D.G.R. Campania 7 aprile 2020, n. 170 - Piano per l'emergenza socio economica della Regione Campania: approvazione

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Pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 78 del 14/04/2020

 

Parole di interesse: agricoltura; assistenza; disabilità; famiglie; imprese; istruzione; lavoratori autonomi; locazioni; pesca; servizi sociali; sostegni economici; turismo;  

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle Direzioni Generali e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dai Direttori a mezzo di sottoscrizione della presente

PREMESSO che

  1. l’Organizzazione mondiale della sanità il 30 gennaio 2020 ha dichiarato l’epidemia da COVID-19 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale;
  2. con Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 è stato dichiarato per sei mesi lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
  3. con Decreto Legge n. 6 del 23 febbraio 2020 sono state assunte le prime misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 circoscritte ai comuni dove sono stati registrati i primi casi di contagio del menzionato virus;
  4. con Decreto Legge del 3 marzo 2020, n. 9, sono state adottate le prime misure a sostegno del tessuto produttivo “ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di emanare ulteriori disposizioni per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, adottando misure non solo di contrasto alla diffusione del predetto virus ma anche di contenimento degli effetti negativi che esso sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale considerata la crisi economica derivante dal diffondersi dell’epidemia da Corona virus”;
  5. con Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 e del 9 marzo 2020 sono state emanate ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020 n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale;
  6. con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020, le misure di cui al punto precedente sono state ulteriormente rafforzate e rese stringenti;
  7. con Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, sono state adottate ulteriori misure volte tra l’altro, al sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19;
  8. con Decreto Legge 25 marzo 2020, n. 19, infine, sono state adottate ulteriori misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica, le quali prevedono, tra l’altro, la limitazione o sospensione della maggior parte delle attività d’impresa o commerciali presenti sul territorio nazionale;
VALUTATO che
  1. l’epidemia COVID-19 ha colpito la Campania in modo improvviso e drammatico con pesanti ripercussioni sul contesto socio-economico regionale e sulle fasce più deboli del tessuto sociale;
  2. tale straordinaria emergenza richiede interventi significativi e rapidi a sostegno dei sistemi sanitari, affinché possano funzionare nelle attuali condizioni di stress, delle PMI e dei professionisti e dei lavoratori autonomi per attenuare le conseguenze negative sui mercati del lavoro, a supporto delle famiglie e di aiuto ai singoli cittadini in difficoltà, affinché abbiano la necessaria assistenza e aiuto concreto;
  3. per affrontare tale emergenza socio-economica è necessario mobilitare tutte le risorse disponibili verso finalità mirate connesse all’epidemia di COVID19, mediante la predisposizione di un piano di intervento articolato e coerente con le finalità e i criteri delle diverse fonti che ne concorrono al finanziamento;

RILEVATO che occorre garantire agli Ambiti Territoriali o/e ai Consorzi le risorse necessarie per mettere in atto tutte le misure idonee a fronteggiare l’attuale situazione emergenziale, fornendo i servizi sociali essenziali in favore dei cittadini destinatari degli stessi, nelle more del completamento delle procedure di predisposizione e presentazione dei Piani di Zona sociali, anche attraverso l’erogazione di risorse in anticipazione, nonché di quelle del bilancio regionale relative alla programmazione delle annualità precedenti;

