Veneto - Atti della Giunta regionale

D.G.R. Veneto 17 marzo 2020, n. 408 - Interventi per metodologie e strumenti a supporto della didattica online per l'Istruzione e Formazione Professionale Covid-19

Titolo completo "Interventi per metodologie e strumenti a supporto della didattica online per l'Istruzione e Formazione Professionale Covid-19. Approvazione dell'Avviso pubblico per la presentazione di progetti da realizzare negli Anni Scolastici-Formativi 2019-2020 e 2020-2021 e della Direttiva di riferimento. Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11, art. 138, comma 1, lett. f). Legge regionale 31 marzo 2017, n. 8, art. 2, comma 4, e s.m.i.."

Pubblicata nel Bur n. 44 del 03/04/2020

  • Avviso pubblico per la presentazione di progetti sulle "Metodologie e strumenti a supporto della didattica online per l'IeFP Covid-19" da realizzare negli Anni Scolastici-Formativi 2019-2020 e 2020-2021 nelle Scuole di Formazione Professionale del Veneto. Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l'ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa, ma ne avvia la procedura.

Parole d’interesse: didattica a distanza; e-learning; formazione; istruzione; ricerca e innovazione

Considerazioni:

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

La Giunta regionale, in attuazione delle politiche regionali e in considerazione delle misure adottate a livello nazionale per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologia da COVID-19 che hanno previsto, tra le varie misure, la temporanea sospensione delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale, intende favorire la realizzazione di attività formative in modalità di "formazione a distanza" (FAD) delle attività rientranti nell'offerta formativa a riconoscimento regionale.

Si intende, pertanto, incentivare le Scuole della formazione professionale ad attivare progettualità che incrementino il tasso di adesione alla FAD da parte del maggior numero di studenti possibile e, tenendo conto delle eventuali situazioni di criticità degli stessi, che vadano incontro a quelle che sono le esigenze personali e delle famiglie di riferimento in questo particolare periodo di crisi.

Infatti il sistema dell'Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) riveste nella nostra Regione un ruolo di primaria importanza nel concorrere alla riduzione del tasso di abbandono scolastico, offrendo una formazione in linea con le esigenze del mercato del lavoro e consentendo ai giovani di inserirsi velocemente nel mondo del lavoro.

I progetti per cui viene presentata richiesta di contributo regionale non devono avere scopo di lucro e devono essere finalizzati a fornire strumenti utili, in questo periodo di emergenza sanitaria, ad assicurare la prosecuzione dell'attività didattica attraverso la modalità della FAD, essenziale per non interrompere il percorso di apprendimento

Il medesimo soggetto può presentare un solo progetto in adesione all'Avviso di cui all'Allegato A.

Ai fini della verifica rendicontale sui costi del progetto e sull'attività realizzata, il beneficiario, entro 60 giorni dalla chiusura del progetto, dovrà presentare alla Direzione Formazione e Istruzione il rendiconto delle spese sostenute secondo le modalità allo scopo determinate con successivo Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Si propone, pertanto, di approvare i seguenti allegati, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • Allegato A - Avviso pubblico per la presentazione dei progetti,
  • Allegato B - Direttiva di riferimento,

e di determinare in Euro 1.200.000,00 l'ammontare delle risorse da destinare alla realizzazione dei progetti.

All'assunzione delle obbligazioni di spesa provvederà, con propri atti, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, impegnando le somme sul capitolo n. 072040 "Trasferimenti per attività di formazione professionale (L.R. 30/01/1990, n. 10 - L.R. 31/03/2017, n. 8)" del bilancio regionale di previsione 2020-2022, approvato con L.R. n. 46 del 25 novembre 2019, a valere sull'esercizio 2020.

Il contributo verrà erogato in via anticipata nella misura del 100%, ad avvenuto avvio delle attività finanziate, su presentazione di apposita richiesta, corredata da nota di debito in regime fuori campo I.V.A. art. 2, comma 3, D.P.R. 26 Ottobre 1972, n. 633 e s.m.i., nonché di polizza fideiussoria, redatta su modello regionale. Resta inteso che qualora in sede di rendicontazione emerga un credito regionale derivante dalla minor spesa ammissibile rispetto alle somme già erogate, si procederà alla richiesta di reintroito.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall'art. 35 del D.L. n. 34 del 30/04/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58 del 28/06/2019 che ha modificato l'art. 1, commi da 125 a 129 della L. n.124 del 04/08/2017.

