D.G.R. Campania 5 maggio 2020, n. 211 - Piano di dettaglio delle misure per l'emergenza socio-economica Covid-19 della Regione Campania concernenti il sostegno alle imprese agricole, con interventi specifici a sostegno del comparto [...]

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Titolo completo "Piano di dettaglio delle misure per l'emergenza socio-economica Covid-19 della Regione Campania concernenti il sostegno alle imprese agricole, con interventi specifici a sostegno del comparto bufalino e del comparto florovivaistico, della pesca e dell'acquacoltura"

Pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 104 del 11/05/2020

Parole di interesse: agricoltura; imprese; pesca.

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione della presente

PREMESSO che

  1. l’Organizzazione mondiale della sanità il 30 gennaio 2020 ha dichiarato l’epidemia da COVID-19 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale;
  2. con Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 è stato dichiarato per sei mesi lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
  3. con Decreto Legge n. 6 del 23 febbraio 2020 sono state assunte le prime misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 circoscritte ai comuni dove sono stati registrati i primi casi di contagio del menzionato virus;
  4. ai sensi dell’art. 3 del predetto decreto-legge, sono stati adottati più Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e, con riguardo al territorio regionale, Ordinanze del Presidente della Giunta Regionale della Campania, contenenti disposizioni volte al contenimento della diffusione del Virus;
  5. con Decreto Legge del 2 marzo 2020, n. 9, sono state adottate le prime misure a sostegno del tessuto produttivo “ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di emanare ulteriori disposizioni per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, adottando misure non solo di contrasto alla diffusione del predetto virus ma anche di contenimento degli effetti negativi che esso sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale considerata la crisi economica derivante dal diffondersi dell’epidemia da Corona virus”;
  6. con Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, sono state adottate ulteriori misure volte tra l’altro, al sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19;
  7. con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020, in particolare, sono state sospese sull’intero territorio nazionale tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell’allegato 1 dello spesso DPCM;
  8. con Decreto Legge 25 marzo 2020, n. 19, infine, sono state adottate ulteriori misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica, confermando, tra l’altro, la limitazione o sospensione della maggior parte delle attività d’impresa o commerciali presenti sul territorio nazionale;
  9. le misure di contrasto e di contenimento sul territorio nazionale e regionale del diffondersi del virus COVID-19, hanno determinato impatti negativi generalizzati nel sistema economico e numerose sono le richieste che continuano a provenire dal mondo produttivo che denunciano l’aggravarsi dello stato di crisi economica e sociale;
  10. le misure del DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18 Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, cd. “Cura Italia”, necessitano di ulteriori misure integrative a livello regionale per contribuire a sostenere le famiglie e le imprese;
  11. l’epidemia COVID-19 ha colpito la Campania in modo improvviso e drammatico con pesanti ripercussioni sul contesto socio-economico regionale e sulle fasce più deboli del tessuto sociale e produttivo ed è necessario assumere ogni misura di intervento possibile per sostenere il sistema economico campano al fine di limitare l’impatto produttivo ed occupazionale delle stringenti misure di contenimento del virus COVID-19;

