D.C.R. Lombardia 4 maggio 2020, n. XI/1042 - Ordine del giorno concernente le misure per incentivi a favore dei medici delle scuole di specializzazione di area sanitaria con solo compenso derivato da borsa di studio

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Parole di interesse: specializzandi

 

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Visto il progetto di legge n.  121 «Interventi per la ripresa economica»;

a norma dell’art. 85 del Regolamento generale, con votazione palese, per alzata di mano;

DELIBERA

di approvare l’Ordine del giorno n. 1010 concernente le misure per incentivi a favore dei medici delle scuole di specializzazione di area sanitaria con solo compenso derivato da borsa di studio, nel testo che così recita:

«Il Consiglio regionale della Lombardia

premesso che

− Regione Lombardia è stata la regione italiana più colpita dall’emergenza da COVID-19;

− l’emergenza sanitaria ha richiesto una riorganizzazione delle attività in ambito sanitario e socio-sanitario, sia ospedaliere che territoriali, con l’incremento dei posti letto delle unità operative di terapia intensiva, sub intensiva e malattie infettive, e una riconversione e/o riorganizzazione, anche procedurale, di interi ospedali o di reparti che sono stati dedicati ad accogliere in via esclusiva pazienti affetti da contagio;

− la riorganizzazione sopra citata ha determinato di conseguenza un aumento di lavoro per tutti gli operatori del comparto sanitario oltre ad un aumento del personale sanitario, reclutato tra i medici andati in pensione e gli specializzandi assunti con contratto a tempo determinato, che dal primo momento dell’emergenza hanno lavorato in prima linea per fronteggiare tale emergenza;

− tutti i medici e gli operatori del comparto socio sanitario hanno lavorato con abnegazione, spesso sprovvisti di DPI, mettendo a rischio la propria vita;

considerato che

− in data 29 aprile è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano e le Organizzazioni sindacali FP Cgil, Cisl FP, Uil FPL, per l’individuazione e la destinazione di specifiche risorse finalizzate a remunerare le particolari condizioni dei lavoratori impegnati nell’emergenza COVID-19 negli enti e aziende del SSN;

− Regioni e sindacati, con il protocollo, chiedono di riconoscere «la grande professionalità, la capacità di adattamento organizzativo e la dedizione al lavoro» degli operatori, attraverso un pacchetto di interventi «che incrementi in misura sensibile le risorse disponibili, anche con un ulteriore stanziamento da parte del Governo», escludendo le risorse «dal computo dei limiti previsto dall’attuale articolo 23, comma 2, del d.lgs. 75/2017 e dai vincoli previsti dalla legislazione vigente in materia di spesa di personale»;

− Regioni e sindacati del pubblico impiego elencano le leve retributive impiegabili, tra le quali: una particolare maggiorazione della produttività, a titolo di «progetto COVID-19», individuata previo passaggio in contrattazione integrativa; l’estensione di un’indennità di malattia infettiva a tutto il personale sanitario e OSS, con la richiesta di intervenire, da un punto di vista normativo, per permettere l’estensione dell’indennità a tutto il personale;

considerato, inoltre, che

− esiste un numero considerevole di medici specializzandi con la sola borsa di studio che hanno operato in prima linea nell’emergenza COVID, anche non nei reparti COVID-19, ma con pazienti positivi, che non rientrano all’interno del protocollo d’intesa tra la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano e le Organizzazioni sindacali FP Cgil, Cisl FP, Uil FPL sottoscritto lo scorso 29 aprile;

− è doveroso che venga riconosciuto anche a questi specializzandi un incentivo economico per il grande lavoro svolto e i rischi che hanno corso durante l’emergenza COVID-19;

invita il Presidente e la Giunta regionale

a mettere in atto tutte le azioni possibili per un riconoscimento economico alternativo, quale ad esempio il pagamento della retta universitaria, al personale medico delle scuole di specializzazione, tutt’ora in prima linea nell’attività di contrasto all’emergenza da COVID-19, che hanno solamente la borsa di studio ministeriale, laddove non sia previsto all’interno del protocollo d’intesa tra la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano e le Organizzazioni sindacali FP Cgil, Cisl FP, Uil FPL sottoscritto lo scorso 29 aprile.». (specializzandi)

Il presidente: Alessandro Fermi

Il consigliere segretario: Giovanni Francesco Malanchini

Il consigliere segretario provvisorio: Niccolò Carretta

Il segretario dell’assemblea consiliare: Silvana Magnabosco

 

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