetti della riforma sulla disciplina elettorale e sulla composizione interna degli organi regionali. 4.1. La dicotomia della dimensione dei Consigli e delle Giunte regionali: lo spettro del quantum e il baratro del quomodo. – 4.2. Gli effetti della riforma sulla disciplina elettorale delle Regioni a statuto ordinario. – 4.3. Osservazioni finali in merito al ruolo delle Assemblee regionali.  5. Conclusioni.

La dimensione dei parlamenti: logiche politiche e questioni costituzionali - Francia

di Irene Addolorato, Andrea Maria D’Introno, Alessandro Fricano, Giacomo Mingardo e Leonardo Alberto Pesci

 

SOMMARIO: La riduzione del numero dei parlamentari: une réforme pour quoi faire? – 1.1.Quali premesse, quali obiettivi? – 1.2 Il valore dei numeri: une histoire constitutionnelle. – 1.3 .La "loi organique", una prospettiva a geometrie variabili. – 1.4 Rappresentatività in crisi e divieto di cumulo dei mandati: quali i rischi, quali le derive? – 1.5. Le Coût de la démocratie: due modelli a confronto. – 1.6 Considerazioni conclusive. – 2. La riduzione del numero dei parlamentari e i progetti di legge pour le renouveau de la vie démocratique. - 2.1 Gli articoli 24 e 25 della Costituzione francese e la riforma costituzionale del 2008. – 2.2 La riduzione del numero dei parlamentari, il Gran Débat National e i progetti di legge per il “renouveau de la vie démocratique”. – 2.3 Il contenuto del progetto di legge organica e ordinaria. – 2.4 Il progetto di legge costituzionale. – 2.5 Possibili correttivi al taglio dei parlamentari? – 2.5.1 Il referendum di iniziativa condivisa e la riforma del Conseil economique, social et environnemental. – 2.5.2 Il cumulo dei mandati nel tempo. – 2.6 I progetti di riforma del 2018: elementi di continuità e differenze. – 2.7 Una prima breve comparazione con l’Italia. – 3. Le questioni aperte della riforma per un renouveau de la vie démocratique 3.1 Le sfide procedurali per l’adozione della riforma delle istituzioni. – 3.1.1 L’attualità dell’articolo 11 della Constitution. - 3.1.2 La legge organica, il referendum diretto, ed il falso allarme delle «lois organiques relatives au Sénat». - 3.1.3 La natura organica o necessariamente costituzionale delle disposizioni limitative del cumulo dei mandati nel tempo. - 3.2  L’incidenza della riduzione del numero dei parlamentari. – 3.2.1 La soglia minima di deputati e senatori per adire il Conseil constitutionnel dipende dal numero dei parlamentari? – 3.2.2 Le ragioni di un dibattito assente intorno ai riflessi della riduzione del numero dei parlamentari sui regolamenti parlamentari. – 4. Una proposta di riforma elettorale effettiva o simbolica? – 4.1. La rappresentanza proporzionale secondo i francesi, tra pregiudizi ed esperienze politico-istituzionali. – 4.1.1. Verso l’introduzione di una quota proporzionale per l’elezione dei deputati: una proposta di riforma effettiva o simbolica? – 4.1.2. Verifica d’impatto di ipotetiche quote di proporzionale. – 4.2. Il principio del voto eguale e il ritaglio delle circoscrizioni. – 4.2.1. La giurisprudenza costituzionale sul ritaglio delle circoscrizioni. – 4.2.2. Verso un nuovo ritaglio delle circoscrizioni: ci sarà una maggiore o minore rappresentatività? – 4.3 Effetti indesiderati al Senato - 5. Debole quanto basta. Le riforme francesi mettono all’angolo il Parlamento. – 5.1 Il revisionismo costituzionale francese: un’inquietante continuità. – 5.2 In direzione ostinata e contraria. – 5.3 Rappresentanza senza rappresentatività. – 5.4 Verso un sistema presidenziale razionalizzato. – 6 . Considerazioni conclusive.

La dimensione dei parlamenti: logiche politiche e questioni costituzionali - Germania

di Mattia Liberatore, Gianluca Lo Mele Buonamico, Beatrice Manni e Giovanna Perugino

 

