D.G.R. Lazio 24 aprile 2020, n. 210 - Recepimento della convenzione nazionale in tema di anticipazione sociale in favore dei lavoratori destinatari dei trattamenti di integrazione al reddito di cui agli artt. da 19 a 22 del dl n.18/2020

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Titolo completo "Recepimento della convenzione nazionale in tema di anticipazione sociale in favore dei lavoratori destinatari dei trattamenti di integrazione al reddito di cui agli artt. da 19 a 22 del dl n.18/2020, stipulata in data 31 marzo 2020 alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali tra ABI e le Organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl, UIL e UGL unitamente ai sindacati del settore bancario - Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin - nonché da AGCI, Confcooperative, Legacoop riunite in Alleanza delle Cooperative Italiane, CIA, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Casartigiani.”

Parole di interesse: attività lavorative; sostegni economici

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore al Lavoro e Nuovi Diritti, Formazione, Scuola e Diritto allo Studio Universitario, Politiche per la Ricostruzione

VISTI:

lo Statuto della Regione Lazio;

il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;

il decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” in particolare gli artt. da 19 a 22;

il decreto interministeriale, 24 marzo 2020 che ripatisce tra le Regioni e le Province autonome le risorse per il finanziamento dei trattamenti di cassa integrazione salariale in favore dei datori di lavoro privati ai sensi dell’art. 22, comma 1 del il decreto legge 17 marzo 2020, n. 18;

la legge regionale 7 agosto 1998, n. 38 “Organizzazione delle funzioni regionali e locali in materia di politiche attive per il lavoro” s.m.i.;

il Regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1, concernente “Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale” e s.m.i;

la legge regionale 27 febbraio 2020 n. 1 “Misure per lo sviluppo economico, l’attrattività degli investimenti e la semplificazione” e in particolare, il CAPO V, art. 22, commi da 69 a 72;

la deliberazione di Giunta regionale 27 dicembre 2019, n. 1007 “Modifiche del Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, concernente "Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale" e successive modificazioni”;

la convenzione nazionale in tema di anticipazione sociale in favore dei lavoratori destinatari dei trattamenti di integrazione al reddito di cui agli artt. da 19 a 22 del dl n. 18/2020, stipulata in data 30 marzo 2020 alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali tra ABI e le Organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl, UIL e UGL unitamente ai sindacati del settore bancario – Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin – nonché da AGCI, Confcooperative, Legacoop riunite in Alleanza delle Cooperative Italiane, CIA, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Casartigiani che si intende integralmente richiamata, per relationem, anche per le motivazioni di cui al presente atto;

la nota del 2 aprile 2020 a firma del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dell’Assessore al Lavoro e Nuovi Diritti, Formazione, Scuola e Diritto allo Studio Universitario, Politiche per la Ricostruzione Claudio Di Berardino, con la quale la Regione Lazio ha manifestato la volontà di aderire alla sopracitata Convenzione nazionale, rendendo disponibili le informazioni utili a rendere più celere la possibilità del riconoscimento dell’anticipazione sociale ai lavoratori sospesi in cassa integrazione in deroga;

la nota del 22 aprile 2020, conservata agli atti presso l’Assessorato Lavoro e Nuovi Diritti, Formazione, Scuola e Diritto allo Studio Universitario, Politiche per la Ricostruzione, con la quale ABI notiziava Regione Lazio sulla “Sintesi degli esiti della riunione in videoconferenza del 20 aprile 2020 tra Regione Lazio e Commissione regionale ABI del Lazio”;

il verbale dell’incontro tra Commissione regionale ABI Lazio e Regione Lazio del 23 aprile 2020 conservato agli atti presso l’Assessorato Lavoro e Nuovi Diritti, Formazione, Scuola e Diritto allo Studio Universitario, Politiche per la Ricostruzione;

PREMESSO che:

a seguito della diffusione della attuale pandemia dovuta al virus Covid-19, si è determinata a livello nazionale una grave situazione di emergenza sanitaria che rende quantomai opportuna una convergenza delle azioni e l’ulteriore rafforzamento della collaborazione tra gli attori sociali il Governo ed il Legislatore al fine di adottare le opportune misure volte a bloccare la diffusione del virus;

in relazione alle scelte precauzionali adottate dallo Stato ai sensi dal richiamato d.l. 23 febbraio 2020, n. 6, dai successivi provvedimenti del Presidente del Consiglio dei Ministri e dal d.l. 17 marzo 2020, n. 18, è stato ampliato in modo straordinario il ricorso agli strumenti di sostegno al reddito, fra i quali la Cassa Integrazione Guadagni ordinaria e la Cassa in deroga;

l’ABI, nel condividere la necessità di dare concrete risposte sociali alle persone ed alle loro famiglie anche in questa difficile fase, promuove presso i propri Associati, nel rispetto della libera concorrenza tra le Banche, l’impegno ad attivare interventi rapidi volti a sostenere la disponibilità del reddito dei/lle lavoratori/trici sospesi/e in Cig, anche in deroga, nelle more del pagamento diretto da parte dell’INPS;

