Saggi (n. 1/2025)

La sent. n. 192/2024: la Corte costituzionale mette un po’ d’ordine nel confuso dibattito sull’autonomia differenziata

di Paolo Caretti

 

The essay focuses on the landmark Constitutional Court judgment on the differentiated autonomy of the regions with ordinary statutes. The Constitutional Court's decision is an important contribution to clarifying the interpretation of a poorly written and in many respects obscure constitutional provision. However, it does not completely dispel the strong perplexities that remain in the face of the realisation of regional differentiated autonomy in a situation of serious non-implementation of some fundamental aspects of the constitutional design of regional autonomy.

Procedimento legislativo ordinario e sindacato di costituzionalità: avanti a piccoli passi

di Adriana Ciancio

 

SOMMARIO: 1. La persistente estraneità delle norme dei regolamenti camerali al giudizio di legittimità costituzionale. – 2. L’alternativa al sindacato di legittimità costituzionale. – 3. La sentenza n. 120 del 2014 tra conferme dei precedenti e nuove prospettive di tutela costituzionale. – 4. Il conflitto di attribuzione tra poteri: una via annunciata, ma mai percorsa fino in fondo. – 5. La stagione delle conferme. – 6. La riespansione del controllo di legittimità costituzionale sul procedimento legislativo: la manifesta irragionevolezza delle leggi oscure.

 

The essay focuses on the theme of judicial review of the legislative process, which has been a subject of interest to the Constitutional Court since its earliest days. The author traces the evolution of the Court's judicial review through various historical phases and different types of judgments, with particular attention to the possibilities offered by conflicts of powers. The final part of the essay focuses on some steps forward in terms of judicial review of the legislative process that have been taken in other ways in more recent times, namely judgments No. 110 and No. 147 of 2023, which declared regional laws unconstitutional due to their ‘irremediably’ obscure nature.

Dare a Cesare quel che è di Cesare (E comunque meglio Kierkegaard di San Tommaso)

di Gian Luca Conti

 

SOMMARIO: 1. Premessa: dare a Cesare quel che è di Cesare. – 2. “Il disegno di legge liberi tutti”. – 3. Le questioni sul tavolo. – 3.1 Diritto alla vita, trattamento di fine vita, suicidio assistito e divieto della pena di morte. – 3.2 Il servo è padrone solo quando il padrone non c’è. – 3.3 La chiave di volta della sussidiarietà. – 4. Il ricorso del Gruppo Consiliare di Forza Italia al Collegio regionale di garanzia statutaria. – 5. Conclusioni.

 

The essay examines the regulation of the end of life, in particular through the analysis of the recent legislative intervention of the Tuscany Region (no. 16 of 2025). This regional law is analysed in relation to the initiatives of other regions and the state legislative framework, highlighting possible developments

L’irragionevole precarietà della legge: un vizio di legittimità costituzionale?

di Paolo Costa

 

SOMMARIO: 1. La precarietà della legge e lo sviluppo delle forme di Stato – 2. La precarietà della legge: un problema di sistematica delle fonti o un problema di diritto costituzionale positivo? – 3. La precarietà della legge, la tutela dell’affidamento e il «pieno sviluppo della persona umana». – 4. L’irragionevole precarietà della legge: un vizio di legittimità costituzionale? – 5. Ipotesi de iure condendo e cenni conclusivi.

 

The essay addresses the issue of the precariousness of the law. It is observed as an effect of the crisis of the system of sources; but also as a problem of positive constitutional law in light of the substantial principle of the «full development of the human person». 

 

Democrazia e Costituzione

di Ugo De Siervo

 

The intervention questions the complex relationship between democracy and the constitution. The analysis draws on a number of documentations on the malfunctioning of democracies, which denounce cases of conspicuous regression in the way politics is done due to powerful pressure groups, the degradation of many political movements, and also the degeneration of the information system.

Il giudizio di ammissibilità sui referendum del 2025. Tendenze e prospettive di teoria costituzionale

di Andrea Morrone

 

SOMMARIO: 1. Premessa: cinque a uno? – 2. Il referendum sul regionalismo differenziato. La Corte sostituisce l’Ucr. – 3. La sostanza prevale sulla forma della domanda: o forse no? L’incertezza sull’oggetto e sul fine del quesito sul regionalismo differenziato. – 4. L’eterogenesi del fine per mezzo della giurisprudenza: un referendum sull’art. 116.3 Cost.? – 5. “Paternalismo costituzionale” e artifizi retorici. Un referendum sulla sent. n. 192/24, non sull’art. 116.3 Cost. – 6. Slittamento: da “non necessaria” la legge n. 86/2024 è diventata “a contenuto costituzionalmente vincolato”. – 7. Una comparazione con l’opposta decisione di ammissibilità del quesito sul Jobs act: una disciplina analogamente modificata più volte per legge e dalla giurisprudenza costituzionale. – 8. La forma prevale sulla sostanza: gli elettori sono resi capaci di esprimere una “valutazione complessiva” sul JA. – 9. Abrogazione e innovazione: due profili necessari nel giudizio sui quesiti referendari del 2025? – 10. Sulla cd. “riespansione” normativa come effetto necessario dell’abrogazione nei quesiti sul lavoro. – 11. L’effetto innovativo del quesito sulla cittadinanza: sue peculiarità rispetto agli altri quesiti sul lavoro. – 12. Riespansione e “reviviscenza”: due profili di un medesimo fenomeno chiamato “applicazione” delle norme giuridiche.

 

The essay aims to critically analyse the constitutional jurisprudence on the six referendums submitted in 2024. In particular, it highlights the internal contradictions in the decision that did not allow the referendum on the law on differentiated regionalism to the popular vote. The limits of the decision are found, among other things, in the comparison with the opposite decision of admissibility of the Jobs Act question. In the other questions, the dominant note is the enhancement of referendum manipulation: the questions were allowed insofar as they aimed to replace the repealed regulations with the previous rules. While there are differences between the labour questions and the one on the acquisition of citizenship, the essay shows how the difference between “re-expansion” and “reviviscence” is very subtle and insecure. Reviviscence, or the restoration of repealed norms, is a complex phenomenon that can also result from referendum repeal.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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