Archivio rubriche 2021

Ordinanze sindacali nell’emergenza Covid-19 (2/2021)

T.A.R. CALABRIA, Catanzaro, 5 marzo 2021, n. 473
Nel contesto dell’epidemia in corso, dove è stato messo in atto un articolato sistema di risposta all’emergenza, con l’adozione di misure di mitigazione del rischio epidemico via via più restrittive a seconda della concreta situazione del territorio regionale, il potere di ordinanza sindacale è limitato ai casi in cui sia necessaria una risposta urgente – che vada al di là delle misure adottate dal Presidente del Consiglio dei Ministri, dai Ministri competenti ed, eventualmente, dalle singole Regioni – a specifiche situazioni che interessino il territorio comunale.

 

In altre parole, il Sindaco non può sostituire il proprio apprezzamento, per quanto prudente e ponderato, alla valutazione epidemiologica e al bilanciamento degli interessi operato dall’Autorità governativa e, eventualmente, dalle singole Regioni. Ciò in primo luogo perché, contrariamente opinando, la naturale pluralità di misure adottate dai sindaci minerebbe la risposta unitaria e organica a una crisi sanitaria di carattere planetaria; non a caso, proprio con riferimento all’emergenza sanitaria attualmente in atto, il Consiglio di Stato ha avuto modo di precisare che “in presenza di emergenze di carattere nazionale (…), pur nel rispetto delle autonomie costituzionalmente tutelate, vi deve essere una gestione unitaria della crisi per evitare che interventi regionali o locali possano vanificare la strategia complessiva di gestione dell’emergenza, soprattutto in casi in cui non si tratta solo di erogare aiuti o effettuare interventi ma anche di limitare le libertà costituzionali” (Cons. Stato, Sez. I, parere 7 aprile 2020, n. 735). In secondo luogo perché, sul piano strettamente normativo, non sussistono quegli ambiti di “vuoto ordinamentale” nel contesto del quale è ammissibile l’esercizio di poteri contingibili e urgenti.
Invero, come è stato osservato dalla dottrina costituzionalistica, nell’odierno contesto emergenziale, una volta intervenuti i decreti governativi, non è preclusa l’adozione di ordinanze sindacali, ma il potere di ordinanza non può sovrapporsi ai campi già regolati dalla normazione emergenziale dello Stato, restando libero di intervenire solo in quelli lasciati scoperti (ancorché con il limite del necessario rispetto del bilanciamento tra principi e diritti costituzionali diversi operato in sede centrale) e in presenza di specifiche esigenze locali
In sintesi, nel contesto dell’emergenza derivante dall’epidemia, l’ordinanza contingibile e urgente è adottabile dal sindaco a fronte di situazione proprie del territorio comunale, che, per la loro specificità o per la loro improvvisa manifestazione non sono state considerate in sede di adozione delle misure a carattere nazionale o regionale.
Ciò posto, l’ordinanza impugnata si pone al di fuori dei limiti delineati.
Da un lato, un provvedimento sindacale che – a fronte di un complesso piano regionale nel quale, “si rende necessario rafforzare fortemente le misure volte a decongestionare i reparti degli ospedali presenti sul territorio regionale, indirizzando i soggetti positivi che non necessitano di cure ospedaliere, anche in ragione dell’incontrollato aumento dei casi di contagio, determinati dalla seconda ondata del virus” – vieta la trasformazione delle strutture alberghiere e ricettive ubicate nel territorio comunale in presidi sanitari finisce, di per sé, per costituire un ostacolo alla piena attuazione del piano di contrasto all’emergenza pandemica.
Anche sul versante dell’istruttoria, la quale dovrebbe essere basata su dati oggettivi e scientificamente attendibili e pregnanti, e sul piano motivazionale sono rinvenibili significative carenze, tali da rendere censurabile (in quanto immotivato e contraddittorio) il potere come concretamente esercitato.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

L’Osservatorio sulle fonti è stato riconosciuto dall’ANVUR come rivista scientifica e collocato in Classe A.

Contatti

Per qualunque domanda o informazione, puoi utilizzare il nostro form di contatto, oppure scrivici a uno di questi indirizzi email:

Direzione scientifica: direzione@osservatoriosullefonti.it
Redazione: redazione@osservatoriosullefonti.it

Il nostro staff ti risponderà quanto prima.

© 2017 Osservatoriosullefonti.it. Registrazione presso il Tribunale di Firenze n. 5626 del 24 dicembre 2007 - ISSN 2038-5633