Le domande di ammissione al contributo e i relativi allegati dovranno essere inviate alla Giunta regionale del Veneto - Direzione Formazione e Istruzione esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con le modalità e nei termini indicati dalla Direttiva, di cui all'Allegato B, pena l'esclusione, entro il giorno di scadenza.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l'approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l'assunzione del decreto di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 7 agosto 1990 n. 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e in particolare l'art. 12, e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59";

VISTO il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136" e s.m.i.;

VISTO l'art. 35 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34 "Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi" (cd. Decreto crescita) convertito in Legge 28 giugno 2019, n. 58, che ha modificato l'art. 1, commi da 125 a 129 della Legge 4 agosto 2017, n. 124;

VISTO il D.P.C.M. 1 marzo 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 2 marzo 2020, che recepisce e proroga alcune delle misure già adottate per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e ne introduce ulteriori, volte a disciplinare in modo unitario il quadro degli interventi e a garantire uniformità su tutto il territorio nazionale all'attuazione dei programmi di profilassi;

ATTESO che il D.P.C.M. del 1 marzo 2020 stabilisce "la sospensione, sino all'8 marzo 2020, dei servizi educativi dell'infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo la possibilità di svolgimento a distanza";

VISTO altresì il D.P.C.M. 9 marzo 2020 che proroga le suddette disposizioni fino al 3 aprile 2020;

CONSIDERATO che il citato D.P.C.M. 1 marzo 2020, data la situazione di emergenza, contempla espressamente la possibilità di svolgere le lezioni con la modalità a distanza;

VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42" e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 11 del 13 aprile 2001 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112" e, in particolare, l'art. 138, comma 1, lett. f);

VISTA la L.R. n. 39 del 29 novembre 2001 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione" e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 8 del 31 marzo 2017 "Il sistema educativo della Regione Veneto", come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15, e, in particolare l'art. 2, comma 4;

VISTA la L.R. n. 44 del 25 novembre 2019 "Collegato alla legge di stabilità regionale 2020";

VISTA la L.R. n. 45 del 25 novembre 2019 "Legge di stabilità regionale 2020";

VISTA la L.R. n. 46 del 25 novembre 2019 "Bilancio di Previsione 2020";

VISTA la DGR n. 1716 del 29/11/2019 "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2020/2022";

VISTA la DGR n. 30 del 21/01/2020 "Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020/2022";

VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 10 del 16/12/2019 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2020/2022;

VISTA la DGR n. 2073 del 14/12/2017 "Determinazione dei criteri generali per l'assegnazione di contributi e benefici per la realizzazione di iniziative e attività di promozione, di integrazione e di sostegno dell'offerta formativa nel sistema educativo veneto, relative all'ambito delle funzioni conferite. Art. 138 della L.R. 13 aprile 2001, n. 11, art. 2 della L.R. 31 marzo 2017, n. 8 e art. 12 della L. 7 agosto 1990, n. 241;

VISTO il DDR n. 209 del 6 marzo 2020 del Direttore della Formazione e Istruzione "DPCM 4 marzo 2020. Ulteriori disposizioni attuative del Decreto Legge 23.02.2020 n.6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. Misure attuative rivolte al sistema formativo regionale. Offerta formativa a riconoscimento regionale";

VISTO il DDR n. 230 del 10 marzo 2020 del Direttore della Formazione e Istruzione "DPCM 9 marzo 2020, DPCM 8 marzo 2020 e DPCM 4 marzo 2020. Ulteriori disposizioni attuative del D.L. 23 febbraio 2020 n. 6 recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. Misure attuative rivolte al sistema formativo regionale. Offerta formativa a riconoscimento regionale. Integrazioni al DDR n. 209 del 6 marzo 2020";

VISTO l'art. 2, comma 2, lett. f), della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare l'Avviso pubblico, riportato nell'Allegato A, e la Direttiva di riferimento riportata nell'Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti volti al rafforzamento delle metodologie e degli strumenti a supporto della didattica online per l'IeFP da realizzarsi negli Anni Scolastici-Formativi 2019-2020 e 2020-2021; (didattica a distanza) (e-learning) (formazione) (istruzione) (ricerca e innovazione)
  3. di determinare in Euro 1.200.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico del bilancio regionale di previsione 2020/2022, approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019, esercizio 2020, a valere sul capitolo 072040 "Trasferimenti per attività di formazione professionale (L.R. 30/01/1990, n. 10 - L.R. 31/03/2017, n. 8)";
  4. di stabilire che il contributo in oggetto verrà erogato in via anticipata nella misura del 100%, ad avvenuto avvio della attività finanziate, su presentazione di apposita richiesta, corredata da nota di debito in regime fuori campo I.V.A. art. 2, comma 3, D.P.R. 26 Ottobre 1972, n. 633 e s.m.i., nonché di polizza fideiussoria redatta su modello regionale. Qualora in sede di rendicontazione emerga un credito regionale derivante dalla minor spesa ammissibile rispetto alle somme già erogate, si procederà alla richiesta di reintroito;
  5. di disporre che le fideiussioni poste a garanzie delle anticipazioni, possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
  6. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto 3, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza, tenuto conto della variazione di bilancio in corso, a valere sulle risorse dedicate alla L.R. 31/03/2017, n. 8 e s.m.i.;
  7. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  8. di stabilire che le domande di ammissione al contributo e i relativi allegati dovranno essere inviate alla Giunta regionale del Veneto - Direzione Formazione e Istruzione esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con le modalità e nei termini indicati dalla Direttiva, di cui all'Allegato B, pena l'esclusione, entro il giorno di scadenza;
  9. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno a seguito del presente provvedimento ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento;
  10. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell'esecuzione del presente atto e dell'adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo delle risorse di competenza disponibili;
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26, comma 1, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  12. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione, nonché nel sito istituzionale della Regione del Veneto;

ALLEGATO A – DGR n. 408 del 31 marzo 2020

AVVISO PUBBLICO

Metodologie e strumenti a supporto della didattica online per l’IeFP

Covid-19
Anni Scolastici-Formativi 2019-2020 e 2020-2021

L.R. n. 11 del 13/04/2001 (art. 138, comma 1, lett. f)

L.R. n. 8 del 31/03/2017 (art. 2, comma 4) e s.m.i.

