D.G.R. Lazio 16 aprile 2020, n. 190 - Misure di sostegno ai gestori di asili nido privati accreditati per il periodo di emergenza epidemiologica da COVID19

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Parole di interesse: imprese; istruzione; sostegni economici

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore alle Politiche Sociali e Welfare ed Enti Locali; 

VISTI lo Statuto della Regione Lazio;

la Legge Regionale 6 agosto 1999, n.14: “Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo”;

la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n.6: “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale” e successive modificazioni ed integrazioni;

il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n.1: “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e successive modificazioni ed integrazioni;

il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n.165: “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; 

il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n.112: “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge del 15 marzo 1997, n. 59”; 

il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi a norma degli articoli 1 e 2 delle Legge 5 maggio 2009, n. 42” e relativi principi applicativi;

la Legge regionale 20 novembre 2001, n. 25: “Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione”; 

il Regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26: “Regolamento regionale di contabilità”; 

la Legge regionale del 27 dicembre 2019, n. 28: “Legge di stabilità regionale 2020”; 

la Legge regionale del 27 dicembre 2019, n. 29: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022”;

la Deliberazione di Giunta regionale 27 dicembre 2019, n. 1004: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del “Documento tecnico di accompagnamento”, ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;

la Deliberazione di Giunta regionale 27 dicembre 2019, n. 1005: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del “Bilancio finanziario gestionale”, ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;

la Deliberazione della Giunta regionale 25 febbraio 2020, n. 68: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, lettera c) della legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29 e dell’articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26”;

l’art. 30, comma 2, del suddetto Regolamento Regionale di Contabilità, laddove “nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 56, comma 6, del D. Lgs. n. 118/2011 e del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria di cui all’allegato n. 4/2 del citato decreto legislativo, per ogni provvedimento che comporta l’assunzione di un impegno di spesa, a valere sul bilancio annuale e pluriennale, deve essere predisposto il piano finanziario di attuazione nel quale è indicato, dettagliata-mente, il cronoprogramma degli impegni e dei pagamenti, nonché le sue relative rimodulazioni”;

la Deliberazione di Giunta regionale 20 gennaio 2020, n. 13: “Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e disposizioni per la gestione del bilancio regionale 2020-2022, ai sensi dell’articolo 28 del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26. Approvazione del bilancio reticolare, ai sensi dell’articolo 29 del r.r. n. 26/2017”; 

la circolare del Segretario Generale della Giunta regionale, prot. n. 176291 del 27 febbraio 2020 con la quale sono fornite le indicazioni relative alla gestione del bilancio regionale 2020/2022;

la Legge 8 novembre 2000, n.328: “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

la Legge Regionale 16 giugno 1980, n.59: “Norme sugli asili nido”;

la Legge Regionale 10 agosto 2016, n.11: “Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio”;

la Legge 13 luglio 2015, n.107: “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n.65 che sancisce l’istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107; 

VISTI la Delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020: “Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”, con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria fino al 31 luglio 2020;

il Decreto Legge 23 febbraio 2020, n.6: “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19” convertito con modificazioni dalla Legge 5 marzo 2020, n. 13; 

il Decreto Legge 9 marzo 2020, n.14 “Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all'emergenza COVID-19”; 

il Decreto Legge 17 marzo 2020, n.18: “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”; 

il Decreto Legge 25 marzo 2020, n.19: “Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19”; 

il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2020: “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”; 

la Deliberazione della Giunta Regionale 19 dicembre 2017, n. 903: “DGR n.706/2016: "Modifica del punto 3 della DGR n.658/2014: "Pacchetto famiglia 2014", sottomisura 3.4) "Azioni di sistema": Istituzione del Sistema di Accreditamento Regionale dei Nidi d'Infanzia. Approvazione del Regolamento.”; 

