Legge della Regione Emilia Romagna 7 dicembre 2011, n. 18: "Misure per l'attuazione degli obiettivi di semplificazione del sistema amministrativo regionale e locale. Istituzione della sessione di semplificazione" (1/2012)

La legge in esame viene segnalata in quanto legge di metodo, una sorta di legge cornice per il miglioramento e la qualità dell'attività normativa ( nel titolo secondo sono previste anche misure di semplificazione per cittadini e imprese). Votata da maggioranza ed opposizione, meno la Lega, la legge fissa principi e prevede procedure in grado di garantire continuativamente nel tempo la effettiva realizzazione della semplificazione della normativa esistente e della semplicità della nuova normativa.

Ed infatti, vi sono tutte le pre-condizioni perché la semplificazione (e la semplicità) abbiano successo:

- E' previsto un assessore regionale con delega in materia di semplificazione e trasparenza che presiede un tavolo permanente "quale sede di garanzia delle più adeguate forme di consultazione delle parti sociali, delle associazioni di categoria e dei cittadini utenti dei servizi (art. 4, primo comma);

- All'attività del Tavolo permanente concorre il Consiglio delle autonomie locali e un Comitato tecnico per la semplificazione delle norme e delle procedure svolge, per il Tavolo, funzioni di istruttoria, elaborazione e proposta nella definizione tecnica degli interventi da adottare (art. 4, quarto comma);

- Entro il mese di ottobre di ogni anno, l'Assemblea legislativa regionale si riunisce in una sessione di lavori dedicata alla semplificazione per valutare le proposte formulate dal Nucleo tecnico e dal Tavolo permanente e adottare le eventuali misure legislative che risultino necessarie. La Giunta e l'Assemblea provvedono ad adottare gli opportuni interventi, anche di natura organizzativa e gestionale, nonché gli atti e i provvedimenti amministrativi necessari ovvero specifiche norme, al fine di dare seguito alle determinazioni assunte in sede di sessione annuale di semplificazione (art. 5);

- La Regione, gli enti locali e le altre pubbliche amministrazioni interessate sottoscrivono accordi volti a sviluppare specifiche azioni di semplificazione (art. 2, secondo comma). La Giunta regionale mediante azioni condivise con le autonomie locali e con le altre pubbliche amministrazioni del territorio e, qualora necessario, previo accordo con le amministrazioni statali competenti, realizza un sistema di analisi e valutazione permanente (AVP) dei procedimenti che interessano l'amministrazione regionale e la complessiva amministrazione sul territorio (art. 3, primo comma).

La prima sessione per la semplificazione è prevista entro il primo semestre 2012 (art. 12, sesto comma); per la istituzione del tavolo permanente e del Nucleo tecnico è previsto il termine di sessanta giorni (già scaduto): la strada imboccata è quella giusta, ma ora bisogna percorrerla.

 

Fascicolo n. 2/2024

A quarant’anni della sentenza La Pergola

Giappichelli

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Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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