  • Con la Deliberazione di Giunta regionale n. ____ del __/__/____ è stato approvato l’Avviso per la presentazione di progetti, aventi come destinatari per l’assegnazione di un contributo regionale per l’implementazione e il rafforzamento di “Metodologie e strumenti a supporto della didattica on line per l’IeFP- Covid -19”.
  • La somma destinata all’iniziativa che sarà realizzata negli Anni Scolastici-Formativi 2019-2020 e 2020-2021, ammonta complessivamente a € 1.200.000,00.
  • Le domande di contributo e i relativi allegati dovranno essere inviati esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata all’indirizzo PEC della Regione del Veneto Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , specificando nell’oggetto del messaggio “Direzione Formazione e Istruzione - Interventi per le metodologie e strumenti a supporto della didattica on line ’IeFP- Covid -19” entro il giorno 10 aprile 2020, pena l’esclusione. Le proposte possono essere presentate dai soggetti proponenti individuati nella Direttiva regionale, Allegato B alla DGR di approvazione del presente Avviso, che individua anche tipologie progettuali, costi ammissibili, vincoli finanziari, modalità di presentazione delle domande, requisiti di ammissibilità e modalità di valutazione. In adesione al presente Avviso ciascun soggetto proponente potrà presentare un solo progetto a pena di esclusione di tutte le domande.
  • La domanda di accompagnamento dei progetti dovrà esplicitare il consenso alla elaborazione dei dati in conformità alle misure e agli obblighi imposti dal Codice della Privacy (D.Lgs. n. 196 del 30/06/2003, aggiornato dal D.Lgs. n. 101 del 10/08/2018 di adeguamento al Regolamento 2016/679/UE – GDPR), riservandosi l’Amministrazione regionale di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere, per finalità istituzionali, i dati personali nei limiti e secondo le disposizioni di legge, regolamento e atto amministrativo.
  • In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. n. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124/2017. gli studenti dell'Istruzione e Formazione Professionale del 1°, 2° e 3° anno, sia in modalità ordinamentale che duale, iscritti presso le Scuole della Formazione Professionale del Veneto
  • Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Direzione Formazione e Istruzione dal lunedì al giovedì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00 e il venerdì dalle 9:00 alle 13:00 ai seguenti recapiti telefonici: 041/279 5736 - 5149.

IL DIRETTORE
DELLA DIREZIONE FORMAZIONE E ISTRUZIONE

Dott. Massimo Marzano Bernardi

ALLEGATO B – DGR n. 408 del 31 marzo 2020

Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria Direzione Formazione e Istruzione

Metodologie e strumenti a supporto della didattica online per lIeFP
Covid - 19

Indice

  1. Premessa
    2. Destinatari
    3. Tipologie progettuali
    4. Soggetti proponenti
    5. Costi ammissibili e limiti di costo
    6. Risorse e vincoli finanziari
    7. Modalità di presentazione dei progetti
    8. Criteri di valutazione dei progetti
    9. Tempi ed esiti delle istruttorie
    10. Comunicazioni
    11. Termini per l’avvio e la conclusione degli interventi
    12. Indicazione del foro competente
    13. Indicazione del responsabile del procedimento ai sensi della legge n. 241/1990 e s.m.i. 14. Tutela della privacy
    15. Obblighi dei beneficiari
    16. Avvio e realizzazione dei progetti
    17. Antimafia
    18. Modalità di erogazione dei contributi
    19. Adempimenti conclusivi e rendicontazione
    20. Vigilanza e controllo

 

PARTE I: DISPOSIZIONI SULLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

  1. Premessa

Le misure adottate a livello nazionale per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 hanno previsto anche la sospensione, temporanea, delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale. La Direzione Formazione e Istruzione della Regione del Veneto ha recepito tali misure provvedendo alla sospensione, nella modalità in presenza, delle attività rientranti nell'offerta formativa a riconoscimento regionale - secondo le modalità indicate nel DDR 230 del 10 marzo 2020 - per tutta la durata di vigenza delle misure di emergenza.

Il medesimo decreto dispone la ripresa delle attività formative in modalità "formazione a distanza" (FAD), dando così alle Scuole della Formazione la possibilità di assicurare la continuità didattica e il completamento dei programmi per garantire il raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento da cui dipende l’ammissione all’annualità successiva o agli esami finali degli allievi dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Un sistema, quello dell’IeFP, che riveste nella nostra Regione un ruolo di primaria importanza nel concorrere alla riduzione del tasso di abbandono scolastico, offrendo una formazione in linea con le esigenze del mercato del lavoro e consentendo ai giovani di inserirsi velocemente nel mondo del lavoro.

