D.G.R. Lombardia 16 marzo 2020, n. XI/2939 - Avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali di smart working

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Titolo completo "Avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali di smart working. CUP E85G19000030009 – Estensione della misura a sostegno delle aziende in occasione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19"

Ambito: lavoro

Parole di interesse: attività lavorative; lavoro agile; imprese; sostegni economici

LA GIUNTA REGIONALE

Vista la legge 22 maggio 2017, n. 81 «Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato» e ss.mm.ii;

Vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, recante «Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. (20A00737);

Visto il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19»;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 febbraio 2020, recante «Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19», che individua misure di contenimento della diffusione del nuovo coronavirus nei comuni interessati dal contagio;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 febbraio 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19» ed in particolare l’art. 2 «Lavoro agile» che sostituisce l’art 3 del precedente d.p.c.m. del 23 febbraio 2020;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1 marzo 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decretolegge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da CO-VID-19»;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decretolegge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale»;

Vista la deliberazione n° XI/2632 del 16 dicembre 2019 «POR FSE 2014 – 2020 - ASSE I OCCUPAZIONE. Azioni a sostegno dello smart working in Regione Lombardia – definizione dei criteri di programmazione e risorse – aggiornamento»;

Visto il decreto regionale n. 1942 del 18 febbraio 2020 «POR FSE 2014-2020. Approvazione dell’avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali di smart working. CUP E85G19000030009»;

Dato atto che l’art 4 del d.p.c.m. del 1 marzo 2020 stabilisce che la modalità di lavoro agile disciplinata dalla legge 81/2017 è applicabile:

Dato atto che:

Atteso che il suddetto Avviso prevede:

Preso atto delle numerose istanze pervenute dalle imprese che, in via sperimentale nel periodo dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, in linea con quanto stabilito dal d.p.c.m. del 25 febbraio 2020, hanno introdotto lo smart working per i propri dipendenti;

Considerato che, per favorire la continuità lavorativa delle imprese nell’attuale periodo di emergenza sanitaria e garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici, è opportuno favorire l’introduzione di forme flessibili di lavoro che consentano ai lavoratori di proseguire le attività lavorative presso il proprio domicilio. A tal fine si intende favorire l’adesione alla misura da parte di tutte le imprese che intenderanno adottare in via permanente modelli di smart working nella propria organizzazione;

Ritenuto, dunque, necessario estendere la possibilità di presentare domanda di contributo, a valere sull’Avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali di smart working di cui al Decreto dirigenziale 1942/2020, anche ai datori di lavoro che hanno introdotto il lavoro agile per i propri dipendenti nel periodo dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, a partire dal 25 febbraio 2020 per la durata dello stato di emergenza di cui alla deliberazione del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020 a condizione che:

Ritenuto necessario:

Visti gli articoli 26 e 27 del decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 che dispongono la pubblicità sul sito istituzionale delle pubbliche amministrazioni dei dati attinenti alla concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici a persone ed enti pubblici e privati;

Vista la l.r. n. 34/1978 e successive modifiche e integrazioni, nonché il regolamento di contabilità e la legge regionale di approvazione del bilancio di previsione dell’anno in corso;

Vista la legge regionale 7 luglio 2008, n.20 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale», nonché i provvedimenti organizzativi della XI Legislatura regionale;

All’unanimità dei voti espressi nelle forme di legge;

DELIBERA

  1. di estendere l’accesso all’Avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali di smart working, approvato con decreto regionale 1942/2020, anche alle imprese che hanno introdotto il lavoro agile per i propri dipendenti nel periodo dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, a partire dal 25 febbraio 2020 per la durata dello stato di emergenza di cui alla deliberazione del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020; (attività lavorative) (imprese) (sostegni economici) (lavoro agile)
  2. di demandare a successivi provvedimenti della Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro l’attuazione della presente deliberazione nei limiti dello stanziamento finanziario già previsto dai precedenti provvedimenti;
  3. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL) e sul portale istituzionale di Regione Lombardia - www.regione.lombardia.it – Sezione Bandi, nonché sul portale www.fse.regione.lombardia.it; 4. di attestare che, contestualmente alla data di adozione del presente atto, si provvede alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 del d.lgs. 33/2013.

Il segretario: Enrico Gasparini

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