Archivio rubriche 2017

Introduzione

1.Con riguardo al periodo esaminato (1° luglio 2017-31 ottobre 2017) meritano di essere segnalate la risoluzione della 1ª Commissione del Senato nonché le risoluzioni di Camera e Senato con le quali si impegna il Governo a promuovere in sede europea iniziative in materia di immigrazione e asilo e, in particolare, di ricollocazione e reinsediamento dei richiedenti asilo. Si tratta di un tema, quello dell’immigrazione e dell’asilo, che ha peraltro costituito oggetto di altri atti di indirizzo politico delle Camere nel recente passato, come non si è mancato di segnalare in questa Rubrica (cfr. Camera e Senato approvano le risoluzioni sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 22 e 23 giugno 2017, n. 2/2017; nonché La Camera ed il Senato approvano risoluzioni sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 20-21 ottobre 2016, n. 3/2016). Peraltro, riferimenti al tema della ricollocazione ed alreinsediamento dei richiedenti asilo sono contenuti anche nel documento approvato dalla I Commissione della Camera sulla Relazione della Commissione sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, qui pure segnalato (cfr. infra).

2. Oltre ad una «valutazione estremamente negativa» della XIII Commissione della Camera sulla proposta di un regolamento e, come si accennava, ad una valutazione positiva della I Commissione della Camera sulla Relazione 2016 della Commissione europea sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE, merita inoltre di essere segnalata in questo numero della Rubrica una lettera del Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio con la quale il Presidente, nel promulgare la legge che modifica il Codice delle leggi antimafia, evidenzia l’esigenza di assicurare «stabile conformazione dell’ordinamento interno agli obblighi comunitari». Si è deciso di dare conto di quest’ultimo atto nella presente Rubrica (pur dedicata ai raccordi parlamentari tra l’Italia e l’Unione europea), venendo in questo caso in rilievo l’esercizio di un controllo da parte del Presidente della Repubblica sul rispetto del diritto dell’Unione europea da parte delle Camere nell’esercizio dell’attività legislativa da parte di queste ultime.

Introduzione

1.Con riguardo al periodo esaminato (1° luglio 2017-31 ottobre 2017) meritano di essere segnalate la risoluzione della 1ª Commissione del Senato nonché le risoluzioni di Camera e Senato con le quali si impegna il Governo a promuovere in sede europea iniziative in materia di immigrazione e asilo e, in particolare, di ricollocazione e reinsediamento dei richiedenti asilo. Si tratta di un tema, quello dell’immigrazione e dell’asilo, che ha peraltro costituito oggetto di altri atti di indirizzo politico delle Camere nel recente passato, come non si è mancato di segnalare in questa Rubrica (cfr. Camera e Senato approvano le risoluzioni sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 22 e 23 giugno 2017, n. 2/2017; nonché La Camera ed il Senato approvano risoluzioni sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 20-21 ottobre 2016, n. 3/2016). Peraltro, riferimenti al tema della ricollocazione ed alreinsediamento dei richiedenti asilo sono contenuti anche nel documento approvato dalla I Commissione della Camera sulla Relazione della Commissione sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, qui pure segnalato (cfr. infra).

2. Oltre ad una «valutazione estremamente negativa» della XIII Commissione della Camera sulla proposta di un regolamento e, come si accennava, ad una valutazione positiva della I Commissione della Camera sulla Relazione 2016 della Commissione europea sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE, merita inoltre di essere segnalata in questo numero della Rubrica una lettera del Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio con la quale il Presidente, nel promulgare la legge che modifica il Codice delle leggi antimafia, evidenzia l’esigenza di assicurare «stabile conformazione dell’ordinamento interno agli obblighi comunitari». Si è deciso di dare conto di quest’ultimo atto nella presente Rubrica (pur dedicata ai raccordi parlamentari tra l’Italia e l’Unione europea), venendo in questo caso in rilievo l’esercizio di un controllo da parte del Presidente della Repubblica sul rispetto del diritto dell’Unione europea da parte delle Camere nell’esercizio dell’attività legislativa da parte di queste ultime.

Introduzione

Con riguardo al periodo esaminato (1° marzo 2017-30 giugno 2017) meritano di essere segnalati un parere contrario, specie per ciò che riguarda il principio di proporzionalità, della 10a Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato su una proposta di direttiva di modifica della c.d. direttiva servizi; nonché le forti criticità sotto il profilo del principio di proporzionalità (sia pure in questo caso nell’ambito di un parere non ostativo) espresse dalla 14a Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato su due proposte di regolamento volte a modificare una serie di atti legislativi vari.

Nello stesso periodo meritano di essere altresì segnalate le risoluzioni di Camera e Senato sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del vertice del Consiglio europeo del 22 e 23 giugno 2017. Particolarmente significativo nelle risoluzioni è l’impegno assunto dal Governo in materia di immigrazione ad attivarsi per prevedere una nuova misura emergenziale a sostegno degli Stati membri in prima linea nella gestione della relativa emergenza e per superare le regole del Regolamento di Dublino.