A causa dell'emergenza le Scuole della Formazione si sono trovate però nell'inedita situazione di dover erogare i propri servizi formativi attraverso tecnologie e piattaforme digitali in un contesto - sia a livello di personale docente che degli studenti, e relative famiglie - caratterizzato da una forte disomogeneità a livello di dotazione strumentale (PC, tablet, telefono cellulare). Una problematica che, con particolare riferimento agli studenti e alle loro famiglie, può avere delle ricadute su una tipologia di utenza che, per caratteristiche personali e socio-economiche, può rivelarsi particolarmente fragile e a rischio.

In questo senso la presente Direttiva definisce le modalità per l'assegnazione di contributi a supporto degli enti del sistema dell’IeF, volti al rafforzamento e all'implementazione di competenze, metodologie e strumentazione a supporto della didattica digitale, da utilizzarsi sin dall’Anno Scolastico-Formativo 2019- 2020 e per l’Anno Scolastico-Formativo 2020-2021.

  1. Destinatari

I destinatari dei progetti sono gli studenti dell'IeFP del 1°, 2° e 3° anno, sia in modalità ordinamentale che duale, iscritti presso le Scuole della Formazione Professionale del Veneto.

  1. Tipologie progettuali

I progetti per cui viene presentata richiesta di contributo regionale non devono avere scopo di lucro e devono essere finalizzati a fornire strumenti utili, in questo periodo di emergenza sanitaria, ad assicurare la prosecuzione dell’attività didattica attraverso la modalità della FAD, essenziale per non interrompere il percorso di apprendimento.

Le tipologie progettuali oggetto della presente iniziativa - già in corso o che si intendono attivare nel minor tempo possibile - devono assicurare la continuità didattica attraverso progetti che incrementino il tasso di adesione alla FAD da parte del maggior numero di studenti possibile e, tenendo conto delle eventuali situazioni di criticità degli stessi, vadano incontro a quelle che sono le esigenze personali e delle famiglie di riferimento in questo particolare periodo di crisi.

A tal fine ogni Scuola della Formazione Professionale dovrà presentare una proposta progettuale compilando il formulario dedicato, dove verrà data evidenza, tra le altre cose, del numero di studenti coinvolti e delle tipologie di azioni che stanno svolgendo o che si stanno avviando in modalità FAD.

Le linee di intervento nelle quali si articola ciascun progetto sono:

1) Assistenza /consulenza al personale docente e/o amministrativo della Scuola - La finalità è quella di sostenere l’implementazione e il rafforzamento delle competenze digitali del personale utili a realizzare una molteplicità di interventi di didattica digitale a distanza per gli studenti della formazione professionale e per le loro famiglie. Potranno essere realizzati interventi individuali e/o di gruppo di diversa durata, svolti attraverso metodologie a distanza. Queste attività dovranno essere immediatamente cantierabili una volta approvato il progetto.

2) Implementazione dotazione strumentale (Scuola) - La finalità di tale intervento è quella di mettere a disposizione specifiche strumentazioni (hardware e software) necessarie ad implementare la didattica digitale nelle abituali metodologie della Scuola. Potranno, quindi, essere riconosciute spese fino a 10% del contributo concesso e comunque fino ad un massimo ciascuna Scuola di Formazione, per l’acquisto/ammortamento/noleggio di device o l’implementazione di piattaforme ecc. I progetti dovranno indicare quale strumentazione sarà necessaria e a quale strumentazione si intende fare ricorso. La strumentazione dovrà avere una polizza assicurative a copertura contro furto, danno accidentale e guasto per la durata di almeno 12 mesi.

3) Supporto studenti e famiglie - i progetti dovranno prevedere specifici interventi a supporto degli studenti e delle famiglie più in difficoltà, sia attraverso momenti di supporto ad hoc che attraverso l’assegnazione, in comodato d’uso gratuito, della strumentazione indispensabile per la realizzazione di attività di didattica digitale a distanza.

In tal senso ogni Scuola di Formazione dovrà fornire ad allievi da essa individuati sulla base di specifici criteri e necessità[1], un device in comodato d’uso gratuito per il tempo utile alla realizzazione delle attività in FAD e comunque tenendo conto dell’annualità di frequenza del ragazzo.

  1. Soggetti proponenti

Le domande per l’assegnazione del contributo regionale su progetti a sostegno delle metodologie e strumenti a supporto della didattica online per le scuole, in relazione alle tematiche elencate al precedente punto n. 3, possono essere presentate dalle Scuole della Formazione professionale così denominate dall'art. 18, comma 2, della legge regionale n. 8/2017, accreditate per l'ambito di attività dell'obbligo formativo di cui all'art. 2, comma 1, lett. a) della legge regionale 19/2002.

Il medesimo soggetto può presentare un solo progetto in adesione all’Avviso di riferimento alla presente Direttiva.

  1. Costi ammissibili e limiti di costo

Il costo del progetto prevede un taglio minimo di € 4.200,00 per ciascun soggetto proponente, a prescindere dal numero di studenti della Scuola.