ATTESO che

  1. il POR Campania FSE prevede nell’ambito dell’Asse 1, la priorità di investimento (p.i.) 8.v, interventi finalizzati a preservare i posti di lavoro e a contrastare la disoccupazione, nonché, nell’ambito dell’asse 2, la priorità di investimento (p.i.) 9.iv dedicata al miglioramento dell'accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi servizi sociali e cure sanitarie d'interesse generale;
  2. la programmazione del POR Campania FSE 2014-2020, pur essendo stata disposta per la quasi totalità, presenta una quota di risorse non ancora programmate, una quota di economie derivanti dalla realizzazione degli interventi attivati e una quota di risorse liberabili in quanto afferenti ad iniziative che non risultano aver raggiunto impegni giuridicamente vincolanti, per un importo complessivo di € 131.559.513,00;
  3. il POR Campania FESR 2014-2020, nell’ambito dell’Asse 3 Obiettivo specifico 3.2, prevede Interventi di sostegno ad aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive;
  4. la situazione di gravissima crisi economica causata dall’emergenza epidemiologica rende necessaria una razionalizzazione delle varie fonti di finanziamento che consenta di programmare una quota di risorse del POR FESR 2014/2020 a sostegno delle categorie più colpite, quali le microimprese e i professionisti/lavoratori autonomi, per un importo complessivo di € 203.706.990,00;
  5. la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 1301/2013 per quanto riguarda misure specifiche atte a offrire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta alla pandemia di Covid-19 (COM(2020) 138 final - 2020/0054 COD) prevede la possibilità di operare trasferimenti finanziari tra FESR, FSE e Fondo di Coesione nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione, così da offrire agli Stati membri quella maggiore flessibilità nella riassegnazione delle risorse che permetta loro di rispondere in modo mirato alla crisi sanitaria;
  6. in virtù delle modifiche regolamentari menzionate, si prevede l’impiego dell’importo di € 100.600.000,00 del POR Campania FESR 2014-2020 per misure coerenti con gli obiettivi del POR Campania FSE 2014-2020 e con le finalità collegate all'emergenza sanitaria;
  7. risultano già disponibili rientri finanziari dallo strumento Fondo PMI che possono essere reimpiegati per Misure di sostegno ai consorzi ASI per un importo complessivo di € 5.000.000,00;
  8. risultano, altresì, già disponibili rientri finanziari dallo strumento finanziario Jessica, che possono essere reimpiegati per Misure di sostegno per la casa per un importo complessivo di € 6.000.000,00;
  9. con il Regolamento UE n. 460 del 30 marzo 2020, l’Unione Europea ha concesso agli Stati membri una maggiore flessibilità nell’attuazione dei programmi, prevedendo una procedura semplificata per le modifiche dei programmi operativi, nonché l’ammissibilità delle spese a decorrere dal 1º febbraio 2020 sostenute per le operazioni di contrasto alla crisi COVID19;
  10. da colloqui intercorsi con i servizi della DG Employment della Commissione europea, è stato chiarito che l’intervento del FSE, in questo straordinario momento di emergenza, deve concentrare le risorse disponibili per garantire ai cittadini servizi sanitari accessibili e limitare le conseguenze negative sull’occupazione;
  11. la Commissione ha, inoltre, proposto che il FESR possa sostenere il finanziamento del capitale circolante nelle PMI, ove necessario, per affrontare gli shock finanziari a breve termine, anche attraverso sovvenzioni;
  12. l'obiettivo generale della Commissione è quello di utilizzare l'intera gamma di opzioni di finanziamento nell'ambito del bilancio dell'UE e l'esperienza della Commissione per sostenere gli Stati membri con la massima flessibilità, il minimo lavoro amministrativo aggiuntivo e il più rapidamente possibile;
ATTESO, altresì, che
  1. la Regione Campania gestisce le risorse a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione relativo ai tre cicli di programmazioni 2000/2006 (FAS), 2007/2013 e 2014/2020, che risultano finalizzate a finanziare politiche di riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese, attraverso la promozione dello sviluppo economico, della coesione e della solidarietà sociale, nonché rimuovendo gli squilibri economici e sociali per favorire l’effettivo esercizio dei diritti della persona;
