di Cristina Fasone

SOMMARIO: 1. Sulla revisione dei Trattati europei e sulla perdurante mancanza di una “clausola europea” nella Costituzione italiana – 2. Un cambiamento radicale nel ruolo del parlamenti nazionali – 3. Brevi osservazioni sulle fonti di attuazione nell’ordinamento italiano delle previsioni sui parlamenti nazionali dopo il Trattato di Lisbona – 3.1. L’opzione minimalista: le norme del Trattato sui parlamenti sono “auto-applicative” – 3.2. L’opzione intermedia e in ogni caso necessaria: l’intervento mediante intarsio tra legge “quadro” e regolamenti parlamentari – 3.3. L’opzione massimalista: il nuovo ruolo europeo dei parlamenti e l’impatto sulla forma di governo nazionale richiedono una modifica della Costituzione – 4. Conclusioni. Lo scarso impatto della costituzionalizzazione di una clausola europea sul Parlamento, la preferenza per una riforma della legge “quadro” e dei regolamenti parlamentari e il necessario superamento delle procedure sperimentali

di Vincenzo Putrignano

SOMMARIO: 1. Posizione del problema. – 2. Gli antecedenti giuridici. – 3. Il contenuto della norma. – 4. Osservazioni critiche.

di Stefania Spada

SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. I rilievi in tema di decretazione d’urgenza: l’uso atipico e l’uso improprio dei decreti-legge. – 3. I rilievi in tema di decretazione delegata. − 4. Intrecci e sovrapposizioni normative. – 5. L’interpretazione “qualitativamente orientata” della Circolare sulla formulazione tecnica dei testi legislativi. – 6. Conclusioni.

di Francesca Biondi

SOMMARIO: 1. Il caso - 2. La sentenza del 21 gennaio 2010, n. 18288, delle Sezioni Unite della Corte di cassazione – 3. Qualche nota critica: la violazione del principio di indipendenza funzionale interna del giudice – 4. Quando l’interpretazione conforme alla Cedu incontra il limite della Costituzione - 5. Conclusioni.

di Paolo Caretti

di Salvatore Aloisio

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. La genesi dei regolamenti finora approvati. – 2.1. Tre modelli di regolamentazione degli organi di garanzia statutaria. – 2.2. Le scelte (parziali) delle altre regioni. – 3. La qualificazione giuridica dei regolamenti interni degli organi di garanzia statutaria. – 3.1. La differente qualificazione giuridica dei tre regolamenti approvati. – 4. Gli aspetti salienti delle scelte effettuate dai tre regolamenti in vigore.

di Monica Rosini

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. L’ “adeguamento automatico” della funzione legislativa delle regioni speciali. Gli effetti sulla tipologia. – 3. L’ “adeguamento automatico” della funzione legislativa delle regioni speciali. Le materie. – 4. La sopravvivenza della potestà legislativa primaria delle regioni speciali e il problema dei limiti. – 5. Ancora sul problema dei limiti. Potestà primaria delle regioni speciali e potestà residuale delle regioni ordinarie a confronto. – 6. Statuti speciali e Titolo V: solo un rapporto di alternatività.