La restante quota del contributo previsto verrà ripartita proporzionalmente in ragione del numero di studenti iscritti in fase di avvio all’anno scolastico corrente.

Sono ammissibili al progetto le spese sostenute a far data dal 1 febbraio 2020.

  1. Risorse e vincoli finanziari

Le risorse complessivamente a disposizione ammontano ad Euro 1.200.000,00. All’assunzione dei relativi impegni di spesa provvederà, con propri atti, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione a valere sul capitolo n. 072040 “Trasferimenti per attività di formazione professionale (L.R. 30/01/1990, n.10 - L.R. 31/03/2017, n.8)” del Bilancio regionale di previsione 2020-2022, esercizio 2020.

Il contributo in oggetto verrà erogato in via anticipata nella misura del 100%, ad avvenuto avvio della attività finanziate, su presentazione di apposita richiesta, corredata da nota di debito in regime fuori campo I.V.A. art. 2, comma 3, D.P.R. 26 Ottobre 1972, n. 633 e s.m.i., nonché di apposita polizza fideiussoria. Resta inteso che qualora in sede di rendicontazione emerga un credito regionale derivante dalla minor spesa ammissibile rispetto alle somme già erogate, si procederà alla richiesta di reintroito.

  1. Modalità di presentazione dei progetti

I progetti devono essere presentati esclusivamente utilizzando il form on-line collegato al seguente link: https://forms.gle/SgxGXF9jJssReaCq9, raggiungibile anche dalla pagina www.regione.veneto.it/web/formazione-e-istruzione/formazioneiniziale nella quale è pubblicato il presente bando.

Una volta compilato il modulo on-line, il richiedente riceverà all’indirizzo email indicato nel formulario due messaggi:

  • una ricevuta di conferma inviata dall'account Google Moduli, con il riepilogo delle risposte fornite e la funzione “Modifica le risposte”;
  • un messaggio contenente in allegato il file PDF del modulo compilato, che dovrà provvedere a stampare, firmare, scansionare ed inviare via PEC a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro venerdì 10 aprile 2020.

Qualora nel modulo ricevuto si rilevassero degli errori, la modifica va eseguita esclusivamente online utilizzando la funzione “Modifica la risposta” contenuta nella ricevuta inviata dall’account “Google Moduli”. In questo caso il sistema invierà un secondo file.
Il file PDF contiene un codice numerico univoco e il riferimento alla data e all’ora dell’invio del modulo. Ai fini della presentazione della domanda, fanno fede la data e l’ora di invio della PEC. Il mancato utilizzo del modulo on line, oppure il mancato invio della domanda via PEC costituiscono motivo di esclusione.

  1. Criteri di valutazione dei progetti

I progetti presentati saranno valutati in base ai seguenti requisiti di ammissibilità:

    1. Obiettivi: coerenza con gli obiettivi progettuali esposti in Direttiva;
    2. Termini: rispetto dei termini di presentazione delle proposte in relazione alle scadenze previste dal bando;
    3. Modalità: rispetto delle modalità di presentazione delle proposte previste dal bando;
    4. Documentazione: completa e corretta redazione della documentazione richiesta;
    5. Requisiti soggettivi del soggetto proponente: sussistenza nel soggetto proponente dei requisiti giuridici soggettivi previsti dalla presente direttiva e dalla normativa vigente per poter attuare le azioni richieste dal bando;
    6. Destinatari: corrispondenza con le caratteristiche dei destinatari previste dal bando;
    7. Parametri di costo: rispetto dei parametri di costo.

In caso di mancato rispetto anche di uno solo dei criteri sopra indicati, il progetto è dichiarato inammissibile. A seguito della valutazione dei progetti da parte dei membri componenti la Commissione valutatrice, sarà redatto l’elenco dei progetti ammessi al finanziamento.

  1. Tempi ed esiti delle istruttorie

I progetti presentati saranno approvati entro 5 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle candidature, a meno che il numero e la complessità delle proposte pervenute non giustifichino tempi più lunghi. Il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione di approvazione dei risultati dell’istruttoria sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione e sul sito istituzionale dell’Amministrazione regionale.

L’elenco dei progetti presentati sarà comunicato in via esclusiva attraverso il sito istituzionale http://www.regione.veneto.it/web/formazione-e-istruzione/fse, che pertanto vale quale mezzo di notifica dei risultati dell’istruttoria e degli adempimenti previsti, anche ai fini del rispetto di eventuali termini. Di conseguenza, è fatto obbligo ai Soggetti proponenti di consultare regolarmente il predetto sito per essere informati sugli esiti delle attività istruttorie, sugli adempimenti e sulle scadenze da rispettare.