PRESO ATTO che:

ABI, con l’intento di attuare quanto espresso in premessa, ha definito il 30 marzo 2020 la richiamata convenzionale nazionale in tema di anticipazione sociale in favore dei lavoratori destinatari dei trattamenti di integrazione al reddito, che consente ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza COVID-19 di ricevere dalle banche un’anticipazione dei trattamenti ordinari di integrazione al reddito e di cassa integrazione in deroga previsti nel decreto legge “cura-Italia” rispetto al momento di pagamento dell’Inps;

la citata convenzione nazionale prevede, tra le altre cose:

- la destinazione dell’anticipazione, ossia, diretta ai/alle lavoratori/trici (anche soci lavoratori, lavoratori agricoli e della pesca) destinatari di tutti i trattamenti di integrazione al reddito di cui agli articoli da 19 a 22 del D.L. n. 18 del 17 marzo 2020 e dei successivi interventi normativi tempo per tempo vigenti, dipendenti di datori di lavoro che, anche in attesa dell’emanazione dei provvedimenti di autorizzazione del trattamento di integrazione salariale per l’emergenza Covid-19, abbiano sospeso dal lavoro gli stessi a zero ore ed abbiano fatto domanda di pagamento diretto da parte dell’INPS del trattamento di integrazione salariale ordinario o in deroga, ai sensi degli artt. da 19 a 22 D.L. 18/2020 e delle relative disposizioni di cui agli accordi regionali

- l’implementazione di modalità semplificate per determinare l’importo dell’anticipazione tenuto conto della durata massima dell’integrazione salariale – 9 settimane – definita allo stato dal decreto legge 18/2020 (decreto “cura-Italia”), in considerazione dei bisogni immediati dei lavoratori sospesi dal lavoro e rendere operativa la misura nel più breve tempo possibile;

CONSIDERATO che:

ABI invita le banche e tutte le parti coinvolte, in particolare INPS, Regioni e Province autonome che gestiscono gli ammortizzatori sociali, a collaborare per assicurare la più tempestiva attuazione della convenzione nazionale;

nell’ambito della Convenzione nazionale è stato, altresì, convenuto che “le Parti riconoscono l’importante ruolo delle Regioni e delle Province Autonome nel contribuire all’accesso all’anticipazione e ne auspicano il pieno coinvolgimento con opportune forme di intervento, ad esempio attraverso “fondi di garanzia” dei debiti relativi alle anticipazioni medesime” e che “ai fini di una maggiore efficacia della presente Convenzione, le Parti sottolineano l’importanza fondamentale che le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nonché l’INPS per le ipotesi di CIGO da Covid-19 assicurino il costante e tempestivo monitoraggio delle istanze pervenute dai datori di lavoro, verificandone puntualmente la consistenza rispetto alle risorse finanziarie a disposizione e dandone tempestiva informazione alle Banche anche attraverso ABI e/o le competenti Commissioni regionali ABI”.

DATO ATTO che:

tra Regione e Commissione Regionale ABI era già stata avvita un’interlocuzione per l’anticipazione sociale nella Regione Lazio e che, successivamente all’emergenza Covid 19, si sono susseguiti diversi incontri che a partire dal 26 marzo sino ad oggi, hanno avuto l’obiettivo di definire i reciproci impegni in merito alla concreta attuazione della Convenzione Nazionale ABI nel territorio regionale;

con nota del 2 aprile 2020 a firma del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dell’Assessore al Lavoro Claudio Di Berardino, la Regione Lazio ha manifestato la volontà di aderire alla sopracitata convenzione mettendo a disposizione informazioni utili a rendere più celere la possibilità del riconoscimento dell’anticipazione sociale ai lavoratori sospesi in cassa integrazione in deroga;

in data 20 aprile u.s., la Regione Lazio ha inviato ad ABI due comunicazioni contenente gli impegni reciproci per dare attuazione alla Convenzione Nazionale sul nostro territorio;

con richiamata nota del 22 aprile u.s. ABI specifica, che per agevolare il processo per la concessione di anticipazioni dei trattamenti di Cassa Integrazione Salariale in Deroga (CIGD) è necessario disporre delle seguenti informazioni:

