1. Nell’ultimo quadrimestre meritano di essere segnalati, da un lato, l’adozione del dpcm 30 ottobre 2024 recante modifica al modello di relazione ATN e criteri per il rinvio a provvedimenti attuativi; dall’altro, alcune statuizioni contenute nella sentenza della Corte costituzionale del 3 dicembre 2024, n. 192, riguardanti alcuni profili di tecnica legislativa delle disposizioni di delega contenute nella legge 26 giugno 2024, n. 86, in materia di autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario (cfr. punti 9 e 13 del Considerato in diritto).
2. Il dpcm 30 ottobre 2024 è stato adottato come ulteriore strumento, nei termini che si andranno a dire, per arginare il fenomeno delle disposizioni non autoapplicative e del conseguente proliferare di provvedimenti attuativi delle stesse, problematica su cui è opportuno spendere preliminarmente qualche parola.