  1. Comunicazioni

Tutte le disposizioni di interesse generale in relazione all’Avviso di riferimento alla presente Direttiva

saranno comunicate sul sito istituzionale http://www.regione.veneto.it/web/formazione-e-istruzione, che pertanto vale quale mezzo di notifica, anche ai fini del rispetto di eventuali termini. E ’fatto obbligo a tutti i soggetti proponenti di consultare regolarmente il predetto sito per esserne informati. Tutte le comunicazioni, compresi eventuali quesiti, di qualsiasi natura, devono essere comunicati attraverso il suddetto sito. Nel caso venisse evidenziato l’interesse generale del quesito e della relativa risposta, si provvederà alla pubblicazione dello stesso nello spazio riservato alle FAQ.

  1. Termini per l’avvio e la conclusione degli interventi

Gli interventi approvati devono essere immediatamente cantierabili e avviati entro 10 giorni dalla pubblicazione del provvedimento di approvazione salvo eventuale diversa indicazione contenuta nel provvedimento di adozione degli esiti istruttori.
I progetti devono concludersi entro il termine che stabilito dal provvedimento di approvazione, fatte salve eventuali proroghe autorizzate dalla Direzione Formazione e Istruzione.

Il mancato avvio entro il termine indicato comporta la revoca del finanziamento.

  1. Indicazione del foro competente

Per tutte le controversie che si dovessero verificare si elegge quale foro competente quello di Venezia.

  1. Indicazione del responsabile del procedimento ai sensi della legge n. 241/1990 e s.m.i.

Il Responsabile del procedimento ai sensi delle L. n. 241/90 è il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dott. Massimo Marzano Bernardi.

  1. Tutela della privacy

Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione regionale venga in possesso in occasione dell’espletamento

del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del Codice della Privacy (D.Lgs. n. 196 del 30/06/2003, aggiornato dal D.Lgs. n. 101 del 10/08/2018 di adeguamento al Regolamento 2016/679/UE – GDPR) e della DGR n. 596/2018.

I trattamenti di dati personali sono improntati ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la riservatezza dell’interessato e i suoi diritti.

La finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali è la gestione dei progetti e degli interventi oggetto dell’Avviso di riferimento alla presente Direttiva, nei limiti e secondo le disposizioni di legge, di regolamento o atto amministrativo e la base giuridica del trattamento è riconducibile alla seguente specifica normativa: L.R. n 8/2017 e s.m.i., L. n. 53/2003 e D.Lgs. n. 226/2005 e s.m.i..

I dati raccolti potranno essere trattati inoltre a fini di archiviazione (protocollo e conservazione documentale) nonché, in forma aggregata, a fini statistici.

PARTE II: DISPOSIZIONI SULLA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI

  1. Obblighi dei beneficiari

Il beneficiario del contributo è tenuto a:

  1. realizzare le attività del progetto approvato, nel rispetto delle direttive regionali di riferimento e delle disposizioni nazionali;
  2. comunicare alla Regione nei termini e con le modalità richieste dalla stessa le informazioni su luogo, data, ora di svolgimento dell’intervento programmato, numero di partecipanti previsti, numero di partecipanti effettivi e docenti o relatori impiegati;
  3. disporre di locali e attrezzature in regola con le vigenti norme in tema di antinfortunistica, di igiene, di tutela ambientale, di edilizia scolastica nei casi previsti dalla Direttiva di riferimento, di tutela della salute negli ambienti di lavoro, prevenzione incendi. Ricade sull’esclusiva responsabilità del beneficiario nei confronti della Regione la sussistenza delle predette idoneità della sede comunque oggetto di svolgimento;
  4. disporre delle eventuali attrezzature, apparati e macchinari necessari per la realizzazione delle attività, secondo quanto indicato nei progetti approvati;
  5. garantire, nei confronti della Regione del Veneto e dei destinatari, la competenza e la professionalità degli operatori necessarie alla realizzazione del progetto approvato e il rispetto dei ruoli professionali previsti dal progetto ove presenti;
  6. comunicare tempestivamente alla Regione eventuali modifiche di natura formale che non comportino mutamenti sostanziali alla struttura e/o all’attività del beneficiario: denominazione o ragione sociale, cariche, sede legale, forma giuridica ecc.;
  7. comunicare tempestivamente alla Regione eventuali ritardi o variazioni nell’esecuzione delle attività relative al progetto;
  8. rispettare la normativa in materia fiscale, previdenziale, di sicurezza dei lavoratori;
  9. garantire la copertura assicurativa per infortuni e responsabilità civile nei confronti dei partecipanti, esonerando espressamente la Regione da ogni chiamata in causa e/o da ogni responsabilità in caso di mancata e/o irregolare stipulazione delle assicurazioni medesime;
  10. conservare presso la propria sede legale la documentazione probatoria delle attività svolte, nonché a conservare una copia della documentazione riferita alle assicurazioni stipulate presso la sede di svolgimento dell’attività;
  11. adottare un sistema di contabilità tale da consentire la tracciabilità delle operazioni relative al progetto/contributo;
  12. contabilizzare a norma di legge, al fine di rispettare il divieto di doppio contributo delle spese, tutte le entrate derivanti dai finanziamenti pubblici per le attività, nonché tutte le entrate eventualmente generate dall’intervento finanziato, che riducono il contributo per la parte eccedente i dati a preventivo;
  13. registrare le attività oggetto di contributo secondo le disposizioni di riferimento. I documenti utilizzati per la registrazione delle attività devono essere mantenuti presso la sede delle attività;
  14. conservare i documenti sotto forma di originali o di copie autenticate, o su supporti per i dati comunemente accettati, comprese le versioni elettroniche di documenti originali o documenti esistenti esclusivamente in versione elettronica per i 5 anni successivi all’ultimo pagamento al beneficiario nel rispetto del termine previsto dalla normativa fiscale nazionale di riferimento;
  15. ottemperare agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 35 D.L. n. 34/2019 (solo nel caso in cui il beneficiario sia Associazione, Onlus, Fondazione).

