
Le modifiche alle Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale
1. “La Corte si apre all’ascolto della società civile”: con questa intestazione L’Ufficio stampa della Corte costituzionale ha diramato l’11 gennaio scorso un comunicato con il quale si dava notizia di alcune importanti modifiche alle norme integrative per i giudizi davanti a se medesima; modifiche deliberate tre giorni prima ed entrate in vigore, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il 22 gennaio successivo.
Esse riguardano in primo luogo il giudizio in via incidentale, ma, con la sola eccezione della disposizione in materia di intervento di terzi, si estendono anche agli altri giudizi, escluso quello di ammissibilità del referendum abrogativo (v. artt. 23, 24, 25 n. i.)
Quasi superfluo esprimere il favore per questa iniziativa, ampiamente condivisa in dottrina, la quale apre in modo significativo la Presidenza di Marta Cartabia; la prima donna – mi sia lecito sottolinearlo - ad assumere questo ruolo dal lontano 1956; anno di inizio dell’attività della Corte.

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