O.P.G.R. Lombardia 9 aprile 2020, n. 525 - Misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ordinanza per la gestione sms di pubblica utilità

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Parole di interesse: protezione dati personali

IL PRESIDENTE

Visti gli articoli 32, 117, comma 2, lettera q), e 118 della Costituzione;

Visto l’articolo 168 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea;

Visti:

Viste

Vista l’ordinanza n. 646 dell’8 marzo 2020 del Capo del Dipartimento della Protezione Civile che, all’art. 1, comma 1 dispone quanto segue: «le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 si applicano alle sole persone fisiche, come letteralmente indicato nel medesimo decreto. È esclusa ogni applicabilità della misura al transito e trasporto merci ed a tutta la filiera produttiva da e per le zone indicate. Quanto previsto dal medesimo articolo 1, comma 1, lettera a) non vieta alle persone fisiche gli spostamenti su tutto il territorio nazionale per motivi di lavoro, di necessità o per motivi di salute, nonché lo svolgimento delle conseguenti attività»;

Dato atto che con decreto del Capo del Dipartimento della Protezione civile rep. n. 574 del 23 febbraio 2020 il Presidente della Regione Lombardia è stato nominato soggetto attuatore ai sensi della o.c.d.p.c. n. 630/2020;

Richiamati:

Evidenziato l’evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi sul territorio regionale, superiore di gran lunga al dato nazionale;

Considerato che ai fini del contenimento e della gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 si è resa necessaria la valorizzazione dell’app denominata «allertaLOM» in uso presso Regione;

Evidenziato che nell’app «allertaLOM» è stata inserita una sezione nuova con un questionario statistico somministrato a tutti gli utenti in forma anonima e su base volontaria, denominato CERCACOVID, finalizzato a raccogliere dati, mediante la somministrazione di un questionario, attraverso i quali viene 1) calcolata la densità di rischio 2) prevista la possibilità di focolai non conosciuti 3) individuati trend nel tempo e consentire così una campionatura efficace;

Tenuto conto ora della necessità di provvedere all’invio di sms massivo a tutte le utenze di cellulari presenti sul territorio lombardo per informare i cittadini presenti in Lombardia dell’esistenza dell’app «allertaLOM»; Considerato che l’eccezionalità della situazione attuale ed il numero significativo e indeterminato di possibili destinatari di sms istituzionali rendono impossibile l’acquisizione del consenso dell’interessato;

Evidenziato che nel contesto dell’emergenza sanitaria che ha colpito, nelle ultimo mese, il Paese e, nello specifico la Lombardia, gli operatori pubblici e privati della telefonia potrebbero fornire in ottica di collaborazione con le Istituzioni un contributo strategico – mediante l’invio gratuito di sms in modo massivo;

Ricordato che già in passato il Garante della Privacy con proprio provvedimento del 15 maggio 2003 avente ad oggetto «SMS di pubblica utilità». Il Garante indica le regole per il corretto uso «consentiva alle Amministrazioni, in situazioni di emergenza di utilizzare sms per campagne informative e di sensibilizzazione;

Richiamato a tal fine il Regolamento UE 2016/679 del parlamento europeo e del consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati;

Dato atto che Il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) contiene disposizioni che si applicano anche al trattamento dei dati personali in un contesto come quello relativo al COVID 19 consentendo alle competenti autorità sanitarie pubbliche e ai datori di lavoro di trattare dati personali nel contesto di un’epidemia, conformemente al diritto nazionale e ai principi e regole in esso stabiliti;

Dato atto che siamo in presenza di accertati presupposti di pericolosità e urgenza e che l’app «allertaLOM» risulta uno strumento strategico e funzionale nell’attuale situazione di pericolo per la popolazione;

Dato atto altresì che le operazioni di comunicazione del presente strumento non possono essere attivate con altri diversi strumenti ordinari (quali canali televisivi, radiofonici e telefonici a pagamento) se non a costi significativi per l’istituzione e con una tempistica non adeguata all’attuale esigenza;

Rappresentato che seppur in assenza di una norma statale specifica risulta possibile procedere, anche in deroga alla vigente normativa in tema di protezione dei dati personali, in particolare con riferimento all’acquisizione del consenso degli interessati al trattamento dei dati personali per l’invio di sms istituzionali in quanto siamo in presenza di condizioni di necessità ed urgenza e che il presente provvedimento si ispira a principi di necessità ed proporzionalità contenuti nell’attuale l Regolamento UE 2016/679;

Evidenziato che:

ORDINA

  1. ai sensi dell’art. 32 comma 3 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica, e tenuto conto delle misure già disposte con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri , nel territorio regionale si procede, anche in deroga alla vigente normativa in tema di protezione dei dati personali, in particolare con riferimento all’acquisizione del consenso degli interessati al trattamento dei dati personali necessari per l’invio di sms istituzionali di massa a tutte le utenze telefoniche presenti sul territorio lombardo del seguente testo «Regione LombardiaCercaCovid: scarica app AllertaLOM e compila ogni giorno il questionario anonimo sul tuo stato di salute. Aiuterai a tracciare mappa contagio.» associandolo al mittente «RegioneLomb». (protezione dati personali)
  2. la presente ordinanza è pubblicata sul BURL e sul portale istituzionale di Regione Lombardia- pagine dedicate all’emergenza sanitaria Covid 19 - e trasmessa agli operatori della telefonia mobile per l’attuazione della collaborazione finalizzata all’invio degli sms istituzionali di massa.

Il presidente Attilio Fontana

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