Veneto - Atti della Giunta regionale

D.G.R. Veneto 4 giugno 2020, n. 705 - Emergenza Covid-19. Programma regionale cofinanziato dalla Cassa delle Ammende per interventi finalizzati a fronteggiare l'emergenza epidemiologica in ambito penitenziario

Titolo completo "Emergenza Covid-19. Programma regionale cofinanziato dalla Cassa delle Ammende per interventi finalizzati a fronteggiare l'emergenza epidemiologica in ambito penitenziario. Approvazione schema di convenzione e avviso pubblico per la selezione di progetti"

Pubblicata nel Bur n. 86 del 09/06/2020

  • Approvazione dello schema di convenzione con la Cassa delle Ammende per la realizzazione del programma di interventi finalizzati a fronteggiare l'emergenza epidemiologica Covid-19 in ambito penitenziario e si autorizza il Direttore U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale alla sottoscrizione della stessa. Si approva altresì l'Avviso pubblico per la selezione di progetti di accoglienza abitativa e di inclusione sociale al fine di garantire l'implementazione del programma.

Parole d’interesse: servizi sociali; terzo settore

 

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

L'emergenza legata al diffondersi della pandemia del Covid-19, sia a livello globale che nel contesto nazionale, ha avuto inevitabili ripercussioni anche sul sistema penitenziario. Negli ambienti carcerari i detenuti si trovano a convivere a stretto contatto e ne consegue la necessità di adottare misure urgenti a carattere temporaneo per disinnescare l'emergenza. Il contesto carcerario difficilmente è in grado di garantire un adeguato distanziamento sociale e, di conseguenza, la stretta vicinanza fisica può essere fonte di infezioni e veicolare malattie infettive dentro e fuori dal carcere.

La Fundamental Rights Agency dell'Unione Europea, nel documento "Coronavirus Pandemic In The Eu - Fundamental Rights Implications", pubblicato nel mese di aprile 2020, ha fornito un quadro complessivo delle criticità emerse negli istituti penitenziari a livello europeo nel periodo febbraio - marzo 2020, rilevando una serie di problematicità connesse al diffondersi dell'epidemia ma anche all'applicazione di misure di contenimento quali, a titolo esemplificativo, l'interruzione delle visite negli istituti.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità, attraverso le Linee Guida emanate il 15 marzo 2020, aveva già affermato che le persone sottoposte a pene detentive sono maggiormente vulnerabili al rischio di contagio da Covid-19, rispetto alla popolazione generale, per la condizione di promiscuità in cui si trovano a vivere; nel documento l'OMS ha pertanto sollevato la necessità di intraprendere con immediatezza azioni di prevenzione del contagio e di deflazionamento nelle carceri.

La Cassa delle Ammende, nella cornice istituzionale dell'Accordo stipulato il 26 luglio 2018 e alla luce delle disposizioni in materia di detenzione domiciliare previste all'art. 123 del D.L. 17 marzo 2020 n. 18, secondo cui "la pena detentiva è eseguita, su istanza, presso l'abitazione del condannato o in altro luogo pubblico o privato di cura, assistenza e accoglienza, ove non sia superiore a diciotto mesi, anche se costituente parte residua di maggior pena" ha espresso la necessità di intervenire con urgenza per porre in essere misure efficienti ed efficaci nella lotta contro il Covid-19.

Con propria delibera del Consiglio di Amministrazione del 06 aprile 2020, la Cassa ha approvato un programma di interventi per fronteggiare l'emergenza epidemiologica Covid-19 negli istituti penitenziari, invitando le Regioni e le Province Autonome a presentare entro il 20 aprile 2020 proposte progettuali volte a favorire l'accesso alle misure non detentive con il reperimento di alloggi pubblici o privati di cura, di assistenza o accoglienza delle persone sottoposte a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria privativi o limitativi della libertà personale, ove possano essere alloggiati sia coloro che abbiano i requisiti giuridici per accedere alle misure non detentive sia coloro che per motivi sanitari siano in condizioni non compatibili con la permanenza in ambito penitenziario.