  2. in vista dell’imminente definizione dei nuovi Piani “Sviluppo e Coesione” di cui all’art. 44 del D.L. 30 aprile 2019, n.34, convertito con L. 28 giugno 2019, n. 58 è stata effettuata, per il tramite dei competenti uffici regionali e di concerto con la Programmazione Unitaria Regionale, una ricognizione sullo stato attuativo dei singoli interventi finanziati dal FSC, mediante la quale sono state individuate quelle risorse già programmate dalla Regione ma che, alla data del 31 dicembre 2019, non si erano ancora tradotte in concrete iniziative progettuali, né risultavano censite all’interno dei sistemi di monitoraggio di riferimento, o che comunque non avevano ancora conseguito un livello progettuale esecutivo, o che, ancora, risultavano ammesse a finanziamento e certificate a valere sulle risorse del POR FESR Campania 2014-2020, per un importo complessivo di € 268.706.990,00;
  3. le risorse di cui alla precedente lettera b) risultano, pertanto, disponibili sul piano programmatico, per poter essere reimpiegate dalla Regione Campania, secondo le finalità di sostegno al tessuto economico-sociale del territorio dettate dall’attuale stato emergenziale;
RILEVATO altresì che
  1. con la legge regionale 6 marzo 2015, n. 5 viene stabilito all’articolo 1, comma 1, lett. a), che la Regione Campania, per tutelare le fasce più deboli della popolazione e sostenere la riduzione degli sprechi alimentari riconosce, valorizza e promuove, l’attività di solidarietà e beneficenza svolta dai soggetti del terzo settore di cui all’articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 marzo 2001, n. 15241 (Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell’articolo 5 della legge 8 novembre 2000, n. 328) per il recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari in favore dei soggetti che assistono le persone in stato di indigenza o di grave disagio sociale;
  2. le finalità della citata legge regionale si pongono in sinergia con quelle sostenute in favore della popolazione senza dimora ed in povertà estrema a valere sul PON Inclusione e sul PO FEAD per il periodo 2016-2019, che appunto prevedono il rafforzamento dei servizi e la distribuzione di beni e aiuti materiali;
  3. in virtù dell’autorizzazione allo svolgimento del lavoro a domicilio ai sensi della DGR 114/2020 e dei provvedimenti emergenziali governativi e regionali in base ai quali il lavoro agile è divenuto “la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni”, si genera per l’amministrazione regionale un’economia, pari alle risorse destinate all’erogazione dei buoni pasto non dovuti al personale dipendente, che, in uno con gli ulteriori risparmi che si genereranno in relazione alla durata del periodo emergenziale, possono essere destinate, anche in linea con le proposte sindacali pervenute, ad incremento delle risorse destinate a sostegno delle persone in stato di indigenza o di grave disagio sociale;
RILEVATO, inoltre, che
  1. con deliberazione di n. 492 del 16.10.2019, la Giunta Regionale della Campania ha approvato il progetto SU.PR.EME. ITALIA (A.M.I.F. 2014-2020), svolto in partenariato con le Regioni Puglia, Sicilia, Basilicata e Calabria e che vede come capofila il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che prevede, tra le diverse linee di intervento, azioni finalizzate a tutelare la salute dei migranti residenti negli insediamenti informali e a migliorare le condizioni di vita negli stessi insediamenti attraverso la fornitura di servizi essenziali e l’attivazione di strutture abitative dignitose;
  2. con nota prot. n. 1474 del 25.03.2020, in considerazione della straordinaria necessità e urgenza di contenere gli effetti negativi dell’emergenza epidemiologica COVID-19, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha sollecitato le Regioni partner ad espletare tutti gli atti formali necessari a rendere operative le misure previste nel progetto e l’impiego delle risorse già disponibili nel minor tempo possibile per poter attuare quelle azioni urgenti finalizzate alla prevenzione della diffusione del contagio da COVID-19 negli insediamenti informali, in linea con quanto disposto dal D.L. 18/2020;
  3. occorre, pertanto, garantire ai territori maggiormente interessati dalla presenza della popolazione migrante negli insediamenti del basso Sele, di Castel Volturno e Comuni limitrofi, interventi urgenti nel tentativo di contenere i contagi, che rischiano di ritorcersi pesantemente anche sulle comunità locali, utilizzando risorse già stanziate sul progetto SU.PR.EME. ITALIA (A.M.I.F. 2014-2020) ed, eventualmente, avvalendosi della collaborazione della rete dei soggetti del Terzo settore attivi sul territorio;
