D.C.R. Lombardia 21 aprile 2020, n. XI/1028 - Mozione concernente l’occupazione di suolo pubblico per attività con accessi contingentati a sostegno della fase di ripartenza economica e sociale

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Parole di interesse: enti locali; imprese; misure di cautela

 

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

a norma degli artt. 122, 123 e 124 del Regolamento generale, con votazione palese, per alzata di mano,

DELIBERA

di approvare il testo della Mozione n. 331 concernente l’occupazione di suolo pubblico per attività con accessi contingentati a sostegno della fase di ripartenza economica e sociale, nel testo che così recita:

«Il Consiglio regionale della Lombardia

premesso che

l’epidemia da COVID-19, oltre alle innumerevoli conseguenze per la salute e la vita di migliaia di cittadini lombardi, sta producendo devastanti conseguenze alle attività economiche; tra i settori maggiormente colpiti e a rischio di chiusura per mancata attività vi sono i moltissimi locali di ristorazione, pubblici esercizi e in generale tutte le attività che, anche in previsione di una ripartenza dopo il 3 maggio 2020 avranno enormi limitazioni per effetto delle misure di sicurezza, in particolare il rispetto delle distanze minime tra persone, e accessi contingentati e dunque limitati notevolmente per capienza e conseguente volume di affari;

preso atto che

ulteriore elemento di criticità è la durata, inevitabilmente lunga, della ripresa delle attività, della circolazione delle persone costrette a nuove modalità e forme di socializzazione con le quali si dovrà convivere per parecchi mesi; tale prospettiva è destinata ad allungare ulteriormente i tempi di ripresa della vita sociale, ragione per cui anche le prospettive di un ritorno «a regime» delle dimensioni economiche delle attività commerciali lasciano prevedere risultati economici pesantemente ridotti almeno fino alla fine del 2021;

considerato che

precedentemente lo scoppio dell’epidemia da Coronavirus attività come bar, ristoranti, pizzerie, avevano sottoscritto con i comuni di appartenenza accordi per l’occupazione di suolo pubblico, che prevedono la corresponsione di una tassa di scopo, denominata TOSAP. Spetta ai comuni e alle provincie emanare un regolamento che, in ottemperanza alle norme in materia di finanza locale, disciplini le modalità di attuazione e di riscossione della tassa, nonché le eventuali condizioni di esonero;

evidenziato che

la natura e la diffusione capillare di tali suddette attività ha una valenza anche sociale, soprattutto nei piccoli comuni o nelle zone periferiche delle città e costituisce un elemento utile alla ripresa delle relazioni tra le persone e di presidio informale all’interno di una comunità locale;

considerato che

l’ormai avviato periodo di «bella stagione» favorirà l’auspicata fine dello sviluppo epidemico e con essa il desiderio di riavviare relazioni sociali, inevitabilmente vincolate da norme e comportamenti improntati alla prudenza e alla tutela della salute personale e collettiva, rappresentando di fatto una notevole opportunità di ripresa economica per locali maggiormente frequentati durante i periodi più caldi dell’anno, come ad esempio le gelaterie;

impegna il Presidente e la Giunta regionale

a sollecitare, anche attraverso l’interlocuzione con ANCI Lombardia, i comuni, le province e la Città metropolitana di Milano, affinché, su base volontaria, le amministrazioni locali concedano a titolo gratuito o a canone simbolico, ulteriore occupazione di suolo pubblico, ove possibile, per le attività sottoposte a misure restrittive e vincolate di accesso, sostenendo in tal modo l’imminente fase di ripartenza economica e sociale.». (enti locali) (imprese) (misure di cautela)

Il presidente: Alessandro Fermi

I consiglieri segretari: Giovanni Francesco Malanchini e Dario Violi

Il segretario dell’assemblea consiliare: Silvana Magnabosco

 

 

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