Con DGR n. 497 del 21 aprile 2020, la Giunta Regionale ha approvato la proposta progettuale presentata dalla Direzione Servizi Sociali - U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale. In sintesi, il progetto, da realizzarsi in partenariato con il PRAP, l'UIEPE, il CGM e in sinergia con il Garante regionale per i diritti della persona, prevede una presa in carico multidimensionale e multidisciplinare dei detenuti privi di risorse economiche, alloggiative, lavorative che accedono alle misure non detentive, con l'obiettivo di definire un percorso di autonomia socioeconomica a conclusione della pena, in sinergia con la rete dei servizi sociali territoriali, integrando la dimensione abitativa con ulteriori misure di sostegno alla persona.

Le linee di intervento individuate sono le seguenti:

  • Linea Abitare, che prevede l'inserimento in unità abitative singole o in condivisione, ma anche in strutture di accoglienza comunitarie, il sostegno per il soddisfacimento dei bisogni primari (in particolare, fornitura generi alimentali e beni di prima necessità);
  • Linea Sostegno e orientamento, volta a promuovere interventi di sostegno economico e sociale per i detenuti beneficiari degli inserimenti abitativi che si trovino in condizioni di vulnerabilità (in particolare, detenute con prole minore di età, detenuti privi di rete famigliare, ecc.) mediante l'adesione a un PEI definito in sinergia con i servizi sociali territoriali.

Per la realizzazione del progetto, il contributo richiesto alla Cassa delle Ammende ammonta a euro 475.000,00; inoltre, per sostenere le azioni di inclusione sociale, la Regione del Veneto ha previsto un cofinanziamento aggiuntivo di euro 50.000,00.

Con nota m_dg.GDAP.08-05-2020.0154196.U dell'8 maggio 2020, acquisita dalla Regione con prot n. 185122 dell'11 maggio 2020, la Cassa delle Ammende ha comunicato di aver approvato, con delibera del Consiglio di Amministrazione del giorno 8 maggio 2020, il progetto presentato dalla Regione del Veneto assegnando il contributo richiesto, pari a euro 475.000,00.

Successivamente, con nota prot. m_dg.GDAP.12-05-2020.0157169.U del 12 maggio 2020, acquisita dalla Regione con prot. n. 188281 del 12 maggio 2020, la Cassa delle Ammende ha inviato lo schema di convenzione, con annessa scheda progetto approvato, da sottoscrivere per formalizzare e regolamentare l'assegnazione del contributo.

La stipula della convenzione costituisce presupposto per il trasferimento alla Regione della prima quota di risorse pari a euro 332.500,00, quale 70% dell'importo complessivo assegnato. Il saldo, pari a euro 142.500,00, sarà accreditato nell'esercizio 2021 dalla Cassa delle Ammende conseguentemente all'esito positivo dei controlli effettuati sul rendiconto e sulle correlate relazioni, nonché sulle relazioni trimestrali.

Con il presente atto s'intende approvare:

  • lo schema di convenzione con la Cassa delle Ammende, di cui all'Allegato A, parte integrante ed essenziale del presente atto e di autorizzare il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione sociale a sottoscrivere la suddetta convenzione e ad adottare ogni atto successivo e conseguente;
  • lo schema di Avviso di cui all'Allegato B che, riprendendo il contenuto del provvedimento, stabilisce i criteri e le modalità di presentazione dei progetti di accoglienza abitativa e di inclusione sociale a favore dei detenuti inseriti nel programma regionale di interventi finalizzati a fronteggiare l'emergenza epidemiologica Covid-19 in ambito penitenziario.

In conformità con quanto previsto dall'Invito della Cassa delle Ammende, le Regioni e le Province Autonome possono selezionare, mediante procedure ad evidenza pubblica, gli enti attuatori per la realizzazione degli interventi di accoglienza abitativa e di inclusione sociale dei detenuti beneficiari del programma.

