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Nel periodo di riferimento Giugno-Settembre 2011, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (d’ora in poi, indicata con l’acronimo A.G.Com.), ha adottato rilevanti Delibere di natura regolamentare.

L’attività normativa dell’Autorità in questi mesi si è contraddistinta per un frequente utilizzo dei modelli atti a garantire la partecipazione dei privati al procedimento regolatorio: l’Amministrazione, quindi, ha avviato numerose consultazioni con le parti interessate, raccogliendo i relativi punti di vista  tramite audizioni che hanno preceduto gli schemi di delibera, successivamente approvate dall’Autorità medesima tenuto conto delle osservazioni pervenute.

I regolamenti che sono stati emanati nel periodo di riferimento (giugno – settembre 2011) sono due.

 

1) Regolamento in materia di procedimento ex art. 40, comma 9 quater del D. Lgs. 163/2006 in materia di accertamento della responsabilità delle imprese che presentano falsa dichiarazione o falsa documentazione ai fini della qualificazione sotto il profilo del dolo o della colpa grave (pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Serie Generale – n. 168 del 21 luglio 2011, reperibile sul sito internet della Autorità al seguente indirizzo).

2) Regolamento in materia di attività di vigilanza e accertamenti ispettivi di competenza dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di cui all’art. 8, comma 3, del D. Lgs 163/2006 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Serie Generale – n. 189 del 16 agosto 2011 e sul sito della Autorità al seguente indirizzo).

Il tema del potere normativo delle Autorità Amministrative Indipendenti è stato approfondito nel corso dell’Indagine Conoscitiva, disposta dalla Camera dei Deputati, Commissione I, Affari Costituzionali della Presidenza del Consiglio e Interni (XVI Legislatura)[1]. Nella seduta del 26 gennaio 2011, la prof.ssa Giovanna De Minico, una degli interpellati, ha svolto una riflessione sulla natura, collocazione e compatibilità costituzionale dei regolamenti delle Autorità.

Nel periodo di riferimento febbraio-maggio 2011, il Consiglio di Stato, sez. VI, ha emesso una interessante sentenza relativa al potere regolamentare dell’Autorità garante per le comunicazioni (21 marzo 2011, n. 1709). Il ricorrente contestava il modo in cui l’Autorità aveva interpretato la competenza a disciplinare la par condicio dei soggetti politici nei media audiovisivi.

L’unica delibera avente carattere normativo approvata nel periodo ottobre 2010 – gennaio 2011 del Garante per la protezione dei dati personali reca «Prescrizioni per il trattamento di dati personali per finalità di marketing, mediante l’impiego del telefono con operatore, a seguito dell’istituzione del registro pubblico delle opposizioni» (delibera del 19 gennaio 2001, in G.U. n. 24 del 31 gennaio 2001).

Secondo quanto emerge dal sito istituzionale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e dalla Gazzetta Ufficiale, nel periodo ottobre 2010 – gennaio 2011 sono state emanate delibere di carattere normativo su varie questioni da parte del Consiglio e della Commissione per i servizi e i prodotti.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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