CONSIDERATO che
  1. al fine di fronteggiare gli effetti negativi che l’emergenza epidemiologica da COVID-19 sta producendo sul tessuto socio-economico regionale e sulle fasce più deboli della popolazione, è stato predisposto, con il contributo degli uffici regionali competenti, un piano di intervento, riportato in allegato 1 al presente provvedimento, per un importo complessivo di € 908.330.502,00, contenente misure straordinarie di sostegno alle imprese, incluse quelle del settore agricolo e della pesca, ai professionisti e ai lavoratori autonomi, nonché di supporto alle famiglie e di aiuto ai singoli cittadini in difficoltà;
  2. al finanziamento del Piano in oggetto concorrono, nei limiti del predetto importo e sulla base delle disponibilità sopra indicate, le risorse provenienti dai diversi programmi e fondi comunitari, nazionali e regionali gestiti dalla Regione Campania;
RITENUTO, pertanto,
  1. di dover approvare il Piano per l’emergenza socio-economica della Regione Campania, di cui all’allegato 1 al presente provvedimento, per costituirne parte integrante e sostanziale, avente un importo complessivo pari a € 908.330.502,00;
  2. di dover stabilire che il predetto Piano verrà attuato dalle strutture regionali mediante l’impiego delle risorse provenienti dai programmi o fondi comunitari, nazionali e regionali, come riportate nell’allegato 2 al presente provvedimento, per costituirne parte integrante e sostanziale;
  3. di dover demandare alle Autorità di Gestione del POR Campania FSE 2014-2020 e del POR Campania FESR 2014-2020, di concerto con la Programmazione Unitaria, l’adozione degli adempimenti necessari ad assicurare la disponibilità delle risorse dei rispettivi Programmi Operativi e degli strumenti finanziari a ciascuno connessi e l’avvio di ogni utile misura di intervento per sostenere il sistema economico e sociale della Regione Campania anche in virtù di quanto disposto dal Regolamento UE n. 460 del 30 marzo 2020;
  4. di dover fornire specifico indirizzo alla Direzione Generale Autorità di Gestione FSE e FSC affinché proceda, di concerto con gli Uffici della Programmazione Unitaria:
    d.1. alla programmazione delle risorse FSC resesi disponibili dal mancato impiego nei diversi periodi di programmazione o dalla certificazione degli interventi a valere sul POR FESR 2014-2020, per un importo massimo di € 268.706.990,00, destinandole per il finanziamento, coerentemente con i provvedimenti assunti in materia dal Governo nazionale e da quello regionale e a integrazione delle risorse già attribuite ai comuni e agli enti territoriali di cui alle lettere precedenti, di misure di sostegno al reddito di famiglie e cittadini residenti sul territorio campano in grave stato di indigenza dovuta all’attuale crisi economico- sociale;
    d.2. alla comunicazione nei confronti del Dipartimento per le Politiche di Coesione e dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, dell’impiego delle suddette risorse secondo le modalità disposte con il presente provvedimento;
  5. di dover precisare che le misure di cui all’approvando Piano dovranno tener conto delle iniziative di sostegno già messe in campo a livello nazionale, garantendo il necessario coordinamento e la non sovrapposizione rispetto al target di beneficiari dalle medesime già individuato;
  6. di dover demandare alle Direzioni generali competenti all’attuazione del Piano, ossia la DG 01, la DG 02, la DG 03, la DG 05, la DG 07, la DG 09, la DG 10 e la DG 12, per quanto non già puntualmente dettagliato nel Piano di cui alla presente deliberazione, l’attuazione di tutte le procedure amministrative e contabili per dare esecuzione a tutte le misure dello stesso in raccordo con le Autorità di Gestione dei programmi finanziatori e con la Programmazione Unitaria, in coerenza con i principi di economicità, semplificazione, celerità ed efficienza;
  7. di dover dare atto della presentazione, presso le competenti sedi istituzionali, di un emendamento all’art. 97 del decreto-legge n. 18/2020, da adottarsi in sede di conversione in legge e finalizzato a introdurre procedure di programmazione delle risorse FSC in deroga alle previsioni dell’art. 44 del DL 34/2019;

