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La Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato è impegnata nella ricognizione dei fondi strutturali e di investimento europei assegnati all’Italia e ancora da spendere (2/2020)

XVIII leg., A.S. n. 426, su "L'utilizzo dei fondi strutturali e d'investimento europei. Capacità di spesa e raggiungimento degli obiettivi", presentato dalla 14a Commissione il 26 febbraio 2020

Motivi della segnalazione

Il 28 febbraio 2020 il Presidente del Senato ha assegnato alla 14a Commissione l’affare n. 426 su “L'utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei in Italia. Capacità di spesa e raggiungimento degli obiettivi”, ai sensi degli artt. 34, comma 50, comma 2, Reg. Sen.

L’affare n. 426 è stato finora trattato dalla Commissione Politiche dell’Unione europea nella seduta del 5 maggio 2020, con l’audizione in videoconferenza da parte dell’Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi del Presidente della Sezione di controllo per gli affari comunitari ed internazionali della Corte dei conti, Giovanni Coppola, e dei consiglieri Carlo Mancinelli e Giacinto Dammicco, nella seduta del 19 maggio 2020 con l’audizione informale del Ministro per il sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano, e, infine, nella seduta del 30 giugno 2020, con l’audizione informale dell'Ispettore generale capo dell'Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'Unione europea, del Ministero dell'economia e delle finanze, Paolo Castaldi. L’iniziativa intende promuovere una ricognizione dei fondi europei assegnati all’Italia e non utilizzati, che potranno essere spesi nel nostro Paese così come da parte di qualsiasi altro Stato membro se sarà approvata la proposta di regolamento della Commissione europea al Consiglio e al Parlamento europeo del 2 aprile 2020 (COM(2020) 138 def.) che non ne prevede la restituzione all’Unione e che assicura un meccanismo di flessibilità straordinario nella gestione di tali fondi per  rispondere all’emergenza COVID-19.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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