A.S., Doc. XVIII, n. 201, 10 maggio 2017

Motivi della segnalazione

La 10a Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato, nell’esaminare la Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente l’applicazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno, che istituisce una procedura di notifica dei regimi di autorizzazione e dei requisiti relativi ai servizi, e che modifica la direttiva 2006/123/CE e il regolamento (UE) n. 1024/2012 relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno (COM (2016) 821def.), ha espresso parere contrario specie per ciò che riguarda il rispetto del principio di proporzionalità.

A.S., Doc. XVIII, n. 200, 3 maggio 2017

Motivi della segnalazione

La 14a Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato, nell’esaminare la Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che adatta all’articolo 290 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea una serie di atti giuridici nel settore della giustizia che prevedono il ricorso alla procedura di regolamentazione con controllo (COM (2016) 798 def.) e la Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che adatta agli articoli 290 e 291 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea una serie di atti giuridici che prevedono il ricorso alla procedura di regolamentazione (COM (2016) 799), ha espresso forti criticità (sia pure nell’ambito di un parere non ostativo) specie per ciò che riguarda rispetto del principio di proporzionalità.

XVII leg., res. sten. n. 818, seduta del 21 giugno 2017
XVII leg., res. sten., 843a seduta del 21 giugno 2017

Motivi della segnalazione

Camera e Senato hanno approvato risoluzioni sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 22 e 23 giugno 2017. In particolare, le Camere hanno impegnato il Governo ad attivarsi per allargare il consenso della Commissione europea e degli Stati membri sulla necessità di prevedere una nuova misura emergenziale a sostegno degli Stati membri in prima linea nella gestione dell’emergenza immigrazione, nell’attesa di una più ampia riforma del sistema comune europeo dell’asilo, e a procedere con urgenza al superamento delle regole del Regolamento di Dublino, in favore di un meccanismo permanete e un sistema comune di asilo europeo improntato ai principi di solidarietà.
Il Consiglio europeo ha effettivamente poi invitato la Commissione «a esplorare possibili soluzioni per alleviare l’onere che grava sugli Stati membri in prima linea» ed il Consiglio «a portare avanti i negoziati [per un futuro accordo globale sul sistema europeo comune di asilo] e modificare ove necessario le proposte legislative, con il concorso attivo della Commissione».

Introduzione

Con riguardo al periodo esaminato (1° novembre 2016-28 febbraio 2017) merita di essere segnalato un parere motivato contrario della 9ͣCommissione Agricoltura e produzione agroalimentare del Senato su una proposta di regolamento in materia di bevande spiritose per mancato rispetto da parte di quest’ultima dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità, ai sensi del Protocollo n. 2 allegato ai Trattati (cfr. infra la relativa scheda).

Benelux Input to Rome Declaration 2017
Motivi della segnalazione

A seguito del referendum sulla Brexit del 23 giugno 2016, i Capi di Stato e di Governo degli Stati membri dell’Unione europea (assente il Regno Unito) hanno deciso al vertice di Bratislava del 16 settembre 2016 di seguire un programma di lavoro per il “rilancio” dell’Unione (c.d. tabella di marcia di Bratislava, contenuta nellaDichiarazione di Bratislava). In particolare la definizione di quali passi concreti compiere è stata rinviata alla riunione informale dei Capi di Stato e di Governo a La Valletta (27 gennaio 2017) ed alla riunione di Roma programmata per le celebrazioni del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma (marzo 2017).

A.S., Doc. XVIII, n. 185, 1° marzo 2017

Motivi della segnalazione

La 9Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, nell’esaminare la Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla definizione, alla presentazione e all’etichettatura delle bevande spiritose, all’uso delle denominazioni di bevande spiritose nella presentazione e nell’etichettatura di altri prodotti alimentari nonché alla protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose (COM (2016) 750 def.), ha espresso parere motivato contrario sul rispetto dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità.

Miller & Anor, R (On the Application Of) v The Secretary of State for Exiting the European Union (Rev 1) [2016] EWHC 2768 (Admin) (03 November 2016)
Miller & Anor, R (on the application of) v Secretary of State for Exiting the European Union (Rev 3) [2017] UKSC 5 (24 January 2017)

Motivi della segnalazione
Con le sentenze del novembre 2016 e del gennaio 2017, rispettivamente la High Court e la Supreme Court hanno negato che il Governo britannico possa attivare la procedura di cui all’art. 50 TUE per l’uscita del Regno Unito dalla Unione europea (c.d. Brexit) mediante prerogative powers, riconoscendo dunque come, di converso, sia necessario a tal fine un previo intervento parlamentare mediante primary legislation.

Pagina 2 di 2

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

L’Osservatorio sulle fonti è stato riconosciuto dall’ANVUR come rivista scientifica e collocato in Classe A.

Contatti

Per qualunque domanda o informazione, puoi utilizzare il nostro form di contatto, oppure scrivici a uno di questi indirizzi email:

Direzione scientifica: direzione@osservatoriosullefonti.it
Redazione: redazione@osservatoriosullefonti.it

Il nostro staff ti risponderà quanto prima.

© 2017 Osservatoriosullefonti.it. Registrazione presso il Tribunale di Firenze n. 5626 del 24 dicembre 2007 - ISSN 2038-5633