CONSIDERATO che

  1. l’emergenza epidemiologica da COVID-19 di grave rilevanza per la salute pubblica e con enorme impatto socio-economico, ha determinando una crisi senza precedenti anche per il settore agricolo, sebbene rientri nell’elenco delle c.d. “attività indispensabili” di cui al DPCM del 22 marzo 2020, per motivi dovuti prevalentemente alla chiusura del settore ho.re.ca., dei canali di export, dei mercati al dettaglio, nonché alla riduzione dei lavoratori disponibili e dell’attività degli intermediari e grossisti per difficoltà logistiche ella preferenza, sul fronte dei consumi domestici, della GDO, che raramente si approvigiona sui mercati locali, e dei prodotti confezionati a lunga scadenza;
  2. nell’ambito di questa crisi senza precedenti che sta interessando il settore primario campano alcuni comparti hanno “consolidato” importanti e irreversibili perdite in termini di Produzione Vendibile già nei mesi di marzo e aprile e si prospettano dei danni ben più gravi in termini di mancato reddito per il permanere del blocco dei tradizionali e consolidati canali di commercializzazione sia in Italia che all'estero;
  3. in particolare nel comparto florovivaistico, nel quale la Campania è leader per la produzione di fiori recisi e di fronde e foglie occupando posizioni di rilievo anche negli altri segmenti, la situazione è ancora più grave se si considera che nella stagione primaverile per molte imprese si realizzano oltre il 50 - 70% dei ricavi annuali, in dipendenza della grande variabilità e della peculiare diversificazione dei cicli produttivi, avendo nei mesi scorsi investito in maniera rilevante nei cicli produttivi per produrre e mettere a disposizione del mercato le produzioni proprio in questo periodo, nel quale si concentrano i consumi che per questo comparto sono molto legati a festività come matrimoni, battesimi, comunioni, festa della mamma, festa della donna, ecc, ormai irrimediabilmente compromessi;
  4. anche il comparto della pesca e dell’acquacoltura ha fatto registrare nell’immediato un forte crollo dei consumi con conseguente contrazione/azzeramento dei redditi degli addetti per i motivi esposti nei punti precedenti aggravati dall’impossibilità di stoccare il prodotto e/o di aumentarne la conservabilità; la profonda crisi sta attraversando l’intero comparto, dalla piccola pesca costiera artigianale, i cui prodotti di pregio trovano naturale sbocco nella rete dei ristoranti e delle migliori pescherie, alle imbarcazioni di maggiore stazza incluse le cd tonnare volanti dedite alla pesca del tonno che, per la prima volta, o non svolgeranno la campagna di pesca o dovranno armare le imbarcazioni senza la definizione di un prezzo di acquisto da parte degli intermediari che non hanno certezze sulla possibilità di collocare il prodotto sui tradizionali mercati orientali, in particolare quello nipponico, interessati anch’essi dal lockdown a seguito della pandemia da Covid-19;
  5. una forte contrazione dei consumi con conseguente congelamento del latte prodotto sta interessando anche il comparto bufalino in quanto tutto il mercato del fresco è in fortissima crisi sia per la chiusura di canali come la ristorazione, le pizzerie e tutto il food-service e per la quasi paralisi dei trasporti e questo ha determinato di fatto una riduzione del prezzo del latte alla stalla in quanto il costo del congelamento viene addebitato ai produttori di latte che non riescono più a compensare i costi di produzione;
  6. in tale contesto, con provvedimento n. 170 del 7/4/2020 la Giunta Regionale della Campania ha approvato il Piano per l'emergenza socio-economica della Regione Campania avente un importo complessivo pari a € 908.330.502,00, stabilendo che il predetto Piano venga attuato dalle strutture regionali mediante l'impiego delle risorse provenienti dai programmi o fondi comunitari, nazionali e regionali e demandando alle Direzioni generali competenti per materia, per quanto non già puntualmente dettagliato nel Piano, l’attuazione di tutte le procedure amministrative e contabili per dare esecuzione a tutte le misure dello stesso in raccordo con le Autorità di Gestione dei programmi finanziatori e con la Programmazione Unitaria, in coerenza con i principi di economicità, semplificazione, celerità ed efficienza;
  7. il Piano approvato con la DGR 170/2020 prevede, tra l’altro, misure straordinarie di sostegno alle imprese del settore agricolo, con interventi specifici per le imprese florovivaistiche e le aziende bufaline, e alle imprese della pesca e dell’acquacoltura consistenti nella possibilità di erogare un contributo una tantum a fondo perduto;
  8. che la stessa deliberazione ha stabilito che le iniziative del Piano di cui al punto precedente verranno attuate mediante l’impiego delle risorse provenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione per un importo rispettivamente di: 50 milioni di euro per l’azione 5 contributo alle imprese agricole e alle imprese della pesca e dell’acquacoltura, 10 milioni di euro per l’azione 1 comparto bufalino e 10 milioni di euro per l’azione 2 comparto florovivaistico;
  9. gli interventi a sostegno delle imprese agricole, con interventi specifici a sostegno del comparto bufalino e florovivaistico, e della pesca e dell’acquacoltura sono stati condivisi nel dettaglio, durante numerose riunioni del Tavolo Verde, con le Organizzazioni Professionali Agricole;