Si precisa che la delega è vietata, di conseguenza in fase progettuale il Soggetto proponente deve prevedere la realizzazione delle attività in proprio o attraverso il ricorso a prestazioni individuali, partenariati o acquisizione di beni e servizi.

  1. Avvio e realizzazione dei progetti

Prima di avviare il progetto il beneficiario provvede a trasmettere l’atto di adesione redatto su apposito modello regionale, che sarà definito con successivo provvedimento, con allegati:

  • dichiarazione antimafia;
  • informativa privacy.

La realizzazione dei progetti deve obbligatoriamente rispondere ai seguenti requisiti:

  • i progetti devono essere realizzati entro il 30 giugno 2021,

a pena del mancato riconoscimento dei costi sostenuti dopo i termini sopra indicati, fatte salve eventuali proroghe concesse per giustificato motivo con provvedimento del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione. I rapporti nascenti per effetto dell’approvazione del progetto non possono costituire oggetto di cessione né di sub-ingresso parziale e/o totale a favore di terzi diversi dal soggetto proponente, a pena di revoca del contributo concesso, senza preventiva autorizzazione del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

In ogni caso la Regione del Veneto rimane del tutto estranea ai contratti a qualunque titolo che il beneficiario concluda con terzi in relazione al progetto approvato. Il beneficiario esonera da ogni responsabilità la Regione del Veneto per qualunque controversia che dovesse insorgere con i terzi nell’interpretazione, validità ed esecuzione dei contratti di cui sopra. La Regione del Veneto è inoltre sollevata da ogni responsabilità verso terzi per inosservanza della vigente normativa in tema di antinfortunistica, di igiene, di tutela ambientale, di edilizia scolastica, di tutela della salute negli ambienti del lavoro, prevenzione incendi, compresa l’attuazione delle prescrizioni tecniche, antinfortunistiche e previdenziali relative alla corretta esecuzione e gestione degli interventi.

Le attività degli operatori i cui costi sono rendicontati nell’ambito del progetto dovranno essere registrate giornalmente su appositi report chiamati “fogli registrazione attività”. I relativi riepiloghi costituiscono parte integrante della documentazione rendicontale e dovranno essere compilati secondo quanto previsto dal Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 556 del 15 maggio 2017.

  1. Antimafia

Ai sensi della vigente normativa inerente alle disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo

L’art. 35 del D.L. n. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58/2019 che ha modificato l’art. 1,

commi da 125 a 129 della L. n.124/2017, dispone che le Associazioni, Onlus e Fondazioni sono tenute a pubblicare sui propri siti internet o analoghi portali digitali, entro il 30 giugno di ogni anno, le informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, agli stessi effettivamente erogati, nell’esercizio finanziario precedente, di importo non inferiore a euro 10.000,00 dalle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

mafioso (D.Lgs. n. 159 del 6/9/2011 e s.m.i.), i beneficiari, ad eccezione degli Enti di cui all’art. 83, comma 3, punti a) e b) [2], dovranno presentare una dichiarazione sostitutiva firmata dal legale rappresentante recantele indicazioni dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia ai sensi dell’art. 85 del D.Lgs. n. 159/2011 e s.m.i. La suddetta dichiarazione sostitutiva dovrà essere trasmessa dal beneficiario contestualmente alla trasmissione dell’atto di adesione.

  1. Modalità di erogazione dei contributi

Il contributo verrà erogato in via anticipata nella misura del 100%, ad avvenuto avvio delle attività finanziate, su presentazione di apposita richiesta, corredata da nota di debito.

Ai fini della verifica rendicontale il beneficiario, entro 60 giorni dalla chiusura del progetto, dovrà presentare alla Direzione Formazione e Istruzione il rendiconto delle spese sostenute secondo le modalità che saranno determinate con successivo Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione. .

Il riconoscimento del contributo assegnato è condizionato al rilascio di una dichiarazione da parte del soggetto beneficiario che attesti che l'intervento finanziato non gode di altri contributi regionali.

  1. Adempimenti conclusivi e rendicontazione

Il rendiconto delle attività realizzate e/o delle spese sostenute deve essere presentato dal beneficiario alla Regione del Veneto, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro il termine di 60 giorni dalla conclusione delle attività, salvo indicazioni diverse contenute nel provvedimento regionale con cui si assume l’impegno di spesa.