I soggetti ammessi alla presentazione delle istanze sono:

  1. le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale iscritte ai Registri regionali di cui alla LR 40/1993 e alla LR 27/2001 art. 43;
  2. i soggetti iscritti all'anagrafe delle ONLUS di cui al D.Lgs. n. 460/1997;
  3. gli Enti ausiliari previsti dall'art. 115 del D.P.R. 309/1990;
  4. le Cooperative sociali regolarmente iscritte all'Albo Regionale di cui alla LR 23/2006 e s.m.i.;
  5. gli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti, Accordi o Intese, che svolgano una o

più attività di interesse generale di cui all'art. 5 del D.Lgs. 117/2017 inerenti alle azioni previste dal presente Avviso.

Per i soggetti individuati ai punti da 1 a 4 è richiesta l'iscrizione ai rispettivi Albi o Registri regionali da almeno un anno alla data di pubblicazione del presente Avviso.

Le proposte progettuali presentate dovranno riguardare le linee di intervento previste dal Programma regionale di interventi per fronteggiare l'emergenza epidemiologica Covid-19 in ambito penitenziario descritte nella sezione Appendice dell'Avviso e saranno realizzate a favore di adulti e giovani adulti sottoposti a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria privativi o limitativi della libertà personale che abbiano compiuto il 18°anno di età, anche se il reato è stato commesso nella minore età, privi di risorse economiche, alloggiative, lavorative.

Gli interventi, da realizzarsi nel territorio regionale, avranno durata massima di sei mesi e, in ogni caso, non potranno protrarsi oltre il fine pena; inoltre, essi potranno essere attivati a partire dal 01 agosto 2020 e concludersi entro il 28 febbraio 2021.

La documentazione da inviare per presentare l'istanza è la seguente:

  • Allegato B1 - domanda di ammissione al finanziamento, con allegata copia della carta d'identità del sottoscrittore, in corso di validità;
  • Allegato B2 - scheda progetto;
  • Allegato B3 - dichiarazione sostitutiva di certificazione del soggetto proponente e di ciascuno dei partner ai fini della comunicazione antimafia (D.Lgs. 159/2011) con allegata copia del documento di riconoscimento di ciascun sottoscrittore, in corso di validità;
  • Scheda dati anagrafici e posizione fiscale con allegata copia del documento di riconoscimento del sottoscrittore, in corso di validità;
  • Lettera di partenariato (in presenza di partner).

La documentazione dovrà pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre il 06 luglio 2020, a mezzo PEC all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure da casella e-mail non certificata al medesimo indirizzo PEC, a seguito di processo di scansione dell'istanza sottoscritta in forma autografa, unitamente ad una copia del documento d'identità del sottoscrittore (art. 38 del DPR 445/2000) con indicato in oggetto: "Emergenza epidemiologica Covid-19 in ambito penitenziario. Nome ente proponente".

La verifica delle condizioni di ammissibilità e la successiva valutazione dei progetti saranno effettuate da una Commissione tecnica, a tale scopo costituita e nominata dal Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo settore, Nuove Marginalità e inclusione sociale con apposito provvedimento direttoriale.

Al termine della fase istruttoria, la struttura regionale competente stilerà una graduatoria in ordine decrescente di punteggio ottenuto e provvederà al riparto delle risorse disponibili sino al loro completo esaurimento.

Il finanziamento sarà erogato in due tranches:

  • un acconto pari al 70% del finanziamento concesso a seguito di comunicazione di avvio attività;
  • il saldo pari al 30% del finanziamento a conclusione delle attività progettuali, a seguito di acquisizione e verifica della rendicontazione finale.