  1. elenco dei datori di lavoro già autorizzati dalla Regione alla CIGD;
  2. nominativo delle lavoratrici/lavoratori per i quali sono stati richiesti i trattamenti di CIGD;
  3. consistenza delle domande presentate rispetto alle risorse finanziarie a disposizione della Regione;

come concordato tra ABI e Regione Lazio nel successivo incontro del 23 aprile 2020, e come riportato nel relativo verbale citato più sopra, le parti condividono i seguenti, reciproci, impegni:

  1.  la Regione Lazio fornisce alla Commissione Regionale ABI:

1) l'elenco delle aziende autorizzate e coperte dalle risorse finanziarie ripartite dal citato DM 24/03/2020 assegnate alla Regione Lazio e pari a euro 144.450.440 milioni;

2) l'elenco delle aziende che in relazione a un secondo successivo decreto di riparto delle risorse nazionali potranno essere coperte e l’elenco di quelle che verranno mano a mano autorizzate;

3) l'elenco dei lavoratori coinvolti nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali e solo per le specifiche finalità legate alla concessione dell’anticipazione sociale;

b) la Commissione Regionale ABI Lazio, in attuazione della Convenzione Nazionale, informa gli Istituti di credito che i dati trasmessi da Regione Lazio sui lavoratori siano trattati nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali e solo per le specifiche finalità legate alla concessione dell’anticipazione sociale;

DATO ATTO, altresì, che nel richiamato verbale del 23 aprile 2020 è specificato che:

la trasmissione degli elenchi delle aziende e dei lavoratori è finalizzata, unicamente, alla fruizione dell’anticipazione nazionale rispetto al quale ABI si impegna ad un utilizzo legato esclusivamente alla suddetta finalità.

l’elenco degli Istituti che applicano la Convenzione nella Regione Lazio è periodicamente aggiornato e consultabile sul sito www.abi.it;

i lavoratori possono già rivolgersi al proprio Istituto o eventualmente ad altro Istituto dove bisognerà aprire un conto corrente dedicato all'anticipazione. In entrambi i casi, occorrerà rivolgersi presso gli Istituti di cui all’elenco consultabile sul sito www.abi.it, ferma restando la documentazione di cui alla Convenzione Nazionale del 30 marzo 2020;

il lavoratore consulterà il sito dell’Istituto prescelto, al fine di conoscere le modalità operative (modalità online o telefono e previo appuntamento) per richiedere l’anticipazione sociale al fine di consentire tempestivamente la relativa erogazione;

sono coperti dalle risorse assegnate alla Regione Lazio con decreto di riparto DM del 24/03/2020, pari a € 144.450.440 milioni solo coloro che sono stati oggetto di determina di autorizzazione da parte della Regione Lazio;

la Regione Lazio riconoscerà medesima possibilità ai restanti lavoratori non appena verrà approvato un nuovo decreto di riparto;

RITENUTO necessario, per attuare quanto sinora espresso in premessa recepire la convenzione nazionale in tema di anticipazione sociale in favore dei lavoratori destinatari dei trattamenti di integrazione al reddito di cui agli artt. da 19 a 22 del dl n. 18/2020, stipulata in data 31 marzo 2020 alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali tra ABI e le Organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl, UIL e UGL unitamente ai sindacati del settore bancario – Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin – nonché da AGCI, Confcooperative, Legacoop riunite in Alleanza delle Cooperative Italiane, CIA, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Casartigiani di cui all’allegato A del presente atto in qualità di sua parte integrante e sostanziale;

tutto ciò premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, 

DELIBERA

di:

recepire la convenzione nazionale in tema di anticipazione sociale in favore dei lavoratori destinatari dei trattamenti di integrazione al reddito di cui agli artt. da 19 a 22 del dl n. 18/2020, stipulata in data 31 marzo 2020 alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali tra ABI e le Organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl, UIL e UGL unitamente ai sindacati del settore bancario – Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin – nonché da AGCI, Confcooperative, Legacoop riunite in Alleanza delle Cooperative Italiane, CIA, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Casartigiani di cui all’allegato A del presente atto in qualità di sua parte integrante e sostanziale. (sostegni economici) (attività lavorative)

Il provvedimento proposto non comporta oneri a carico del bilancio regionale.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul sito istituzionale www.regione.lazio.it, canale Lavoro e sul B.U.R.L.

[ci sono allegati in BUR 7 maggio 2020]

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