Tutti i documenti di cui si compone il rendiconto, devono essere sottoscritti dal Direttore/Legale Rappresentante del soggetto beneficiario e trasmessi a mezzo Posta Elettronica Certificata all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Come previsto dall’informativa pubblicata sul sito regionale, prot. 304756 del 15 luglio 2013, l’imposta di bollo, pari a 16 euro, dovrà essere assolta dal soggetto proponente, ove dovuta, in modo virtuale.

Gli estremi dell’autorizzazione all’utilizzo del bollo virtuale ottenuta dall’Agenzia delle Entrate dovranno essere riportati nell’apposito quadro della domanda di ammissione/progetto. Si precisa comunque che tale adempimento non è una condizione di ammissibilità dei progetti e che, in caso di impedimento all’assolvimento del bollo, le domande di ammissione al finanziamento relative alla presente Direttiva potranno essere regolarizzate anche successivamente alla presentazione.

In mancanza dell’autorizzazione da parte dell’Agenzia delle Entrate all’utilizzo del bollo virtuale, l’imposta di bollo potrà essere assolta attraverso il pagamento a mezzo modello F24 oppure con versamento eseguito tramite intermediario convenzionato (per esempio: Tabaccherie) con rilascio del relativo contrassegno (“bollo”). Nel caso di assolvimento dell’imposta a mezzo modello F24 o tramite intermediario convenzionato (per esempio: Tabaccherie) gli estremi del pagamento effettuato dovranno essere indicati nell’apposito quadro della domanda/progetto. La presentazione della domanda/progetto e della relativa documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserva delle specifiche indicazioni formulate nella presente direttiva e delle disposizioni regionali, nazionali e comunitarie riguardanti la materia.

  1. Vigilanza e controllo

Il beneficiario si impegna a sottostare al controllo sull’attività da parte della Regione del Veneto mediante verifiche ispettive, sopralluoghi, esibizione di atti, documentazione amministrativa e contabile ecc., richiesta da personale regionale o incaricato dalla Regione.

Il beneficiario è tenuto a produrre, a semplice richiesta della Regione del Veneto, ogni atto e documento concernente le attività oggetto di contributo, nonché a fornire ogni chiarimento o informazione richiesta. Le irregolarità od omissioni riscontrate e debitamente contestate circa il regolare svolgimento dell’attività comporteranno la proporzionale decurtazione del contributo assegnato. In caso di grave violazione della normativa inerente la gestione delle attività, la Regione del Veneto si riserva di procedere alla revoca integrale del contributo.

In caso di violazioni, secondo le vigenti disposizioni, comportanti la revoca totale o parziale del contributo, la sua decurtazione ovvero il mancato riconoscimento di alcune spese, la struttura regionale competente, previa contestazione al beneficiario ai sensi della L. n. 241/90 e tenuto conto delle controdeduzioni dello stesso, da far pervenire entro il termine perentorio di 20 giorni dal ricevimento delle stesse, provvede con proprio atto motivato alla suddetta revoca, decurtazione o non riconoscimento.

Costituiscono fonti per l’accertamento delle violazioni i riscontri ispettivi della competente struttura, nonché i verbali di constatazione della Guardia di Finanza, redatti ai sensi dell’art. 30 della L. n. 526/99, dell’art. 20 del D.Lgs. n. 74/00, degli artt. 51 e 52 del DPR n. 633/72 e degli artt. 31, 32 e 33 del DPR n. 600/73, i cui rilievi sono autonomamente valutati dall’Amministrazione Regionale, nonché ogni altro atto idoneo allo scopo.

Qualora, nei confronti del beneficiario, emergessero comunque gravi indizi di irregolarità, riguardanti l’attività oggetto del presente documento, la Regione del Veneto si riserva di disporre la sospensione cautelativa dell’erogazione del contributo in relazione alla specifica attività, fino a completo accertamento della sussistenza o meno delle predette irregolarità. La sospensione è disposta con atto motivato della struttura competente, comunicato al beneficiario

 

[1] Tra i criteri di individuazione andranno considerati la composizione dei nuclei familiari, lo stato di necessità e l’eventuale presenza di bisogni specifici.

[2] D. Lgs. n. 159 del 6/9/2011 e s.m.i., Art. 83 Ambito di applicazione della documentazione antimafia, comma 3. La documentazione antimafia non è comunque richiesta: a) per i rapporti fra i soggetti pubblici di cui al comma 1 (pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici, anche costituiti in stazioni uniche appaltanti, gli enti e le aziende vigilati dallo Stato o da altro ente pubblico e le società o imprese comunque controllate dallo Stato o da altro ente pubblico nonché i concessionari di lavori o di servizi pubblici); b) per i rapporti fra i soggetti pubblici di cui alla lettera a) ed altri soggetti, anche privati, i cui organi rappresentativi e quelli aventi funzioni di amministrazione e di controllo sono sottoposti, per disposizione di legge o di regolamento, alla verifica di particolari requisiti di onorabilità tali da escludere la sussistenza di una delle cause di sospensione, di decadenza o di divieto di cui all’articolo 67.

 

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

L’Osservatorio sulle fonti è stato riconosciuto dall’ANVUR come rivista scientifica e collocato in Classe A.

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