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Autonomia differenziata: più problemi che certezze

di Enzo Balboni e Camilla Buzzacchi

 

SOMMARIO: 1. Due decenni di prove di “differenziato”. – 2. Le sfide per la credibilità delle istituzioni autonomistiche. – 3. La differenziazione per la valorizzazione delle specificità dei territori. – 4. Differenziazione e livelli essenziali. – 5. Le fonti per la definizione dei livelli essenziali. – 6. L’assenza di univocità del livello essenziale. – 7. Il difficile equilibrio tra eguaglianza e autonomia: il nodo delle risorse finanziarie.

 

The acceleration imprinted in the XIX legislature on the creation of the “differentiated” model of the regional system opens up opportunities and at the same time raises issues in terms of the many legal sources that art. 116, co. 3, Cost. requires to use; as well as in terms of the definition of the parameters of the services – and the relative costs – which fall within the broad and not very homogeneous formula of “essential level”. The essay presents perspectives and problems of a constitutional implementation process whose development affects equality and rights.

Il diritto legislativo e giudiziario

di Pietro Pinna

 

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Il controllo di costituzionalità integrato con la giurisdizione. – 3. L’efficacia generale della dichiarazione di incostituzionalità, la legge e la giurisdizione. – 4. Il giudizio costituzionalità giustificato col diritto costituzionale, giuridicamente, e non con l’interesse generale, politicamente. – 5. La giurisprudenza costituzionale tra la giurisdizione e la legislazione. Su alcune recenti pronunce controverse.

 

The study is part of the debate on the political role of the Constitutional Court. It proposes to address the problem based on the difference between legislation and jurisdiction. Using the concept of justification with public reason, he argues that legislation constitutes rights and powers, evaluating the general interest, while the jurisdiction recognizes them, giving or returning what is due to each under the law. It then places the judgment of the constitutionality of the law within the jurisdiction and analyzes some recent and controversial judgments of the constitutional judge to determine whether they have crossed over into the political sphere of the legislator.

L’autonomia regionale differenziata a partire dai lavori preparatori della riforma del Titolo V della Costituzione

di Luca Gori

 

SOMMARIO: 1. Oggetto e metodo del contributo. – 2. Le proposte alla base dell’art. 116, terzo comma, Cost. – 3. L’iter di approvazione dell’art. 116, terzo comma, Cost. – 3.1 Gli ambiti materiali di differenziazione. – 3.2 Gli aspetti procedimentali. – 3.3 I “silenzi” dell’art. 116, terzo comma, Cost. – 4. Aspetti conclusivi. Dall’abbandono all’attuazione dell’art. 116, terzo comma, Cost.

 

The object of this research is to find the specific consideration that the Constitutional lawmaker intended to give to the issue in the preparatory work for Constitutional Law no. 3 of 2001. The intention is to understand whether the serious and urgent problems that are being raised today in the institutional, political and scientific debate were, to some extent, already anticipated in the parliamentary debate or, at least, hypothesised; or whether, on the contrary, there was a sort of underestimation or erroneous consideration of the scope of the constitutional amendment that was being introduced and its profound connections with the other parts of Title V and, more generally, with the constitutional text.

Online hate speech: la prospettiva dell’Unione europea tra regolamentazione della condotta dei prestatori di servizi intermediari e ricorso al diritto penale

di Ilaria Anrò

 

SOMMARIO: 1. Introduzione. – 1. Il contrasto all’hate speech attraverso le regole circa la moderazione dei contenuti online. – 1.1 Alle origini della disciplina in tema di online hate speech: la Direttiva sul commercio elettronico. – 1.2 La responsabilizzazione dei PSI attraverso gli strumenti di soft law. – 1.3 La nuova direttiva sui media audiovisivi ed il regolamento relativo al contrasto della diffusione di contenuti terroristici online. – 1.4 Il futuro della regolamentazione dell’online hate speech: il Digital Services Act. -  2. L’azione dell’Unione nei confronti delle condotte penalmente rilevanti. – 2.1 La Decisione Quadro: la lotta contro le condotte di odio attraverso il diritto penale. – 2.2 L’inserimento di hate speech e hate crime tra i reati europei: una nuova proposta della Commissione europea. – 3. Osservazioni conclusive.