CONSIDERATO che l’offerta dei servizi socio-educativi della Regione Lazio si sostanzia in un sistema misto pubblico/privato; 

che la Regione Lazio ai sensi della DGR n. 903/2017 ha istituito un Sistema di Accreditamento degli asili nido con lo scopo di promuovere lo sviluppo e il miglioramento qualitativo del sistema dei servizi educativi per la prima infanzia; 

che, ad oggi, risultano accreditate 483 strutture pubbliche e private; 

che dal 5 marzo 2020 è stata disposta la sospensione dei servizi socioeducativi, compresi i servizi per la prima infanzia 0-3 anni;

inoltre, che nell’attuale panorama normativo legato all’emergenza sanitaria, le imprese private che gestiscono asili nido privati accreditati e privi di rapporti di concessione, appalto o convenzionamento con Enti pubblici non possono accedere agli strumenti previsti dall’ art. 48 del Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18: “Misure di potenziamento del Servizio sanita-rio nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, ma  possono ricorrere, esclusivamente, agli ammortizzatori sociali;

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 23 novembre 2018, n.717, con la quale sono stati destinati euro 11.000.000, sul capitolo H41900, al sostegno della rete dei nidi pubblici e privati convenzionati con i Comuni;

CONSIDERATO

che in ragione di quanto sopra, è possibile destinare una quota, pari ad euro 1.500.000, dell’importo pari ad euro 11.000.000 finalizzati dalla citata DGR n.717/2018 a valere sulle risorse del capitolo H41900, es. finanziario 2020, al sostegno dei nidi privati, e che i residui euro 9.500.000 sono sufficienti a garantire adeguato sostegno per l’esercizio in corso ai Comuni per la gestione dei nidi pubblici e convenzionati;

la Deliberazione di Giunta Regionale 16 aprile 2020, n. 180: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022 – Variazione di bilancio, in termini di competenza e cassa, per l'anno 2020, in riferimento ai capitoli di spesa H41900 e H41990, di cui al programma 01 della missione 12, ed al capitolo di spesa T15404, di cui al programma 04 della missione 13.” con la quale si è provveduto alla variazione di bilancio dal capitolo H41900 al capitolo H41990 della somma di € 1.500.000;

CONSIDERATO che sul capitolo di bilancio H41990 sono presenti, complessivamente, € 3.000.000,00;

RITENUTO necessario, supportare con un contributo straordinario i nidi privati accreditati, affinché alla ripresa dell’anno educativo le famiglie possano usufruire del medesimo servizio e vengano scongiurate le conseguenti ricadute negative a livello occupazionale;

pertanto, necessario destinare la somma complessiva di euro 3.000.000,00, sul capitolo H41990, esercizio finanziario 2020, a sostegno delle imprese che gestiscono asili nido privati accreditati, come sotto meglio specificati, a decorrere dal mese di marzo 2020 fino alla ripresa delle attività educative e comunque non oltre il mese di luglio 2020; 

RITENUTO pertanto, necessario stabilire per l’erogazione dei contributi economici quanto di seguito indicato:

  1. Soggetti beneficiari sono:
    a. Imprese private titolari di asili nido, accreditati ai sensi della DGR n. 903/2017, alla data di pubblicazione della presente deliberazione, per i quali non sussiste alcun rapporto contrattuale con Enti pubblici;
    b. Imprese private titolari di asili nido, accreditati ai sensi della DGR n. 903/2017 alla data di pubblicazione della presente deliberazione, limitatamente ai posti nido non coperti da convenzione, appalto o concessione con Enti pubblici;
    c. Imprese private che gestiscono asili nido aziendali privati accreditati, ai sensi della DGR n. 903/2017, alla data di pubblicazione della presente deliberazione;
  2. Contributo economico:
    a. Euro100/mese per ogni posto nido autorizzato e accreditato a decorrere dal mese di marzo 2020 fino alla ripresa delle attività educative e comunque non oltre il mese di luglio 2020;
    b. Il contributo sarà assegnato alle domande, ritenute ammissibili, in ordine di presentazione delle stesse fino ad esaurimento delle risorse (a tal fine si considera il plafond mensile pari ad euro 600.000,00);
    c. Sono riconoscibili esclusivamente le seguenti voci di spesa, purché non coperte da altri contributi pubblici:

- Canone di Locazione;

- Spese amministrative;

- Spese di sanificazione e pulizia dei locali;

- Utenze;

- Manutenzione del verde;

- Acquisto di materiale informatico per attività a distanza;

- Acquisto di materiali per la didattica

- Acquisto di DPI

d. I beneficiari ammessi al contributo sono tenuti a presentare i giustificativi delle spese sostenute, entro 90 giorni dalla fine dell’emergenza ossia al 31.10.2020, salvo ulteriore proroga, pena la sospensione dell’accreditamento. Pertanto, per le spese sostenute i beneficiari dovranno conservare i giustificativi delle stesse ed esibirli in caso di controlli anche a campione. La Regione si riserva in caso di inadempimento a revocare il contributo e richiedere la restituzione delle somme già erogate.

RITENUTO necessario, altresì, stabilire con apposito avviso, i termini e le modalità di presentazione della domanda.

DELIBERA

per le motivazioni indicate in premessa, che si richiamano integralmente: (imprese) (sostegni economici) (istruzione)

1) di destinare la somma complessiva di euro 3.000.000,00 sul capitolo di bilancio H41990, esercizio finanziario 2020, a sostegno delle imprese che gestiscono asili nido privati accreditati come sotto meglio specificati;

2) di stabilire per l’erogazione dei contributi economici quanto di seguito indicato:

  1. Soggetti beneficiari sono:
    a. Imprese private titolari di asili nido, accreditati ai sensi della DGR n. 903/2017 alla data di pubblicazione della presente deliberazione, per i quali non sussiste alcun rapporto contrattuale con Enti pubblici;
    b. Imprese private titolari di asili nido, accreditati ai sensi della DGR n. 903/2017 alla data di pubblicazione della presente deliberazione, limitatamente ai posti nido non coperti da convenzione, appalto o concessione con Enti pubblici;
    c. Imprese private che gestiscono asili nido aziendali privati accreditati, ai sensi della DGR n. 903/2017, alla data di pubblicazione della presente deliberazione;
  2. Contributo economico:
    a. Euro 100/mese per ogni posto nido autorizzato e accreditato a decorrere dal mese di marzo 2020 fino alla ripresa delle attività educative e comunque non oltre il mese di luglio 2020;
    b. Il contributo sarà assegnato alle domande, ritenute ammissibili, in ordine di presentazione delle stesse fino ad esaurimento delle risorse (a tal fine si considera il plafond mensile pari ad euro 600.000,00);
    c. Sono riconoscibili esclusivamente le seguenti voci di spesa, purché non coperte da altri contributi pubblici:
    - Canone di Locazione;
    - Spese amministrative;
    - Spese di sanificazione e pulizia dei locali;
    - Utenze;
    - Manutenzione del verde;
    - Acquisto di materiale informatico per attività a distanza;
    - Acquisto di materiali per la didattica:
    - Acquisto di DPI. 
  1. di stabilire che i beneficiari ammessi al contributo sono tenuti a presentare i giustificativi delle spese sostenute entro 90 giorni dalla fine dell’emergenza ossia al 31.10.2020, salvo ulteriore proroga, pena la sospensione dell’accreditamento. Pertanto, per le spese sostenute i beneficiari dovranno conservare i giustificativi delle stesse ed esibirli in caso di controlli anche a campione. la Regione si riserva in caso di inadempimento a revocare il contributo e richiedere la restituzione delle somme già erogate;

3) di stabilire che con apposito avviso, da adottare con atto della Direzione Regionale per l’Inclusione Sociale, verranno stabiliti i termini e le modalità di presentazione della domanda.

Avverso la presente Deliberazione è ammesso ricorso giurisdizionale avanti al TAR entro 60 giorni dalla data di comunicazione o piena conoscenza dell’atto, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla suddetta data, ovvero l’azione innanzi al Giudice Ordinario, per tutelare un diritto soggettivo, entro il termine di prescrizione previsto dal Codice civile. 

La presente Deliberazione sarà pubblicata sul B.U.R.L.

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