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Le Commissioni Attività produttive e Politiche dell’Unione europea della Camera si pronunciano sulla strategia industriale europea in relazione al funzionamento del mercato interno e al ruolo delle piccole e medie imprese (PMI) (3/2020)

XVIII leg., A.C., XIV Comm. Permanente, res. somm., seduta del 29 luglio 2020, p. 193 ss.

XVIII leg., A.C., X Comm. Permanente, res. somm., seduta del 5 agosto 2020, p. 82 ss.

Motivi della segnalazione

 La Commissione Attività Produttive e la Commissione Politiche dell’Unione europea hanno esaminato una serie di Comunicazioni della Commissione riguardanti il funzionamento del mercato interno, una strategia industriale europea e, in particolare, per le piccole e medie imprese: la Comunicazione per «Individuare e affrontare le barriere al mercato unico » (COM(2020)93)», il «Piano d’azione a lungo termine per una migliore attuazione e applicazione delle norme del mercato unico (COM(2020)94)», «Una nuova strategia industriale per l’Europa (COM(2020)102)» e «Una strategia per le PMI per un’Europa sostenibile e digitale (COM(2020)103)».

Il 29 luglio 2020, la XIV Commissione ha espresso un parere favorevole con osservazioni, riconoscendo che questo pacchetto rappresenta una delle priorità della Commissione europea nell’ambito del suo Programma di lavoro per preparare il tessuto produttivo europeo, la base per il funzionamento del mercato interno, alla transizione verde e digitale riducendo gli oneri a cui le PMI sono sottoposte e migliorandone l’accesso ai finanziamenti europei. Oltre che sull’opportunità di ampliare ulteriormente gli stanziamenti dell’Unione europea per le PMI, il parere della XIV Commissione ha invitato la Commissione di merito a segnalare nelle sedi europee l’importanza di: 1) valorizzare gli strumenti di pre-contenzioso, ad esempio Eu-Pilot, che consentono una interlocuzione preliminare con la Commissione europea per individuare e risolvere in origine eventuali casi di conflitto tra la normativa dell’Unione e il diritto nazionale, prevenendo procedure di infrazione; 2) rafforzare il dialogo strutturato tra la Commissione europea e gli Stati membri prima dell’adozione della normativa statale di recepimento e per verificare la conformità di quest’ultima al divieto di gold plating.

Nel documento finale approvato dalla Commissione per le Attività produttive il 5 agosto 2020 ex  art. 127 r.C. – solo in parte attinente alle Comunicazioni in esame - oltre ad allinearsi agli indirizzi già espressi dalla XIV Commissione, si invita il Governo a: monitorare puntualmente e partecipare attivamente al processo di valorizzazione del mercato interno quale strumento per la ripresa post-pandemica (a); concorrere al riesame che la Commissione europea intende effettuare sulle regole in materia di aiuti di Stato, alla luce delle peculiarità del sistema produttivo italiano (d); promuovere politiche di tutela della consumatori attraverso la tracciabilità dei prodotti e la chiara identificazione delle indicazioni di provenienza (e); sostenere la creazione di progetti industriali di «comune interesse europeo» (f); supportare, nell’ambito del prossimo Quadro finanziario pluriennale, il finanziamento di programmi volti al supporto dell’innovazione tecnologica e della conversione ambientale delle imprese (g); richiedere alla Commissione europea la creazione di un mercato unico europeo digitale e dei dati anche per lo sviluppo comune di dati sul territorio europeo (h); supportare il sistema industriale italiano per l’accesso ai fondi come InvestEU, Orizzonte 2020 e il Fondo per l’innovazione anche mediante partenariati tra imprese e università (k) e pubblici-privati (l); sollecitare la Commissione europea affinché ponga in essere azioni per favorire il rientro in Europa di aziende delocalizzate altrove nel mondo (m); lavorare in vista del rafforzamento di un comparto farmaceutico europeo, anche alla luce dell’emergenza pandemica (r); favorire l’attuazione del Green Public Procurement (w); promuovere l’armonizzazione della normativa dell’Unione sulla proprietà intellettuale nell’ambito della politica industriale europea, favorendo i più alti standard di protezione anche con riferimento al Sistema Brevettuale Unitario (y).

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