Il Libro Bianco sull’intelligenza artificiale e la Strategia europea per i dati al vaglio della IX Commissione della Camera (2/2021)

Stampa

XVIII leg., A.C., IX Commissione, res. som., seduta del 10 maggio 2021, p. 1 ss.

Motivi della segnalazione

Il documento finale (doc. XVIII, n. 29) approvato dalla Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei deputati il 10 maggio 2021 (secondo l’art. 127 r.C.) sul Libro Bianco sull’intelligenza artificiale (COM(2020) 65 final), sulla Strategia europea per i dati (COM(2020)66 final) e sulla Comunicazione su “Plasmare il futuro digitale dell’Europa” (COM(2020)67 final) fornisce, diversi mesi dopo l’adozione di questi documenti, una serie di indirizzi per la redazione di future iniziative legislative europee in tema e per la modifica di alcune proposte in corso d’esame.

Secondo la IX Commissione, rispetto a quanto prospettato nelle due Comunicazioni, nell’Unione occorre accelerare gli investimenti per la realizzazione di infrastrutture tecnologiche come la fibra ottica, il 5G, il 6G, il cloud e gli strumenti per il calcolo quantistico, anche attraverso un uso maggiormente sinergico delle attuali fonti di finanziamento. Bisogna anche proporre iniziative per lo sviluppo di tecnologie volte alla garanzia della sicurezza delle reti e dei sistemi informativi, ad esempio per il contrasto di cyber crime. Si avverte, poi, la necessità di vigilare affinché le proposte legislative della Commissione e le iniziative tuttora allo studio non comportino un arretramento nel grado di tutela dei diritti fondamentali e siano allineate alla giurisprudenza della Corte di giustizia europea sulla tutela della vita privata, la protezione dei dati personali, la libertà di espressione e di informazione, il divieto di discriminazioni, il pluralismo dei media, la protezione delle minoranze e dei diritti dei minori. Inoltre, occorre realizzare quanto prima uno spazio comune europeo dei dati, un mercato comune europeo dei servizi cloud e un cloud europeo, in grado di competere nel panorama internazionale.
Infine, rispetto all’intelligenza artificiale, per la IX Commissione, spetta all’Unione europea fornire un quadro giuridico comune per la prevenzione e la gestione dei rischi connessi all’uso di queste tecnologie, favorire il coordinamento tra i centri di eccellenza europea e tra il mondo della ricerca e i settori produttivi e supportare l’impiego dell’intelligenza artificiale nei settori dell’economia sostenibile, tenendo fermo il principio per cui questo strumento in nessun caso dovrebbe sostenere o sollevare le persone dalle responsabilità.