Emilia-Romagna - Atti della Giunta regionale

D.G.R. Emilia-R. 23 marzo 2020, n. 227 Disposizioni urgenti in materia di termini per le tematiche ambientali a seguito delle misure disposte per la gestione dell'emergenza COVID 19

Pubblicato nel BUR n. 116 del 15 aprile 2020

  • Il presente atto dispone interventi in materia ambientale, differendo alcuni termini per specifici atti, a seguito delle misure per contenere la pandemia.

Parole di interesse: ambiente; proroga termini.

Regione Emilia-Romagna

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 MARZO 2020, N. 227

Disposizioni urgenti in materia di termini per le tematiche ambientali a seguito delle misure disposte per la gestione dell'emergenza COVID 19

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

- l'Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 630 del 3 febbraio 2020, recante "Primi interventi urgenti di Protezione Civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili";

- l’Ordinanza del Ministro della Salute, del 21 febbraio 2020, “Ulteriori misure profilattiche contro la diffusione della malattia infettiva COVID-19”;

- il Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;

- il Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 23 febbraio 2020 “Nomina Soggetto Attuatore Regione Emilia-Romagna”, in base al quale il Presidente della medesima Regione è nominato soggetto attuatore ai sensi dell’articolo 1, comma 1, della già richiamata ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 630/2020, al fine di coordinare le attività poste in essere dalle strutture della Regione Emilia-Romagna competenti nei settori della protezione civile e della sanità, impegnate nella gestione dell’emergenza relativa al rischio sanitario connesso alla diffusione di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

- l’Ordinanza contingibile e urgente n. 1, “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”, firmata dal Ministro della salute e dal Presidente della Regione Emilia-Romagna il 23/2/2020;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;

- il Decreto-Legge 8 marzo 2020, n. 11 “Misure straordinarie ed urgenti per contrastare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell'attività giudiziaria”;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;

- il Decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 24 febbraio 2020 “Sospensione dei termini per l'adempimento degli obblighi tributari a favore dei contribuenti interessati dall'emergenza epidemiologica da COVID-19”;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;

- il Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22/3/2020 "Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale";

Richiamati i Decreti del Presidente della Regione Emilia-Romagna adottati nell’ambito dell’emergenza di cui trattasi, in particolare:

- n. 16 del 24 febbraio 2020 “Chiarimenti applicativi in merito all'Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del Ministero della Salute, d'intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna, recante "Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID- 2019”;

- n. 17 del 25 febbraio 2020 “Chiarimenti applicativi in merito all'Ordinanza contingibile e urgente 23 febbraio 2020, n. 1”;

- n. 25 del 28 febbraio 2020 “Costituzione Unità di crisi regionale COVID-19” con cui, per garantire una risposta coordinata ed unitaria del sistema regionale all’emergenza sanitaria in atto, è stata formalmente istituita una Unità di crisi che opera in costante contatto con il Comitato operativo nazionale;

- n. 29 dell’8 marzo 2020 “Ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19” recante disposizioni di sicurezza per determinate attività;

- n. 31 del 9 marzo 2020 “Nuova Ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19, recante disposizioni di sicurezza per attività di trasporto;

- n. 32 del 10 marzo 2020 “Ulteriore Ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19” recante disposizioni per determinate attività commerciali;

- n. 34 del 12/3/2020 “Ordinanza ai sensi dell'articolo 1 punto 5 del DPCM 11 marzo 2020 in tema di programmazione del servizio erogato dalle aziende del trasporto pubblico locale in riferimento alla gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da covid-19”;

- n. 35 del 14 marzo 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da covid-19” recante ulteriori limitazioni e disposizioni per determinate attività;

- n. 36 del 15 marzo 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da covid-19. Disposizioni relative al Comune di Medicina (BO);

- n. 39 del 16 marzo 2020 “Ulteriore Ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19. Modifiche alle proprie precedenti ordinanze approvate con decreto n. 34 del 12 marzo 2020 e n. 36 del 15 marzo 2020”;

- n. 44 del 20 marzo 2020 “Ulteriore Ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID - Disposizioni relative al territorio di Rimini”;

- n. 46 del 22 marzo 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da covid-19. Integrazioni all’ordinanza n. 44 del 20/03/2020 relativa al territorio della Provincia di Rimini”;

- n. 47 del 23 marzo 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da covid-19”;

Visti inoltre:

- la Legge 28 dicembre 1995, n. 549 “Misure di razionalizzazione della finanza pubblica”;

- il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”;

- la Legge regionale 30 aprile 2015, n. 2 “Disposizioni collegate alla legge finanziaria per il 2015”;

- la legge regionale 17 agosto 1988, n. 32 “Disciplina delle acque minerali e termali, qualificazione e sviluppo del termalismo”;

