Lombardia - Atti del Consiglio regionale

D.C.R. Lombardia 4 maggio 2020, n. XI/1033 - Ordine del giorno concernente l’innovazione tecnologica, industria 4.0 e smart working

  • Ambito: innovazione tecnologica e lavoro

 

Presidenza del Presidente Fermi

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Visto il progetto di legge n 121 «Interventi per la ripresa economica»;

a norma dell’art 85 del Regolamento generale, con votazione palese, per alzata di mano;

DELIBERA

di approvare l’Ordine del giorno n 999 concernente l’Innovazione tecnologica, Industria 4 0 e smart working, nel testo che così recita:

«Il Consiglio regionale della Lombardia

considerato che

l’articolo 1, comma 1, del progetto di legge n 121 (Interventi per la ripresa economica), prevede che al fine di fronteggiare l’impatto economico derivante dall’emergenza sanitaria da COVID-19 è autorizzata a sostegno del finanziamento degli investimenti e dello sviluppo infrastrutturale la spesa complessiva di 3 000 000 000,00 euro, di cui euro 83 000 000,00 nel 2020, euro 2 787 000 000,00 nel 2021 ed euro 130 000 000,00 nel 2022;

atteso che

la somma di euro 2 470 000 000,00 confluisce nell’anno 2021 all’apposito fondo «Interventi per la ripresa economica» che Regione istituisce alla missione 20 «Fondi e accantonamenti», programma 03 «Altri fondi» - titolo 2 «Spese in conto capitale» dello stato di previsione delle spese del bilancio 2020-2022;

considerato che

nel progetto di legge non è prevista alcuna destinazione economica dell’utilizzo della somma di 2,47 miliardi, mentre, al contrario, le risorse del fondo sono prelevabili con semplice provvedimento di Giunta secondo le modalità di cui all’articolo 40, comma 4, della legge regionale 31 marzo 1978, n  34 (Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione);

visto che

anche alla luce dell’ingente quantitativo di risorse appostate incondizionatamente in un solo e unico fondo, si ritiene, oltreché corretto anche opportuno, impegnare la Giunta a destinare una parte dello stanziamento su determinate linee di indirizzo;

atteso che

uno dei pochi, se non l’unico, aspetto positivo del COVID è la presa di coscienza dell’importanza di modelli alternativi di organizzazione del lavoro, quali lo smart working e il telelavoro, strumenti che in Italia, ma anche in Lombardia, hanno subito involontariamente in questi due mesi una forte spinta colmando il ritardo accumulato di anni, al pari della didattica a distanza DAD e della formazione a distanza (FAD);

verificato che

per sfruttarne tutte le grandi opportunità offerte è necessaria, oltre all’implementazione della rete internet, una dotazione software e hardware adeguata alle esigenze dei lavoratori, delle insegnanti e degli alunni;

preso atto che

l’automazione e l’innovazione tecnologica saranno ancora di più la chiave di sviluppo nell’industria post-emergenza, andando a impattare in diverse fasi della catena del valore, a partire dalla produzione per arrivare alla vendita e alla manutenzione;

atteso che

la legge regionale 26/2015 (Manifattura diffusa creativa e tecnologica 4 0) prevede già che Regione Lombardia riconosca il valore artigiano e la manifattura innovativa quali componenti essenziali del tessuto sociale e produttivo lombardo, promuovendone l’innovazione attraverso la piena integrazione tra i saperi tradizionali, le nuove conoscenze e la tecnologia;

impegna il Presidente della Giunta regionale

e l’Assessore competente

al potenziamento delle infrastrutture digitali e tecnologiche e delle dotazioni strumentali al fine di valorizzare e sostenere lo sviluppo e il consolidamento nella nostra Regione degli strumenti di smart working, della formazione e didattica a distanza e dell’Industria 4 0» (ICT) (lavoro agile)

Il presidente: Alessandro Fermi

Il consigliere segretario: Giovanni Francesco Malanchini

Il consigliere segretario provvisorio: Niccolò Carretta Il segretario dell’assemblea consiliare: Silvana Magnabosco

 

Osservatorio sulle fonti

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