 

The aim of this contribution is to outline the evolution of the main instruments of EU law for contrasting online hate speech, through the strands of internal market regulation on the one hand, from the e-Commerce Directive to the DSA, and the use of European criminal law on the other hand, from the Framework Decision to the recent proposal of the European Commission to extend the list of offences recognised by the European Union under Article 83 TFEU to hate speech and hate crimes.

Riforme costituzionali: quali e perché?

di Antonio Ruggeri

 

SOMMARIO: Sezione Prima: Profili Procedimentali. – 1. Un preliminare quesito che rimanda alla distinzione tra revisioni (in senso stretto) e riforme costituzionali: è giunto il momento, nella presente congiuntura politica, di far luogo ad un ulteriore irrigidimento delle procedure, di cui all’art. 138 Cost., al fine di fugare il rischio che vedano la luce modifiche della Carta di ordine strutturale a colpi di maggioranza? – 2. Il modo con cui porre le nuove regole costituzionali (in ispecie, l’ipotesi, deplorevole, che sia allo scopo istituita un’Assemblea Costituente e l’opzione per l’utilizzo dei canoni al riguardo posti dall’art. 138). – Sezione Seconda: Profili Sostanziali. – 1. Le (pretestuose) ragioni che stanno a base di talune proposte di riforma e i limiti cui esse vanno incontro a motivo della mutevolezza dei contesti, per effetto di fattori, anche di origine esterna, imprevedibili. – 2. La complessiva tenuta della forma di governo parlamentare nel corso della vicenda repubblicana e i rischi assai gravi che fa correre il suo eventuale abbandono. – 3. La correlazione intravista tra l’avvento della “differenziazione” regionale e la riforma in senso presidenziale o semipresidenziale della forma di governo, tuttavia smentita per tabulas dallo stesso autore della revisione del 2001, e la eventuale adozione di un sistema di specialità diffusa dell’autonomia regionale. – 4. Le strutturali differenze di sistema politico ed istituzionale riscontrabili tra i Paesi a governo presidenziale (a partire dal prototipo statunitense) e il nostro, che sconsigliano d’importare da noi i tratti propri di quelli. – 5. Il punctum crucis delle disfunzioni del sistema non è nella forma di governo ut sic bensì nel modo strutturale di essere e di operare della rappresentanza politica, afflitta da una crisi di certo non risolvibile col mero passaggio dall’una all’altra forma di governo, richiedendosi piuttosto un’autentica palingenesi culturale della società e dello Stato. – 6. La soluzione, qui tuttavia non caldeggiata, di far luogo ad una forma di governo a premierato e di rendere ancora più salda ed incisiva l’azione del Governo con l’introduzione del meccanismo della sfiducia costruttiva. – 7. L’ipotesi di trapassare da un incipiente “monocameralismo di fatto” ad uno “di diritto”, accompagnato da un sensibile snellimento dell’iter legis e, se del caso, dalla “invenzione” delle leggi organiche, in funzione dell’ulteriore rinvigorimento della sede parlamentare. – 8. Per una oculata revisione anche (e soprattutto) della prima parte della Carta e degli stessi principi fondamentali, da cui possono attendersi benefici effetti altresì al piano istituzionale.

 

The article discusses the prospects for constitutional reform in Italy, criticising some recent proposals concerning the form of government.

Sugli allegati agli atti legislativi e sulla loro modifica il Consiglio di Stato scrive parole chiare (anche a futura memoria)

di Giovanni Tarli Barbieri

 

SOMMARIO: 1. L’antefatto: il parere del Consiglio di Stato sullo schema di decreto legislativo attuativo dell’art. 11 della l. 117/2019. – 2. Il parere del Consiglio di Stato sullo schema di decreto ministeriale di modifica di due allegati del d.lgs. 18/2021. – 3. La modifica degli allegati nel contesto degli adeguamenti tecnici e degli atti di esecuzione dell'Unione europea.

 

The paper examines some opinions of the Council of State concerning annexes to legislative acts and their subsequent amendment.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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