Archivio rubriche 2017

Fra le novità intervenute in Provincia Autonoma di Trento si segnalano, in particolare, due pronunce della Corte costituzionale, nn. 212 e 231 del 2017, che hanno definito giudizi promossi dalla Provincia.

Per quanto riguarda la realtà regionale, si segnala invece la Legge regionale regionale 27 luglio 2017, n. 7, Assestamento del bilancio di previsione della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol per gli esercizi finanziari 2017-2018.

Tra le novità relative alla Provincia di Bolzano nel periodo aprile-luglio 2017 si segnalano:

 

“Struttura organizzativa del Servizio sanitario provinciale”

La legge disciplina l’assistenza sanitaria in Alto Adige nonché l’organizzazione della stessa.
A tal fine individua le competenze della Giunta provinciale (art. 2); dell’Amministrazione provinciale (art. 3); dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige (art. 4), nonché gli atti dell’Azienda Sanitaria sottoposti a controllo preventivo di legittimità.
Il titolo II disciplina l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, con riferimento agli organi e al vertice (art. 6-15); e all’organizzazione del settore sanitario (artt. 19-30) e amministrativo (art. 31).

“Riforma delle indennità per gli organi del Consiglio e della Giunta provinciali”

La legge introduce misure volte a ridurre e rendere più trasparenti le spese di funzionamento degli organi statutari, a integrazione delle disposizioni della legge regionale 21 settembre 2012, n. 6, “Trattamento economico e regime previdenziale dei membri del Consiglio della Regione autonoma Trentino-Alto Adige” e della deliberazione del Consiglio provinciale n. 3/14 del 12 marzo 2014, riguardante l’approvazione del “Regolamento concernente interventi a favore dei gruppi consiliari e relativa rendicontazione”.
L’art. 2 stabilisce l’ammontare delle indennità di carica per il presidente della Provincia (4.600 euro); il presidente del Consiglio provinciale (3.300 euro); il vicepresidente della Giunta provinciale (4.100 euro); assessore/a provinciale (3.600 euro); vicepresidente del Consiglio provinciale (2.400 euro); segretario questore/segretaria questora (1.200 euro); presidente di commissione legislativa (800 euro); presidente di un gruppo consiliare composto da almeno 2 componenti: (1.100 euro); presidente di un gruppo consiliare composto da un solo componente: (600 euro).
L’art. 3 disciplina i viaggi di servizio dei/delle componenti della Giunta provinciale e dell’ufficio di presidenza del Consiglio provinciale; l’art. 4 i viaggi di servizio delle consigliere e dei consiglieri provinciali.
Si disciplinano poi i rimborsi previsti per la partecipazione alle sedute (art. 5); le conseguenze economiche in caso di assenza ingiustificata (art. 6); la partecipazione alle sedute delle commissioni legislative e degli altri organi collegiali e conseguenze economiche in caso di assenza ingiustificata (art. 7); il rimborso delle spese giudiziarie, legali e peritali a favore dei/delle consiglieri/e provinciali (art. 8); il compenso per i/le rappresentanti del Consiglio provinciale nelle commissioni paritetiche per le norme di attuazione dello Statuto speciale e il rimborso spese per i/le componenti della Commissione permanente per i problemi della provincia di Bolzano (misura 137 del “Pacchetto”).
L’art. 10 impegna la Provincia ad assicurare l’operatività di un sistema informativo in cui fare confluire tutti i dati relativi al finanziamento dell’attività dei gruppi politici.

“Legge provinciale sui musei e sulle collezioni”

La legge sostituisce la previgente legge provinciale 23 agosto 1988, n. 38, recante “Disciplina dei musei e provvidenze per il loro sviluppo”.
La nuova legge definisce il proprio ambito di applicazione: musei e collezioni (art. 1), le finalità (art. 2); disciplina istituzione, compiti, organizzazione e vigilanza, finanziamento, personale, oggetti delle collezioni, immobili dei musei provinciali; nonché l’incentivazione di musei di enti pubblici e musei privati e la Consulta museale.

 

Negli ultimi mesi del 2016, la Consulta ha emesso tre pronunce riguardanti la Regione Siciliana: l'ordinanza n. 264 e le sentenze nn. 277 e 280. Due di queste sono state adottate per giudizi di legittimità costituzionale in via principale, una per questioni sollevate in via incidentale.

 

Nessuna sentenza relativa alla Regione Siciliana è stata pronunciata per il trimestre maggio - luglio 2016. Sono, invece, 4 le pronunce della Corte costituzionale che hanno riguardato la Regione Siciliana, emesse nei mesi agosto – ottobre 2016, e segnatamente le ordinanze nn. 218, 221 e 235 e la sentenza n. 263. Di esse due sono state pronunciate nel corso di un giudizio di legittimità costituzionale in via principale; due nell'ambito di un conflitto di attribuzione tra enti. Tutte le tre ordinanze dichiaravano l'estinzione del processo per rinuncia delle parti, la sentenza pronunciava l'illegittimità costituzionale della norma impugnata.

Sono 7 le pronunce della Corte costituzionale che hanno riguardato la Regione Siciliana, emesse nei mesi marzo – maggio 2016, e segnatamente le ordinanze n. 73 e 88 del 2016, e le sentenze 77, 85, 103, 127 e 155 del 2016.
Tre di esse sono state pronunciate nel corso di un giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale; due nell'ambito di un conflitto di attribuzione tra enti; due per censure di legittimità costituzionale in via principale sollevate dalla Regione Siciliana.

Durante il primo trimestre del 2017, la Consulta ha emesso tre pronunce riguardanti la Regione Siciliana. Segnatamente, ci si riferisce alla sentenza n. 37 e alle ordinanze nn. 49 e 58. Due di queste sono state adottate per giudizi di legittimità costituzionale in via incidentale, una per censure in via principale.

Sono cinque le pronunce della Corte costituzionale che hanno riguardato la Regione Siciliana, emesse nei mesi gennaio – marzo 2016, e segnatamente le sentenze n. 3, n. 29, n. 31, n. 40 e n. 45; le prime quattro decisioni sono state pronunciate nell’ambito di giudizi di legittimità costituzionale in via principale, proposti dalla Regione contro norme statali, l’ultima, emessa nell’ambito di un giudizio in via incidentale, sollevato dal Tribunale di Gela, in funzione di giudice del lavoro, ha riguardato, invece, una norma regionale.

Fra le novità intervenute in Provincia di Trento nel periodo novembre 2016-marzo 2017 si segnala, in particolare:

Documento preliminare della Consulta per la riforma dello Statuto speciale

La Consulta per la riforma dello Statuto speciale, avviata nel settembre del 2016 (istituita con l.p. n. 1 del 2016), ha approvato a febbraio 2017 il suo primo atto ufficiale, dopo una intensa attività di approfondimento e discussione.
Il documento preliminare Indicazioni per la riforma dello Statuto di autonomia è volto a individuare quelli che saranno i principali criteri e indirizzi per la redazione del progetto di riforma dello Statuto.
Non si tratta di un progetto di legge, ma di un insieme di linee guida strutturate in otto diversi ambiti tematici che individuano i temi fondamentali che interesseranno i lavori di riforma dello Statuto.

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Osservatorio sulle fonti

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