- la legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 “Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi”;

Rilevato che:

- è in atto una situazione di emergenza sanitaria internazionale dichiarata pandemia dall’Organizzazione mondiale della sanità, a causa della diffusione del virus denominato COVID-19;

- l’epidemia ha un carattere diffusivo e vi è un progressivo incremento dei casi e dei decessi notificati all’Organizzazione Mondiale della Sanità;

- tale situazione di emergenza ha delle evidenti ripercussioni su tutti i fronti; in particolare, per i settori sia pubblici che privati, le misure finora previste per farvi fronte comportano in alcuni casi la sospensione delle relative attività, in altri la limitazione della possibilità di organizzazione del lavoro, della disponibilità del personale, della certezza dei rapporti con clienti e fornitori, della libertà di spostamento sul territorio, e conseguentemente incidono anche sull’attuazione degli adempimenti posti in capo alle pubbliche amministrazioni, ai cittadini e alle imprese operanti sul territorio regionale;

- tale situazione straordinaria crea difficoltà anche nel rispettare le scadenze imposte da adempimenti previsti nelle condizioni ambientali dei provvedimenti di valutazione ambientale (screening e VIA);

Considerato che:

- i decreti-legge legge n. 6 del 23 febbraio 2020, n. 9 del 2 marzo 2020, n. 11 del 8 marzo 2020 e n. 18 del 17 marzo 2020 hanno dettato specifiche disposizioni in ordine al differimento dei termini relativi a determinati adempimenti e attività a carico dei cittadini e delle imprese, in considerazione della situazione emergenziale in atto;

Richiamati, in particolare, l’articolo 3 del decreto-legge n. 9/2020 sulla rimessione in termini per adempimenti e versamenti e l’articolo 3, comma 6-bis. del decreto-legge n. 6/2020;

Ritenuto opportuno prevedere, in attuazione del quadro normativo e fattuale sopra delineato, il differimento dei termini di determinati adempimenti in materia ambientale posti a carico degli Enti, dei cittadini e delle imprese operanti sul territorio regionale anche al fine di un loro più efficace allineamento;

Considerato inoltre che gli impatti delle misure adottate nell’ambito dell’emergenza COVID-19 possono incidere anche sui rapporti contrattuali, già in corso o programmati, funzionali alla realizzazione degli obiettivi della Regione in materia di ambiente, difesa del suolo e della costa;

Vista tra l’altro la deliberazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) n. 268 del 19 marzo 2020, con la quale sono stati differiti i tempi necessari per l’adempimento di obblighi in materia contratti pubblici i cui termini sono stabiliti da atti generali della stessa Autorità;

Ritenuto pertanto che le strutture della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente, in particolare i Responsabili Unici di Procedimento, dovranno verificare, anche in ottica prospettica, gli effetti della situazione in atto sui contratti di lavori, servizi e forniture di propria competenza e considerare le soluzioni più idonee da attuare a seconda della fase in cui ciascun contratto si colloca (programmazione, progettazione, affidamento, esecuzione) valutando se sia necessario ricorrere, a seconda dei casi, al differimento di termini, alla sospensione di procedimenti o attività, o alla rimodulazione dei contenuti dei contratti, utilizzando gli strumenti consentiti nel quadro normativo vigente e in evoluzione;

Visti:

- Il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020 -2022”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

Richiamati:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii.;

- La propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

Richiamate inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile;

A voti unanimi e palesi

delibera: (ambiente) (proroga termini)