RITENUTO che le risorse per l’attuazione del Piano di dettaglio delle misure a sostegno dell’agricoltura, con interventi specifici a sostegno del comparto bufalino e del comparto florovivaistico, della pesca e dell’acquacoltura, per un importo complessivo di 70.000.000 euro, graveranno sul Fondo di Sviluppo e Coesione 2014/2020, demandando all’Autorità di Gestione del Fondo, di concerto con la Programmazione Unitaria, l’adozione degli adempimenti necessari per assicurare la necessaria coerenza del programma agli interventi di cui all’allegato Piano di dettaglio;

RITENUTO che i contributi alle aziende bufaline per l’adozione dei Piani di Biosicurezza, pari ad euro 9.000.000, sono a carico delle risorse già nella disponibilità dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per il Mezzogiorno (IZSM);

PRESO ATTO della Comunicazione della Commissione dell’Unione Europea C (2020) 1863 final del 19.03.2020 ad oggetto: “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” successivamente modificata ed integrata dalla -Comunicazione della Commissione dell’Unione Europea C (2020) 2215 final del 03.04.2020 ad oggetto: “Modifica del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”;

RITENUTO che le iniziative previste a supporto dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura dal Piano di cui alla DGR 170/2020 possono trovare, ai sensi della normativa unionale sugli aiuti di stato, copertura nel paragrafo 3.1 Aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali della richiamata Comunicazione della Commissione dell’Unione Europea C (2020) 1863 final del 19.03.2020 e successiva di modifica e integrazione;

RITENUTO pertanto di:

  1. dovere dare attuazione alle misure a sostegno dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura previste dal Piano per l’emergenza socio economica della Regione Campania attivando un apposito regime di aiuto in accordo con la normativa comunitaria sugli aiuti di stato;
  2. approvare il piano di dettaglio delle misure a sostegno dell’agricoltura, con interventi specifici a sostegno del comparto bufalino e florovivaistico, della pesca e dell’acquacoltura”, allegato al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
  3. dover demandare alla Direzione Generale Politiche Agricole Alimentari e Forestali, subordinatamente alla definizione delle procedure volte ad assicurare la disponibilità delle risorse programmate, l’adozione dei provvedimenti attuativi connessi e consequenziali al presente provvedimento;

VISTA la nota prot. n. 217757 del 06.05.2020 con la quale l'Autorità di Gestione Fondo Sviluppo e Coesione comunica la disponibilità delle risorse finanziarie per l'attuazione del Piano di dettaglio allegato al presente provvedimento;

VISTO il parere del Responsabile della Programmazione Unitaria reso con nota prot. n. 14448/UDCP/GAB/VCG1 del 05.05.2020;

PROPONE e la Giunta, in conformità, a voto unanime,

DELIBERA

per le motivazioni ed i riferimenti espressi in narrativa, che qui si intendono integralmente riportati, di:

  1. approvare l’allegato Piano di dettaglio delle misure del “Piano per l’emergenza socio-economica della Regione Campania” concernenti il sostegno alle imprese agricole, con interventi specifici a sostegno del comparto bufalino e del comparto florovivaistico, e della pesca e acquacoltura (Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; (imprese; agricoltura; pesca)
  1. demandare alla Direzione Generale Politiche Agricole Alimentari e Forestali, subordinatamente alla definizione delle procedure volte ad assicurare la disponibilità delle risorse programmate, l’adozione dei provvedimenti attuativi connessi e consequenziali al presente provvedimento;
  1. demandare all’Autorità di Gestione del Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020, di concerto con la Programmazione Unitaria, l’adozione di adempimenti necessari per assicurare la necessaria coerenza del programma agli interventi di cui all’allegato Piano di dettaglio;
  1. di incaricare l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per il Mezzogiorno (IZSM) di porre in essere tutti gli adempimenti previsti per l’erogazione dei contributi alle aziende bufaline che adotteranno i Piani di biosicurezza;
  1. trasmettere il presente atto al Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale, alla Programmazione Unitaria, alla Direzione Autorità di Gestione FSC, al BURC per la pubblicazione e all’Ufficio competente per la pubblicazione nella Sezione Casa Di Vetro del Sito istituzionale della Regione Campania.
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