SOMMARIO: Il silenzio costituzionale circa le dimensioni del Bundestag. 1. Premessa. – 1.1 L’influenza dell’esperienza weimariana sulla seconda stagione costituente – 1.2 Il parlamentarismo razionalizzato della forma di governo tedesca 1.3 – Il Bundestag nel bicameralismo differenziato - 2. La peculiare genesi e natura del Grundgesetz: una costituzione “imposta” e originariamente provvisoria – 3. Il dibattito sul numero dei deputati in seno al Parlamentarischer Rat - L’incidenza del sistema elettorale tedesco sulla composizione numerica del Bundestag. 1. Il sistema elettorale della Repubblica di Weimar - 2. La legge elettorale del 1949 - 3. Le successive modifiche e la stabilizzazione del sistema - 4. La riunificazione tedesca e le elezioni federali del 1990 - 5. Il problema dei mandati in eccedenza e l’intervento del Tribunale costituzionale federale - 6. Proposte di riforma del sistema. - Il Geschäftsurdung des Deutscher Bundestages alla prova di una possibile riduzione del numero dei parlamentari. 1. Premessa: il dibattito in Germania e l’importanza di pensare ad una riforma regolamentare ­ 2. Il Geschäftsurdung des Deutscher Bundestages - 2.1 Le Fraktionen  ­ 2.2  Le Ständige Ausschüsse ­ 2.2.1 (segue) e le Unterausschüssen ­  2.3 Disposizioni residuali in materia di procedimento legislativo ­ 3. Impatto della riduzione del numero dei memrbi del Bundestag sul Geschäftsurdung des Deutscher Bundestages: una conclusione - Il problema del numero crescente dei deputati del Deutscher Bundestag nella dinamica politica e partitica. 1. Il sistema partitico tedesco e le dinamiche politiche recenti. - 2. Überhangmandate: quid facere? Le strategie dei partiti nell’ottica della competizione politica attuale. - 3. Alcune considerazioni sulla distribuzione del potere tramite le candidature all’interno dei partiti. - 4. Alcune riflessioni sull’aumento numerico dei deputati. - 4.1. Impatto sui costi. - 4.2. Conseguenze sulla rappresentanza e sulla legittimazione. - 4.3. Effetti sull’efficienza. - 5. Possibili effetti sulla forma di governo (cenno) e considerazioni finali. – 6. Considerazioni conclusive.

La dimensione dei parlamenti: logiche politiche e questioni costituzionali - Spagna

di Alessandro De Nicola, Giovanni Guerra, Lavinia Pizzetti e Gian Marco Verdesca

 

SOMMARIO: 1. Le dimensioni delle Cortes in prospettiva storica - 1.1. Genesi ed evoluzione della composizione e dei “numeri” delle Cortes: dallo Statuto napoleonico di Baiona alla dittatura franchista - 1.2. Le attuali dimensioni del Congreso de los Diputados … un retaggio precostituzionale tardofranchista - 1.2.1. Il III Governo Arias Navarro e le proposte di riforma di Fraga e Osorio - 1.2.2. Il Governo Suárez e la Transizione: dalla Ley para la Reforma Política (n. 1/1977) al Real Decreto-Ley sobre Normas Electorales (n. 20/1977) - 1.2.3. Il tamaño del Congreso de los Diputados nel dibattito costituente del 1978: composizione variabile o fissa? - 2. Origine e definizione del sistema elettorale spagnolo - 2.1 Analisi degli articoli 68 e 69 della Costituzione Spagnola: la costituzionalizzazione del numero massimo e minimo dei deputati del Congreso, representación minima inicial e criterios de representación proporcional e i numeri del Senado tra componente fissa a suffragio diretto e componente variabile designata dalle Comunidades Autonomas. - 2.2 Disamina della Ley Organica del Régimen Electoral General (n.5/1985). - 2.3 La “truffa” delle “etichette” …un proporzionale dagli effetti “paramaggioritari”: la questione delle circoscrizioni elettorali su base provinciale, la formula d’Hondt congiuntamente a gerrymandering e malapportionment nella meccanica elettorale spagnola. - 3. Il sistema dei partiti e la forma di governo in Spagna - 3. 1. Il ruolo dei partiti nell’ordinamento spagnolo. Un confronto con l’art. 49 della Costituzione italiana. – 3.1.2. Partiti e gruppi parlamentari. - 3.2. Dalla lunga stagione del «bipartidismo imperfecto» al «multipartidismo atomizado». - 3.3 I mutamenti nella forma di governo e la nascita del primo governo di coalizione: come governare l’instabilità. - 3.4. I riflessi di un eventuale aumento del numero dei membri del Congreso sulla forma di governo, sul sistema partitico e sui regolamenti parlamentari. - 4. Le proposte di riforma della consistenza numerica delle assemblee elettive spagnole (Stato e Comunità autonome) - 4.1. Le proposte di aumento del numero dei deputati del Congreso: un tentativo in controtendenza. –  4.2. Gli interventi sul numero dei deputati delle assemblee legislative delle Comunidades autónomas - 4.3. La vexata quaestio della riforma del Senado. - Conclusioni. Le modeste dimensioni del Congreso de los Diputados e il "fattore inerzia"

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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