  1. di differire i termini relativi al pagamento dei canoni di concessione di cui all’articolo 8, comma 1, della legge regionale 30 aprile 2015, n. 2 “Disposizioni collegate alla legge finanziaria per il 2015” nonché le rateizzazioni già disposte e gli ulteriori termini di pagamenti connessi all’utilizzo del demanio idrico al 30 giugno;
  2. di differire i termini relativi al pagamento dei canoni di concessione delle acque minerali di cui all’articolo 16 bis, comma 1, della legge regionale 17 agosto 1988, n. 32 “Disciplina delle acque minerali e termali, qualificazione e sviluppo del termalismo” al 30 giugno;
  3. di differire il termine per il versamento del tributo speciale di cui all’articolo 3, comma 30, della legge 28 dicembre 1995, n. 549 “Misure di razionalizzazione della finanza pubblica” relativo al primo trimestre alla data del termine previsto per il versamento relativo al secondo trimestre (31 luglio);
  4. di differire il termine per la presentazione della dichiarazione prevista dall’articolo 13-ter della legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 per il pagamento in misura ridotta del tributo speciale per deposito in discarica dei rifiuti solidi, relativo al primo trimestre, alla data del termine previsto per la presentazione della dichiarazione relativa al secondo trimestre (31 luglio);
  5. di differire al 30 giugno 2020 il termine per l’adozione del provvedimento di rideterminazione dell’importo del tributo speciale per deposito in discarica in relazione alle percentuali di raccolta differenziata raggiunte a livello comunale di cui al punto 6 del dispositivo della deliberazione di Giunta n. 2192 del 2017;
  6. di differire il termine per la compilazione della scheda impianti dell'applicativo ORSO di cui al paragrafo 2.1 dell'allegato 1 della propria deliberazione n. 2147 del 2018 al 15 luglio 2020;
  7. di autorizzare il dirigente regionale competente per materia a differire il termine per la compilazione della scheda Comune dell’applicativo ORSO di cui al paragrafo 2.1 dell'allegato 1 della propria deliberazione n. 2147/2018 qualora ciò sia necessario;
  8. di differire i termini degli adempimenti prescritti nelle condizioni ambientali dei provvedimenti di valutazione ambientale (screening e VIA) la cui scadenza è prevista nel periodo di vigenza dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19, al 30 di settembre;
  9. di differire i termini relativi alle rendicontazioni della “fase 3” dei bandi di cui alle proprie deliberazioni n. 1051 del 2019 (Bando ecobonus per la sostituzione di autoveicoli privati di categoria M1 con autoveicoli di pari categoria a minor impatto ambientale), n. 1646 del 2019 (Bando ecobonus per la sostituzione di autoveicoli privati di categoria M1 con autoveicoli di pari categoria a minore impatto ambientale - terza edizione e proroga termini) e n. 1718 del 2018 (Bando ecobonus per la sostituzione di veicoli commerciali inquinanti di categoria N1 e N2 con veicoli a minor impatto ambientale) al 30 giugno 2020 o a diversa scadenza successiva stabilita con determina dirigenziale del Servizio regionale competente;
  1. di differire il termine stabilito al punto 2.5 dell’Allegato alla propria deliberazione n. 392 del 2018, per la trasmissione della rendicontazione necessaria per consentire la liquidazione del saldo dei contributi relativi agli interventi previsti nel Programma triennale 2018-2020 del Fondo regionale Montagna annualità 2019 al 30 giugno 2020;
  2. di differire il termine per la presentazione della rendicontazione degli interventi di cui alla determina 6960 del 14 maggio 2018 “Programma regionale relativo agli interventi da effettuare nel patrimonio indisponibile forestale regionale nel periodo 2018-2020. Concessione delle risorse finanziarie agli enti gestori” sia differito al 30 settembre 2020;
  3. di differire il termine per la realizzazione delle attività comprese nella fase 2 del progetto relativo alla seconda edizione del concorso “Primo è l’ambiente: la tua idea di sostenibilità diventa realtà” di cui alla propria deliberazione n. 1580/2019 al 31 luglio 2021;
  4. di disporre che la prima sessione di esame per la nomina di Guardia Ecologica Volontaria di cui alla determina n. 17357 del 2018 sia rinviata e svolta congiuntamente alla seconda sessione;
  5. di differire il termine per la trasmissione dei dati relativi al Sistema informativo del Servizio Idrico Integrato (SII) previsti dalla deliberazione di Giunta regionale n. 2087 del 2015 al 31 luglio 2020;
  6. di differire il termine per la trasmissione dei dati relativi alla caratterizzazione delle acque reflue industriali derivanti da attività produttive previsti dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1480 del 2010 da parte dei gestori al 31 maggio 2020;
  7. di autorizzare l’Assessore competente a differire i termini previsti per la realizzazione di attività comprese in progetti o iniziative della Regione qualora ciò si rendesse necessario a causa dell’emergenza in atto;
  8. di dare atto che ai fini della corretta e sostenibile gestione dei rapporti contrattuali, in corso o programmati, funzionali alla realizzazione degli obiettivi in materia di ambiente, difesa del suolo e della costa, le strutture della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente, in particolare i Responsabili Unici di Procedimento, procederanno a verificare gli impatti delle misure dovute all’emergenza COVID-19 sui contratti di lavori, servizi e forniture di propria competenza, in un’ottica prospettica e in relazione alle diverse fasi contrattuali, valutando se sia necessario ricorrere, a seconda dei casi, al differimento di termini, alla sospensione di procedimenti o attività, o alla rimodulazione dei contenuti dei contratti, utilizzando gli strumenti consentiti nel quadro normativo vigente e in evoluzione;
  1. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Regionale Telematico, nel sito web della Regione nella sezione “Amministrazione Trasparente” ai sensi delle disposizioni in materia citate in premessa, e di garantirne la conoscenza da parte dei soggetti interessati.

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