VISTI tutti gli atti richiamati in premessa;

ACQUISITO il parere della Programmazione Unitaria prot. n. 9494 del 07/04/2020;

PROPONE e la Giunta a voto unanime

DELIBERA

  1. di approvare il Piano per l’emergenza socio-economica della Regione Campania, di cui all’allegato 1 al presente provvedimento, per costituirne parte integrante e sostanziale, avente un importo complessivo pari a € 908.330.502,00;
  2. di stabilire che il predetto Piano venga attuato dalle strutture regionali mediante l’impiego delle risorse provenienti dai programmi o fondi comunitari, nazionali e regionali, come riportate nell’allegato 2 al presente provvedimento, per costituirne parte integrante e sostanziale;
  3. di demandare alle Autorità di Gestione del POR Campania FSE 2014-2020 e del POR Campania FESR 2014-2020, di concerto con la Programmazione Unitaria, l’adozione degli adempimenti necessari ad assicurare la disponibilità delle risorse dei rispettivi Programmi Operativi e degli strumenti finanziari a ciascuno connessi ed all’avvio di ogni utile misura di intervento per sostenere il sistema economico e sociale della Regione Campania anche in virtù di quanto disposto dal Regolamento UE n. 460 del 30 marzo 2020;
  4. di fornire specifico indirizzo alla Direzione Generale Autorità di Gestione FSE e FSC affinché proceda, di concerto con gli Uffici della Programmazione Unitaria:

4.1. alla programmazione delle risorse FSC resesi disponibili dal mancato impiego nei diversi periodi di programmazione o dalla certificazione degli interventi a valere sul POR FESR 2014-2020, per un importo massimo di € 268.706.990,00, destinandole per il finanziamento, coerentemente con i provvedimenti assunti in materia dal Governo nazionale e da quello regionale e a integrazione delle risorse già attribuite ai comuni e agli enti territoriali di cui alle lettere precedenti, di misure di sostegno al reddito di famiglie e cittadini residenti sul territorio campano in grave stato di indigenza dovuta all’attuale crisi economico-sociale;

4.2. alla comunicazione nei confronti del Dipartimento per le Politiche di Coesione e dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, dell’impiego delle suddette risorse secondo le modalità disposte con il presente provvedimento;

  1. di precisare che le misure di cui all’approvando Piano dovranno tener conto delle iniziative di sostegno già messe in campo a livello nazionale, garantendo il necessario coordinamento e la non sovrapposizione rispetto al target di beneficiari dalle medesime già individuato;
  2. di demandare alle Direzioni generali competenti all’attuazione del Piano, ossia la DG 01, la DG 02, la DG 03, la DG 05, la DG 07, la DG 09, la DG 10 e la DG 12, per quanto non già puntualmente dettagliato nel Piano di cui alla presente deliberazione, l’attuazione di tutte le procedure amministrative e contabili per dare esecuzione a tutte le misure dello stesso in raccordo con le Autorità di Gestione dei programmi finanziatori e con la Programmazione Unitaria, in coerenza con i principi di economicità, semplificazione, celerità ed efficienza;
  3. di dare atto della presentazione, presso le competenti sedi istituzionali, di un emendamento all’art. 97 del decreto-legge n. 18/2020, da adottarsi in sede di conversione in legge e finalizzato a introdurre procedure di programmazione delle risorse FSC in deroga alle previsioni dell’art. 44 del DL 34/2019;
  4. di trasmettere il presente provvedimento agli Assessori, al Gabinetto del Presidente e a tutte le Strutture di Primo livello, nonché all’Ufficio competente per la pubblicazione sul BURC, sul sito istituzionale e sulla sezione “Casa di Vetro”.
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