Lazio - Atti della Giunta regionale

D.G.R. Lazio 7 aprile 2020, n. 156 - Indirizzi finalizzati alla definizione dei criteri per l'assegnazione di risorse da assegnare alle aziende e agli enti del servizio sanitario della Regione Lazio

Titolo completo “Misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 - Indirizzi finalizzati alla definizione dei criteri per l'assegnazione di risorse da assegnare alle aziende e agli enti del servizio sanitario della Regione Lazio al fine di facilitare la mobilità del personale medico e sanitario operante sul territorio”

  • Ambito: assegnazione di risorse al SSR laziale al fine di facilitare la mobilità del personale

Parole di interesse: sanità; personale

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità di concerto con l’Assessore alla Sanità e Integrazione Socio Sanitaria.

VISTI

l’art. 32 della Costituzione;

lo Statuto della Regione Lazio;

la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza regionale” e ss.mm.ii.;

la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante “Istituzione del servizio sanitario nazionale” e ss.mm.ii.

il D. Lgs. 502/1992 e ss.mm.ii.;

il DPCM 12 gennaio 2017, pubblicato il 18 marzo in Gazzetta Ufficiale - Supplemento n.15;

l’ordinanza del Ministro della salute del 25 gennaio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale, n. 21 del 27 gennaio 2020;

l’ordinanza del Ministro della salute del 30 gennaio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale, n. 26 del 1° febbraio 2020;

il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche;

la Legge Regionale 20 novembre 2001, n. 25, “Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;

il Regolamento Regionale 9 novembre 2017, n. 26, "Regolamento regionale di Contabilità”, adottato in attuazione dell'articolo 3 della l.r. 25/2001 ed ai sensi dell'articolo 47, comma 2, lettera b), dello Statuto;

la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28, “Legge di Stabilità Regionale 2020”;

la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022”;

la deliberazione della Giunta regionale del 27 dicembre 2019, n. 1004, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del “Documento tecnico di accompagnamento”, ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;

la deliberazione della Giunta regionale del 27 dicembre 2019, n. 1005, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa.”;

la deliberazione di Giunta regionale del 21.01.2020 n. 13 “Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e disposizioni per la gestione del bilancio regionale 2020-2022, ai sensi dell'articolo 28 del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26. Approvazione del bilancio reticolare, ai sensi dell'articolo 29 del r.r. n. 26/2017”;

la Deliberazione della Giunta Regionale del 25/02/2020 n. 68 concernente il “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, lettera c) della legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29 e dell’articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26”.

la circolare del Segretario Generale di cui alla nota prot. n. 176291 del 27/02/2020 e le altre eventuali e successive integrazioni, con la quale sono state fornite indicazioni relative alla gestione del Bilancio regionale per il triennio 2020-2022;

VISTI

la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

l’ordinanza del Ministro della salute del 21 febbraio 2020, pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale, n. 44 del 22 febbraio 2020;

le ordinanze adottate dal Ministro della salute, d’intesa con i Presidenti delle Regioni Lombardia e Veneto, rispettivamente in data 21 febbraio 2020 e 22 febbraio 2020;

il decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 febbraio 2020, n. 45, che, tra l’altro, dispone che le autorità competenti hanno facoltà di adottare ulteriori misure di contenimento al fine di prevenire la diffusione dell’epidemia da COVID-19, come convertito dalla legge 5 marzo 2020, n. 13;

il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2020, recante “Disposizioni attuative del decreto legge 23 febbraio 2020 n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 febbraio 2020, n. 45;

le ordinanze adottate dal Ministro della salute, d’intesa con i Presidenti delle Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto, il 23 febbraio 2020;

l’ordinanza adottata dal Ministro della salute, d’intesa con il Presidente della Regione Liguria, il 24 febbraio 2020;

il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2020, “Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23 febbraio 2020 n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”;

il decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 414 del 7 febbraio 2020, le ordinanze emesse dallo stesso, a partire dal 3 febbraio 2020 fino al 9 marzo 2020 in modo particolare la n. 630 in base alla quale è stato adottato il decreto del 27 febbraio 2020, recante: “Nomina del soggetto attuatore per il coordinamento delle attività poste in essere dalle strutture della Regione Lazio, competenti nei settori della protezione civile e della sanità, impegnate nella gestione dell’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”;

il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 2020: “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;

il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020: “Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”;

il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020, “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;

la direttiva del Ministero dell’Interno dell’8 marzo 2020 indirizzata ai Prefetti per l’attuazione dei controlli “nelle aree a contenimento rafforzato”;

il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020, recante: “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;

il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020, recante: “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;

il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020, “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;

il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 25 marzo 2020 che ha modificato l’elenco della attività consentite secondo i codici ATECO di cui al DPCM del 22 marzo 2020;

il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° aprile 2020, che dispone che l’efficacia dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri già adottati in data 8, 9, 11, 22 marzo 2020 e applicabili sull'intero territorio nazionale, come pure dell’ordinanza del Ministro della Salute del 20 marzo 2020 e dell’ordinanza del Ministro della Salute, di concerto col Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 28 marzo 2020, è prorogata fino al 13 aprile 2020;

