Le Rubriche dell'Osservatorio

A cura di Giovanna De Minico, con la collaborazione di Marana Avvisati, Fabio Dell'Aversana, Maria Orefice e Miriam Viggiano


 

 

Periodo di riferimento: dicembre 2024 – febbraio 2025

1. Premessa

Nel periodo di riferimento considerato, non risultano adottati dal Garante per la protezione dei dati personali (di seguito, “Garante”) atti normativi ovvero provvedimenti di carattere generale.

Essendo questa rubrica dedicata all’analisi degli atti vincolanti in senso proprio si farà in premessa un breve cenno all’evoluzione del quadro normativo in materia di poteri del Garante.

Con l’abrogazione dell’articolo 40[1] del d.lgs. n. 196/2003 (“Codice privacy”) che disciplinava le autorizzazioni generali[2] e con la più recente abrogazione dell’art. 2 quinquiesdecies[3] del Codice Privacy che attribuiva al Garante il potere di adottare provvedimenti di carattere generale[4] si è ridotto di gran lunga lo spazio degli “atti fonte che derivano dall’esercizio di poteri normativi”, a beneficio degli “atti fonte che derivano dall’attività normativa di fatto del Garante”[5] .

Nel periodo di riferimento, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha approvato due atti regolamentari di aggiornamento. AI fini della presenta nota, rilevano:

  • Delibera n. 518/2024, che ha introdotto modifiche al Regolamento concernente la disciplina contabile dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, riguardanti aspetti di natura interna all’ANAC[1].
  • Delibera n. 552/2024, che ha modificato il regime di impugnazione della decisione della Stazione Appaltante di non conformarsi a un parere di precontenzioso, come disciplinato nel Regolamento in materia di pareri di precontenzioso.

Negli ultimi mesi, tra i provvedimenti di maggiore rilevanza adottati dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si distinguono le “Proposte di riforma concorrenziale ai fini della Legge annuale per il mercato e la concorrenza - Anno 2024[1], presentate al Governo nell’ambito della predisposizione del relativo disegno di legge.

Il ddl annuale per il mercato e la concorrenza assume nel 2025 un significato particolare perché «momento importante dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».

L’AGCM individua cinque aree in cui intervenire per rendere il sistema più competitivo.

Particolare attenzione è riservata al settore dei servizi infrastrutturali, tra cui:

Periodo di riferimento: settembre 2024 – gennaio 2025

I. Introduzione

Nel periodo di riferimento considerato, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (d’ora in poi, l’Autorità) ha adottato un rilevante provvedimento di natura regolamentare, (inizialmente avviato con Delibera n. 41/24/CONS del 14 febbraio 2024, i cui termini sono stati poi prorogati con la delibera n. 89/24/CONS), vale a dire la delibera n. 25/25/CONS[1], rubricata «Reclami ai sensi dell’articolo 53 del Regolamento sui servizi digitali (DSA)[2]», e recante all’allegato A il regolamento di procedura per la gestione dei reclami ai sensi dell’art. 53[3] del Regolamento sui servizi digitali (DSA).

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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