Motivo della segnalazione
Nel corso della seduta del 21 giugno 2023, la 4° Commissione permanente del Senato ha concluso l’esame congiunto di due proposte di direttiva relative all’istituzione di un quadro per l’azione UE in materia di acque reflue urbane (COM(2022) 540 e 541 definitivo).
Come si legge nella risoluzione approvata dalla Commissione, il Senato ha ritenuto entrambe le proposte conformi al principio di sussidiarietà in considerazione delle implicazioni transfrontaliere della materia. Al tempo stesso, il Senato ha segnalato la necessità di introdurre alcuni miglioramenti per rendere le proposte conformi al principio di proporzionalità.
In primo luogo, il Senato ha suggerito di estendere il periodo di recepimento della direttiva e di prevedere altresì un periodo transitorio, in modo così da far fronte agli impatti economici e tecnici derivanti dall’adeguamento ai nuovi standard di qualità ambientali.
Inoltre, il Senato ha invitato la Commissione europea ad effettuare adeguate valutazioni relative ai costi impiantistici e gestionali connessi al perseguimento dell’obiettivo di neutralità energetica mediante la riduzione delle emissioni di metano e all’utilizzo del potenziale di produzione di biogas.
Infine, nelle more della revisione della normativa europea sulla gestione delle acque reflue, il Senato ha richiamato la necessità di promuovere l’introduzione di una regolamentazione omogenea in tutti gli Stati membri delle modalità di controllo delle emissioni odorigene moleste derivanti dai trattamenti dei reflui. Al momento, la gestione di tali emissioni è rimessa a misure tecniche gestionali contenute nella decisione di esecuzione (UE) 2016/902 nonché al principio delle migliori pratiche tecnologiche, determinando ad avviso del Senato una non corretta valutazione complessiva dell’impatto dei fenomeni osmogeni.