PREMESSO

che con ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. Z00007 del 12/03/2020 è stata disposta l’interruzione dei servizi di trasporto pubblico di linea, ivi inclusi i servizi di metropolitana, alle ore 21,00, da intendersi come orario di partenza dell’ultima corsa;

che con Circolare n° 1 del 24/03/2020 della Direzione Regionale Infrastrutture e Mobilità, è stato disposto che la Regione Lazio si sarebbe riservata, con successivo provvedimento, di erogare contributi in favore di Enti pubblici, Enti privati senza fini di lucro, associazioni di volontariato, Onlus, che nel periodo emergenziale stanno provvedendo al trasporto gratuito o agevolato per la consegna di farmaci, di beni di prima necessità, al trasporto gratuito o agevolato di personale medico paramedico, personale volontario impiegato in servizi per l’emergenza del COVID19, disabili e altri persone in disagio e/o in difficoltà;

CONSIDERATO

che il personale medico e sanitario è attivo nelle diverse Aziende sanitarie locali, ospedaliere e, in genere, presso gli enti del SSR del Lazio con turnazioni H24;

che il personale medico e sanitario delle aziende impegnate nella gestione dello stato di emergenza da COVID-19 deve poter fruire di modalità di trasporto pubblico alternative, utili a mitigare il pregiudizio correlato alle limitazioni orarie fissate con la richiamata ordinanza n. Z00007/2020 per i servizi di trasporto pubblico locale;

che la Regione Lazio intende quindi contribuire a facilitare la mobilità del personale medico e sanitario delle aziende e degli enti del SSR operanti sul territorio;

RITENUTO

che per l’intera durata dell’emergenza da COVID-19 è indispensabile garantire la necessaria mobilità attraverso ogni forma di trasporto pubblico al personale medico e sanitario delle aziende e degli enti del SSR;

che la Circolare n. 1/2020, prot. 242069 del 24/03/2020 della Direzione regionale Infrastrutture e Mobilità precisa che le misure di riduzione del trasporto pubblico locale di linea da 24 ore a 18 ore dell’orario di lavoro e di interruzione del servizio alle ore 21, previste dalla richiamata ordinanza n. Z00007/2020, non si applicano agli autoservizi pubblici non di linea;

CONSIDERATO

di poter destinare la somma di euro 1.000.000,00 a valere sul bilancio della Regione Lazio per l’anno 2020, sul capitolo D41903, Missione 10 Programma 2, Macroaggregato 1.04.03.99, da assegnare alle aziende e agli enti del servizio sanitario della Regione Lazio al fine di facilitare la mobilità del personale medico e sanitario operante sul territorio, per l’intera durata del periodo di emergenza da COVID-19;

che il predetto importo di € 1.000.000,00 sarà utilizzabile quale “Agevolazione Taxi-NCC”, per un importo massimo di € 30,00 a corsa, a favore del personale medico e sanitario operante sul territorio;

DELIBERA

Per le motivazioni di cui in premessa, che si intendono qui integralmente riportate, (sanità) (personale)

  1. di destinare la somma di euro 1.000.000,00 a valere sul bilancio della Regione Lazio per l’anno 2020, sul capitolo D41903, Missione 10 Programma 2, Macroaggregato 1.04.03.99, da assegnare alle aziende e agli enti del servizio sanitario della Regione Lazio al fine di facilitare la mobilità del personale medico e sanitario operante sul territorio, per l’intera durata del periodo di emergenza da COVID-19;
  2. di stabilire che l’importo di cui alla precedente lettera a) sia utilizzabile quale “Agevolazione Taxi-NCC”, per un importo massimo di euro 30,00 a corsa, a favore del personale medico e sanitario operante sul territorio.

La Direzione regionale Salute e Integrazione Socio-Sanitaria provvederà alla definizione dei criteri per l’assegnazione delle predette risorse a ciascuna azienda od ente del S.S.R. del Lazio, mentre la Direzione regionale Infrastrutture e Mobilità provvederà all’individuazione degli operatori TaxiNCC che intendano aderire all’iniziativa attraverso un’apposita manifestazione di interesse che sarà pubblicata sul sito della Regione Lazio.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

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