Per quanto sopra esposto si determina in euro 525.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione sociale, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria:

  • con l'assegnazione, di cui alla delibera del Consiglio di Amministrazione di Cassa delle Ammende del giorno 8 maggio 2020, per euro 475.000,00, cui ha fatto seguito la richiesta di variazione positiva al bilancio regionale 2020-2022, con nota prot. n. 198324 del 19.05.2020 della Direzione Servizi Sociali, in corso di variazione, su capitoli di nuova istituzione (CNI) vincolati in entrata e nella spesa del bilancio regionale 2020-2022, di cui euro 332.500,00 per l'esercizio 2020 e euro 142.500,00 per l'esercizio 2021;
  • di euro 50.000,00 a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 100016, del bilancio regionale 2020-2022, "Fondo regionale per le politiche sociali - trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali i (art. 133, c. 3, lett. a, l.r. 13/04/2001, n.11)".

La Direzione Servizi Sociali, a cui verranno assegnati i capitoli di nuova istituzione (CNI) a seguito della variazione di bilancio in corso, nonché già assegnataria del capitolo di spesa n. 100016, ha attestato che i capitoli avranno sufficiente capienza nel corrente esercizio e da atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della LR 1/2011.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, modificato e integrato dal D.lgs. n. 126/2014;

VISTO il D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, artt. 26 e 27;

VISTO il D.L. 17 marzo 2020, n. 18, in particolare l'art. 123;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39;

VISTA la L.R. 31 dicembre 2012, n. 54, art. 2, comma 2;

VISTO il regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1;

VISTO l'Accordo di Programma del 26 luglio 2018;

VISTA la Delibera del Consiglio di Amministrazione della Cassa delle Ammende del 06 aprile 2020; VISTA la Delibera del Consiglio di Amministrazione della Cassa delle Ammende del 08 maggio 2020; VISTA la DGR n. 497 del 21 aprile 2020;

delibera

  1. di considerare le premesse parti integranti del presente provvedimento;
  2. di approvare lo schema di convenzione di cui all'Allegato A, parte integrante ed essenziale del presente atto e di autorizzare il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione sociale a sottoscrivere la suddetta convenzione e ad adottare ogni atto successivo e conseguente; (servizi sociali) (terzo settore)
  3. di approvare il contenuto dell'Avviso, in particolare i criteri e le modalità di presentazione delle proposte progettuali, di cui all'Allegato B con la modulistica di cui agli Allegati B1, B2, B3, necessaria per la presentazione dei progetti, quale parte integrante e sostanziale del presente atto; (misure organizzative) (servizi sociali) (terzo settore)
  4. di determinare in euro 525.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione sociale, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria: (servizi sociali) (terzo settore)

♦ con l'assegnazione, di cui alla delibera del Consiglio di Amministrazione di Cassa delle Ammende del giorno 8 maggio 2020, per euro 475.000,00, cui ha fatto seguito la richiesta di variazione positiva al bilancio regionale 2020-2022, con nota prot. n. 198324 del 19.05.2020 della Direzione Servizi Sociali, in corso di variazione, su capitoli di nuova istituzione (CNI) vincolati in entrata e nella spesa del bilancio regionale 2020-2022, di cui euro 332.500,00 per l'esercizio 2020 e euro 142.500,00 per l'esercizio 2021;

♦ di euro 50.000,00 a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 100016, del bilancio regionale 2020-2022, "Fondo regionale per le politiche sociali - trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali i (art. 133, c. 3, lett. a, l.r. 13/04/2001, n.11)";

  1. di dare atto che l'ammontare di euro 475.000,00 è finanziato dalla Cassa delle Ammende, con copertura della obbligazione assicurata dall'accertamento in entrata, su un capitolo di nuova istituzione, che sarà disposto a seguito della variazione di bilancio in corso di cui alla richiesta con nota prot. n. 198324 del 19.05.2020 della Direzione Servizi Sociali;
  2. di dare atto che la Direzione Servizi Sociali, a cui verranno assegnati i capitoli di nuova istituzione (CNI) a seguito della variazione di bilancio in corso, nonché già assegnataria del capitolo di spesa n. 100016, ha attestato che i capitoli avranno sufficiente capienza nel corrente esercizio;
  3. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011 e non riveste natura di debito commerciale;
  4. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26, co. 1, del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  5. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Veneto entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  6. di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

 

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