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La parabola della potestà regolamentare degli Enti Locali dalla legge costituzionale n. 3 del 2001 alla Riforma Renzi-Boschi

di Anna Alberti

SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. L’attuale art. 117, sesto comma. - 3. L’influenza del canone di sussidiarietà.- 4. La presunta “primarietà” della potestà regolamentare locale. - 5. La “natura” delle fonti regolamentari locali. - 6. Le funzioni fondamentali (ex art. 117, comma secondo, lett. p) Cost). - 7. Persistenza e mitigazione del principio di legalità formale. - 8. Un’altra ipotesi sul rapporto tra la legge (statale e regionale) e il regolamento locale. - 9. La riforma costituzionale e la potestà regolamentare locale - 10. La silente demolizione del principio democratico.

Fra usability e user experience: verso il nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale

di Gian Luca Conti

SOMMARIO: 1. La forza delle parole. - 2. Tecnologia e pubblica amministrazione: verso una forma di Stato digitale?. - 3. La cittadinanza è digitale?. - 4. Digitale e innovazione. - 5. Italia Login dinanzi alle smart cities. - 6. Dal processo di digitalizzazione ai diritti digitali di cittadini e imprese. - 7. Conclusioni.

La potestà normativa degli enti locali nel progetto di riforma costituzionale

di Cecilia Corsi

SOMMARIO: 1. La potestà statutaria e regolamentare nella legge 8 giugno 1990, n. 142. - 2. La novella del 3 agosto 1999, n. 265 e il testo unico 18 agosto 2000, n. 267. - 3. Le novità introdotte con la riforma costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3: il riconoscimento della potestà statutaria. - 3.1. Segue: la potestà regolamentare. - 4. Le fonti degli enti locali nella giurisprudenza e nella prassi. - 5. Il progetto di riforma costituzionale approvato dalle camere: un ritorno al passato?

La carica dei DPCM

di Valerio Di Porto

SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. Fuga dal Consiglio di Stato. - 3. La previsione di regolamenti di organizzazione dei Ministeri in deroga alla legge n. 400 del 1988. - 4. Intermezzo: divagazione sulla relatività del tempo. - 5. I regolamenti di organizzazione dei Ministeri emanati in deroga alla legge n. 400 del 1988. - 6. Ritorno al passato? - 7. Le tendenze più recenti. - 8. Intrecci tra deleghe e DPCM. - 9. DPCM versus fonti regolamentari. - 10. Una catena di DPCM. - 11. Istinto derogatorio e scatole cinesi. - 12. Conclusioni.

La questione di fiducia negli ordinamenti regionali

di Eduardo Gianfrancesco

SOMMARIO: 1. “Il ritorno” della questione di fiducia nelle Regioni. - 2. L’imbarazzo dell’ordinamento regionale nei confronti della questione di fiducia tra “vecchio” e “nuovo” regionalismo. - 3. Corte costituzionale e questione di fiducia regionale. - 4. La questione di fiducia “concreta” ed il procedimento legislativo regionale. – 4.1. La questione di fiducia regionale ed il fantasma della IV Repubblica francese.

La legge delega n. 106 del 2016 di riforma del Terzo settore

di Luca Gori e Emanuele Rossi

SOMMARIO: 1. Finalità e metodo del contributo. - 2. Come è nata la legge n. 106 del 2016: dalla consultazione pubblica alla legge delega. - 3. La definizione di «Terzo settore». - 4. La riforma del codice civile: fra autonomia e controllo amministrativo. - 5. Il Codice del Terzo settore ed i suoi contenuti. Il Registro nazionale del Terzo settore. - 6. I criteri ispiratori del Codice del Terzo settore: fra uniformità e distinzione. - 7. La nuova regolamentazione giuridica del finanziamento dei centri servizio per il volontariato. - 8. Il “ruolo” degli enti del Terzo settore nella programmazione territoriale di servizi. - 9. L’impresa sociale nel Terzo settore: fra esigenze pratiche e difficoltà sistematiche. - 10. Le funzioni di vigilanza, monitoraggio e controllo nella legge delega. - 11. La Fondazione Italia Sociale. - 12. Misure fiscali e di sostegno economico del Terzo settore. - 13. Considerazioni conclusive. Il nodo costituzionale alla base della legge-delega.

Il referendum costituzionale e il suo quesito. Proseguendo un dialogo con Paolo Carnevale

di Giovanni Piccirilli

SOMMARIO: 1. L’occasione per un confronto: il recente contributo di Paolo Carnevale sulla formulazione del quesito dell’ormai prossimo referendum costituzionale. - 2. La questione definitoria. - 3. (Testo di) “legge di revisione costituzionale” o “legge costituzionale”? - 4. I contenuti ulteriori di questa legge costituzionale, diversi dalla revisione di disposizioni del testo della Costituzione. – 4.1. Le tre leggi costituzionali modificate in via “consequenziale e di coordinamento”. – 4.2. Le disposizioni autonome ulteriori. - 5. Il titolo, magari “tendenzioso”, ma comunque voluto (o almeno non “ripudiato”) dal Parlamento. – 5.1. Da dove viene il titolo delle leggi. – 5.2. I tratti distintivi del titolo della legge (di revisione) costituzionale. – 5.3. Il titolo di questa “legge costituzionale” e il suo necessario rispetto nel referendum ex art. 138 Cost. - 6. L’ipotesi alternativa di formulazione del quesito e i conseguenti paradossi che rafforzano la necessità di escluderla.

Il codice di condotta della Camera dei deputati: (mancate) novità di contenuto e di forma

di Serena Sileoni

SOMMARIO: 1. La condotta dei parlamentari: dall’etica al diritto. - 2. La disciplina della condotta dei parlamentari in Italia e, in particolare, il codice di condotta dei deputati. - 3. I codici di condotta per i parlamentari e i membri delle assemblee elettive: profili comparati. - 4. I codici di condotta tra valore giuridico… - 5. …e valore simbolico.

Osservazioni sulla delega "taglia-inattuazione", per la modifica e l'abrogazione delle leggi che prevedono l'adozione di provvedimenti attuativi, contenuta nella Legge Madia

di Antonio Iannuzzi

SOMMARIO: 1. La crisi economica e il ricorso a decreti-legge contenenti misure di non immediata applicazione. – 2. Una storia solo governativa: la delega ex art. 21, della legge n. 124 del 2015 e il decreto legislativo n. 10 del 2016. – 3. Sulla differenza fra decreti-legge ad efficacia differita e decreti-legge in attesa di regolamento o comunque di attuazione. – 4. I decreti-legge in attesa di attuazione: dubbi di legittimità costituzionale. – 5. L’immediata applicabilità delle norme recate dal decreto-legge come autovincolo legislativo. – 6. In attesa del decreto legislativo integrativo e correttivo: epilogo di una cattiva prassi o sintomo dell’introduzione di un nuovo potere periodico di riordino?

L'I.S.E.E. nell'ordine delle fonti: tra contenzioso e necessità di rilegificazione

di Alessandro Candido

SOMMARIO: 1. I.S.E.E. e incertezza del diritto all’assistenza. - 2. La disabilità e l’I.S.E.E. nella giurisprudenza amministrativa e costituzionale del 2016: tra criterio di ragionevolezza e dovere di solidarietà familiare. - 3. L’incostituzionalità della norma sull’I.S.E.E. aggiunta in sede di conversione del “decreto scuola”: il difetto di omogeneità. - 4. La necessità di rilegificare la materia.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

L’Osservatorio sulle fonti è stato riconosciuto dall’ANVUR come rivista scientifica e collocato in Classe A.

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